Le dodici fatiche di ercole 10 punti
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grazie mille in anticipo!!
10 punti al migliore!!
Herculis, Thebanus, Iovis et Alcmenae filius, miltra pro alute gentium summo labore gessit, sed praecipue insignes sunt labores quos ei imposuit Erystheus, Mycenarum rex.
1- Horridum aprum, qui in Erymantho, Arcadiae monte, agros vastabat, vivum in urbem Mycenas portavit
2- Taurum rabidum, qui Cretenses terrebat, domuit et vivum ad Eurystheum adduxit
3- Leonem immanis magnitudinis in Nemeaea silva iugulavit: beluae deinde pellis Herculis tegumentum fuit
4- Hydram, horribilem serpentem novem capitum, In Lerna palude clava occidit
5- Cervam Dianae sacram, aeneos habentem pedes et aurea cornua, cursu defatigavit ac tandem comprehendit
6- Stymphalicas aves, quae apud Stymphalum, Arcadiae lacum, vivebant et ungues, alas, pennas rostraque ex aere habebant, partim necavit, partim fugavit
grazie mille in anticipo!!
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Herculis, Thebanus, Iovis et Alcmenae filius, miltra pro alute gentium summo labore gessit, sed praecipue insignes sunt labores quos ei imposuit Erystheus, Mycenarum rex.
1- Horridum aprum, qui in Erymantho, Arcadiae monte, agros vastabat, vivum in urbem Mycenas portavit
2- Taurum rabidum, qui Cretenses terrebat, domuit et vivum ad Eurystheum adduxit
3- Leonem immanis magnitudinis in Nemeaea silva iugulavit: beluae deinde pellis Herculis tegumentum fuit
4- Hydram, horribilem serpentem novem capitum, In Lerna palude clava occidit
5- Cervam Dianae sacram, aeneos habentem pedes et aurea cornua, cursu defatigavit ac tandem comprehendit
6- Stymphalicas aves, quae apud Stymphalum, Arcadiae lacum, vivebant et ungues, alas, pennas rostraque ex aere habebant, partim necavit, partim fugavit
Miglior risposta
Ciao, Eve! Ti traduco subito la versione. Eccola qui:
Ercole, tebano, figlio di Giove e di Alcmena, compì molte cose (credo che "miltra" sia invece "multa") per la salvezza ("alute" sarà "salute", credo) delle genti (dei popoli) con estrema fatica, ma sono particolarmente ragguardevoli le fatice che a lui assegnò Euristeo, re di Micene.
1) Portò vivo nella città di Micene l'orribile cinghiale, che nell'Erimanto, monte dell'Arcadia, devastava i campi;
2) Domò il toro rabbioso, che terrorizzava i Cretesi,e lo condusse vivo da Euristeo;
3) Sgozzò un leone di immane grandezza nel bosco si Nemea: la pelle della bestia fu in seguito la copertura di Ercole;
4) Cccise con la clava nella palude Lerna l'idra, l'orribile serpente di nove teste;
5) Affaticò con la corsa e infine catturò la cerva sacra a Diana, che aveva i piedi di bronzo e le cona d'oro.
6) Gli uccelli di Stinfalo (Stinfalici), che vivevano presso Stinfalo, il lago dell'Arcadia, e avevano dall'aria unghie, ali, penne e becchi, in parte li uccise, in parte li mise in fuga.
Spero che non ci siano errori. Un bacione!
Ercole, tebano, figlio di Giove e di Alcmena, compì molte cose (credo che "miltra" sia invece "multa") per la salvezza ("alute" sarà "salute", credo) delle genti (dei popoli) con estrema fatica, ma sono particolarmente ragguardevoli le fatice che a lui assegnò Euristeo, re di Micene.
1) Portò vivo nella città di Micene l'orribile cinghiale, che nell'Erimanto, monte dell'Arcadia, devastava i campi;
2) Domò il toro rabbioso, che terrorizzava i Cretesi,e lo condusse vivo da Euristeo;
3) Sgozzò un leone di immane grandezza nel bosco si Nemea: la pelle della bestia fu in seguito la copertura di Ercole;
4) Cccise con la clava nella palude Lerna l'idra, l'orribile serpente di nove teste;
5) Affaticò con la corsa e infine catturò la cerva sacra a Diana, che aveva i piedi di bronzo e le cona d'oro.
6) Gli uccelli di Stinfalo (Stinfalici), che vivevano presso Stinfalo, il lago dell'Arcadia, e avevano dall'aria unghie, ali, penne e becchi, in parte li uccise, in parte li mise in fuga.
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ali grazie mille!! :*
un bacione
eve
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