LA PESTE DI ATENE
Bello peloponnesiaco Atticae agricolae Lacedaemoniorum incursu territi agros reliquerunt et undique in urbem confugerunt. Tum subito Athenis pestis exarsit. Primum aegri capite laborabant ,deinde morbus in pectus descendebat et febris intolerabilis infelices cruciabat , neque medici perniciei romedium inveniebant.Genua infirma erant, artus debiles erant et aegroti inertes iacebant . Itaque macie confecti et squalore sordidi per multas dies languebant usque dum vitam amittebant
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Durante la guerra del Peloponneso i contadini dell'Attica, atterriti dall'attacco degli Spartani, abbandonarono i cami e si rifugiarono da ogni dove in città. E subito in quel momento scoppiò la peste ad Atene. Dapprima si soffriva di emicrania, dopo la malattia scendeva nel petto e una febbre intollerabile tormentava gli infelici e i medici non trovavano un rimedio alla peste. Le ginocchia erano molli, gli arti deboli e i malati giacevano inerti. Perciò, indeboliti dalla propria magrezza e da una tremenda sporcizia, languevano per molti giorni fino a morire.
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