Latino (45896)
avvento al potere di vercingetorice versione
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Simili ratione ibi Vercingetorix, Celtilli filius, Arvernus, summae potentiae adulescens, cuius pater principatum Galliae totius obtinuerat et ob eam causam, quod regnum appetebat, ab civitate erat interfectus, convocatis suis clientibus facile incendit. Cognito eius consilio ad arma concurritur. Prohibetur ab Gobannitione, patruo suo, reliquisque principibus, qui hanc temptandam fortunam non existimabant; expellitur ex oppido Gergovia; non destitit tamen atque in agris habet dilectum egentium ac perditorum. Hac coacta manu, quoscumque adit ex civitate ad suam sententiam perducit; hortatur ut communis libertatis causa arma capiant, magnisque coactis copiis adversarios suos a quibus paulo ante erat eiectus expellit ex civitate. Rex ab suis appellatur.
TRADUZIONE:
Con lo stesso sistema, Vercingetorige, figlio di Celtillo, Arverno, un giovane tra i pi� potenti del paese, il cui padre aveva dominato su tutta la Gallia e, volendo farsi re, era stato giustiziato dai cuoi compatrioti convoca i suoi clienti e riesce a sobillarli senza difficolt�. Conosciuto il suo progetto, si corre alle armi. Suo zio Gobannizione , ed altri notabili, che non ritenevano si dovesse tentare la sorte, si oppongono e lo scacciano dalla citt� di Gergovia. Vercingetorige non desiste e arruola nelle campagne poveri e delinquenti. Dopo aver raccolto questa banda, guadagna alla sua causa tutti, i cittadini che riesce ad avvicinare, esortandoli a prendere le armi per la comune libert�; messe insieme ingenti forze, scaccia dalla citt� gli avversari, che prima lo avevano espulso. Viene proclamato re dai suoi seguaci
Simili ratione ibi Vercingetorix, Celtilli filius, Arvernus, summae potentiae adulescens, cuius pater principatum Galliae totius obtinuerat et ob eam causam, quod regnum appetebat, ab civitate erat interfectus, convocatis suis clientibus facile incendit. Cognito eius consilio ad arma concurritur. Prohibetur ab Gobannitione, patruo suo, reliquisque principibus, qui hanc temptandam fortunam non existimabant; expellitur ex oppido Gergovia; non destitit tamen atque in agris habet dilectum egentium ac perditorum. Hac coacta manu, quoscumque adit ex civitate ad suam sententiam perducit; hortatur ut communis libertatis causa arma capiant, magnisque coactis copiis adversarios suos a quibus paulo ante erat eiectus expellit ex civitate. Rex ab suis appellatur.
TRADUZIONE:
Con lo stesso sistema, Vercingetorige, figlio di Celtillo, Arverno, un giovane tra i pi� potenti del paese, il cui padre aveva dominato su tutta la Gallia e, volendo farsi re, era stato giustiziato dai cuoi compatrioti convoca i suoi clienti e riesce a sobillarli senza difficolt�. Conosciuto il suo progetto, si corre alle armi. Suo zio Gobannizione , ed altri notabili, che non ritenevano si dovesse tentare la sorte, si oppongono e lo scacciano dalla citt� di Gergovia. Vercingetorige non desiste e arruola nelle campagne poveri e delinquenti. Dopo aver raccolto questa banda, guadagna alla sua causa tutti, i cittadini che riesce ad avvicinare, esortandoli a prendere le armi per la comune libert�; messe insieme ingenti forze, scaccia dalla citt� gli avversari, che prima lo avevano espulso. Viene proclamato re dai suoi seguaci