La morte il maggior dono degli dei
raga mi serve urgentemente la versione di latino dal titolola morte il maggior dono degli dei inizio:complures philosophi optimum esse hominibus omnino non nasci fine:se somnum dedisse et mane mortuos inventos
Risposte
ehi freddytvb grazie mille x la versione da stamattina nn ho avuto un momento x farlo e ho colto qst momento...cm si dice meglio tardi ke mai no..grazie veramente tanto
"Complures philosophi optimum esse hominibus omnimo non nasci, vel quam citissime mori scripserunt. Nota autem est fabula Argiae sacerdotis, quae mater fuisse Cleobis et Bitonis praedicatur. Huic cum ius esset curru vehi ad sollemme sacrificium faciendum in fanu, satis longe ab oppido, et iumenta viderentur morari, tunc filii eius, vestem exuti, corpora oleo peruncti, ad iugum accesserunt ut currum traherent. Ita sacerdos, advecta in fanum, cum currus ductus esset filiis, precata esse deam dicitur ut illis praemium daret quod maximum dari posse a deo videretur; postea adulescentes, cum matre epulatos, somno se dedisse et mane mortuos inventos esse tradunt."
Molti filosofi scrissero che la cosa senza dubbio migliore per gli uomini era quella di non nascere, o piuttosto morire molto rapidamente. Nota è invece la favola della sacerdotessa Argia secondo cui fu madre di Cleobi e di Bitone. Poiché la legge voleva che ella fosse trasportata sul carro verso il solenne sacrificio da farsi nel santuario, abbastanza lontano dalla città, e le bestie sembravano fermarsi, allora i suoi figli, dopo essersi spogliati e aver spalmato olio sul corpo, si avvicinarono al giogo per trasportare il carro. Così la sacerdotessa, arrivata fino al santuario, essendo trasportato il carro dai figli, si dice che ella pregò la dea affinché desse ai suoi figli il massimo premio che sembrava potesse esser dato da una dea; successivamente si narra che i giovani, al banchetto con la madre, si addormentarono e il mattino furono trovati morti.
Molti filosofi scrissero che la cosa senza dubbio migliore per gli uomini era quella di non nascere, o piuttosto morire molto rapidamente. Nota è invece la favola della sacerdotessa Argia secondo cui fu madre di Cleobi e di Bitone. Poiché la legge voleva che ella fosse trasportata sul carro verso il solenne sacrificio da farsi nel santuario, abbastanza lontano dalla città, e le bestie sembravano fermarsi, allora i suoi figli, dopo essersi spogliati e aver spalmato olio sul corpo, si avvicinarono al giogo per trasportare il carro. Così la sacerdotessa, arrivata fino al santuario, essendo trasportato il carro dai figli, si dice che ella pregò la dea affinché desse ai suoi figli il massimo premio che sembrava potesse esser dato da una dea; successivamente si narra che i giovani, al banchetto con la madre, si addormentarono e il mattino furono trovati morti.
Questa discussione è stata chiusa