La morte di Laocoonte

Lady L
x favore potete tradurmi questa versione di latino,non la trovo da nessuna parte?!! è urgente!!! :D

Laocoon,Neptuni sacerdos,taurum ad aras mactabat. Ecce autem gemini angues e pelago repente emergunt pariterque ad litora tendunt;iubae sanguineae undas superant,linguae sibila ora lambunt. Iamque arva tenent,Troiugenae pavidi diffugiunt. Angues sine dubitatione Laocoontem petunt et primum parva filiorum corpora implicant et miseros mordicus laniant. Deinden sacerdotem corripiunt et spiris saevis involvunt. Miser lacertos tendit,divellere nodos frustra contendit,clamores simul horrendos ad sidera tollit,ut taurus horrendum in modum mugit,cum ex ara saucius fugit et securem cervice excutit. Tandem dracones arcem petunt,in altum Minervae delubrum confugiunt,sub pedibus deae et sub clipei orbe latent. Invisitatus pavor civium Troianorum pectora percutit.

Grazie 1000 in anticipo :D

Risposte
elenuar
ciaoooooooooooooo dai è facileeeeeeeeeeee bye bye

Aggiunto 1 minuto più tardi:

Laocoonte, sacerdote di Nettuno, stava sacrificando presso gli altari un toro. Ecco che due serpenti gemelli emergono all'improvviso dal mare e si dirigono allo stesso modo verso le spiagge; le criniere grondanti di sangue superano le onde, e le lingue bagnano le sibilanti bocche. Già occupano i campi, i Troiani impauriti fuggono. I serpenti senza esitazione attaccano Laocoonte e in un primo tempo avviluppano i piccoli corpi dei (suoi) figli e a morsi li dilaniano. Poi afferrano il sacerdote e lo avvolgono con tremende spire. Il poveretto tende i muscoli, si sforza invano di strappare i nodi, e allo stesso tempo leva al cielo orribili grida, muggisce in maniera spaventosa come un toro, quando fugge dall'altare lacerato e scuote via dal collo la scure. Alla fine i serpenti si dirigono alla rocca, si rifugiano nell'alto santuario di Minerva, si nascondono sotto i piedi della dea e sotto il cerchio dello scudo. Una paura insolita scuote i petti dei cittadini troiani. ciaoooo ciaoooooooo

silmagister
Laocoon,Neptuni sacerdos,taurum ad aras mactabat. Ecce autem gemini angues e pelago repente emergunt pariterque ad litora tendunt;iubae sanguineae undas superant,linguae sibila ora lambunt. Iamque arva tenent,Troiugenae pavidi diffugiunt. Angues sine dubitatione Laocoontem petunt et primum parva filiorum corpora implicant et miseros mordicus laniant. Deinden sacerdotem corripiunt et spiris saevis involvunt. Miser lacertos tendit,divellere nodos frustra contendit,clamores simul horrendos ad sidera tollit,ut taurus horrendum in modum mugit,cum ex ara saucius fugit et securem cervice excutit. Tandem dracones arcem petunt,in altum Minervae delubrum confugiunt,sub pedibus deae et sub clipei orbe latent. Invisitatus pavor civium Troianorum pectora percutit.

Laocoonte, sacerdote di Nettuno, stava sacrificando presso gli altari un toro. Ecco che due serpenti gemelli emergono all'improvviso dal mare e si dirigono allo stesso modo verso le spiagge; le criniere grondanti di sangue superano le onde, e le lingue bagnano le sibilanti bocche. Già occupano i campi, i Troiani impauriti fuggono. I serpenti senza esitazione attaccano Laocoonte e in un primo tempo avviluppano i piccoli corpi dei (suoi) figli e a morsi li dilaniano. Poi afferrano il sacerdote e lo avvolgono con tremende spire. Il poveretto tende i muscoli, si sforza invano di strappare i nodi, e allo stesso tempo leva al cielo orribili grida, muggisce in maniera spaventosa come un toro, quando fugge dall'altare lacerato e scuote via dal collo la scure. Alla fine i serpenti si dirigono alla rocca, si rifugiano nell'alto santuario di Minerva, si nascondono sotto i piedi della dea e sotto il cerchio dello scudo. Una paura insolita scuote i petti dei cittadini troiani.

ciao Lady L :hi

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