Lettura della prosa

pennasfera
lettura della prosa in latino

Salve!
:)
sto leggendo questo brano di Columella del trattato sull'agricoltura
e vorrei sapere come si pronunciano le singole parole in latino:


Verum et aliae duae geminae ab eo quod duplices uvas exigunt, cognomen trahunt,
austerioris vini, sed aeque perennis. Earum minor vulgo notissima, quippe Campaniae celeberrimos Vesuvii colles Surrentinosque vestit, hilaris inter aestivos Favonii flatus Austris affligitur. Ceteris itaque partibus Italiae non tam vineis quam arbusto est idonea, cum praedictis regionibus commodissime iugum sustineat.

ad esempio: GEMINAE si legge gèmine?

e quali regole devo seguire per leggere in modo giusto
tutte le parole?
C'è un libro che insegna a pronunciare in prosa latina?

Grazie!

:dozingoff

Risposte
pennasfera
Grazie!!!

Solo che, con il dizionario, a volte, non essendoci la declinazione e la coniugazione di ogni verbo (e quindi di ogni parola declinata e coniugata )non riesco sempre a decidere poi dove devo lasciare l'accento.
Non sempre riesco a sapere se l'ultima è da considerare lunga o breve una volta aggiunti suffissi e desinenze che il dizionario non porta.

Grazie, grazie!!!

ShattereDreams
Sicuramente il vocabolario ti offre un grande aiuto segnando la quantità vocalica delle parole :) per il resto devi tenere a mentre tre leggi:

- Legge della baritonesi: in latino l'accento non cade mai sull'ultima sillaba, quindi non esistono le parole tronche (es. città)

- Legge del trisillabismo: in latino l'accento non cade mai oltre la terzultima sillaba

- Legge della penultima: riguarda le parole di tre o più sillabe nelle quali si possono verificare due casi (previa consultazione del vocabolario per la quantità):

1. Se la penultima sillaba è lunga l'accento cade su di essa
2. Se la penultima sillaba è breve l'accento cade sulla penultima

Queste cose le trovi tranquillamente su un qualsiasi libro di latino :)

Ti segnerò sulle parole direttamente l'accento:

"Vèrus et àlie gèmine ab eo quòd dùplices ùvas èxigunt, cognòmen tràhunt, austerìoris vìni, sed èque perènnis. Eàrum mìnor vùlgo notìssima, quìppe Campànie celebèrrimos Vesùvii còlles Surrentinòsque vèstit, hìlaris ìnter estìvos Favònii flàtus àustris afflìgitur. Cèteris itàque pàrtibus Itàlie
non tam vìneis quam arbùsto est idònea, cum praedìctis regiònibus commodìssime iùgum sustìneat.

Se qualcosa non è chiaro chiedi pure :)


Cristina

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