Interrogative

[fedep92]

ciao a tutti qualcuno conosce delle versioni che posso fare per esercitarmi per il compito di domani?? sulle prop interrogative . dove ci siano gli aggettivi interrogativi ( quis? uter? quisnam? ecc)
grazie

[fedep92]

grazie mille.. avreste anke la traduzione??????????:D

[orrfeos]

ho fatto na versione settimane fa di cicerone e me ne sono innamorato....su una considerazione in punto di morte di Catone mi sembra....bhè si potrebbe stare una sera a parlare della bellezza di certi autori

[cinci]

Appunto, parla sempre della stessa cosa... che stress! meglio le Tuscolanae di Cicerone!

[orrfeos]

bhè avvolte potrà sembrare noioso ma vi assicuro che quando vedo cicerone tra gli autori mando un sospiro........vi assicuro che dopo un anno di de bello gallico non ce la fo più....lo odio.....sembre le stesse cose....sempre guerra e patti...sempre il suo egocentrismo

[cinci]

Oh anche io, soprattutto verso marzo, cioè quasi alla fine dell'anno, l'anno scorso sono stato bombardato di versioni di Cicerone. Al momento si ritengono barbose e noiose, ma è una vera palestra per affrontare con consapevolezza quel che il triennio ti propina. Accettiamolo di buon grado, dunque!

[orrfeos]

si certo è più difficile al triennio ma al biennio è uno dei più consigliati, insieme a cesare e sallustio, in preparazione del triennio..da manuale è uno dei 3 latini puri....

[cinci]

orrfeos:
bhè sì, sono quasi tutte domande..e comunque hai 15 anni quindi anche l'autore, CICERONE, va a doc....

Esatto!!! Poi lo ripigli al triennio con letteratura, ma è un pochino più difficile della versione sopra... ma Cicerone è un vero mito! Fantastico!

[orrfeos]

bhè sì, sono quasi tutte domande..e comunque hai 15 anni quindi anche l'autore, CICERONE, va a doc....

[cinci]

Direi che quella di Orrfeos è completa!

[orrfeos]

An vero istas nationes religione iuris iurandi ac metu deorum immortalium in testimoniis dicendis commoveri arbitramini? quae tantum a ceterarum gentium more ac natura dissentiunt, quod ceterae pro religionibus suis bella suscipiunt, istae contra omnium religiones; illae in bellis gerendis ab dis immortalibus pacem ac veniam petunt, istae cum ipsis dis immortalibus bella gesserunt. Hae sunt nationes quae quondam tam longe ab suis sedibus Delphos usque ad Apollinem Pythium atque ad oraculum orbis terrae vexandum ac spoliandum profectae sunt. Ab isdem gentibus sanctis et in testimonio religiosis obsessum Capitolium est atque ille Iuppiter cuius nomine maiores nostri vinctam testimoniorum fidem esse voluerunt. [31] Postremo his quicquam sanctum ac religiosum videri potest qui, etiam si quando aliquo metu adducti deos placandos esse arbitrantur, humanis hostiis eorum aras ac templa funestant, ut ne religionem quidem colere possint, nisi eam ipsam prius scelere violarint? Quis enim ignorat eos usque ad hanc diem retinere illam immanem ac barbaram consuetudinem hominum immolandorum? Quam ob rem quali fide, quali pietate existimatis esse eos qui etiam deos immortalis arbitrentur hominum scelere et sanguine facillime posse placari?

questa è quella che suggerisce il mio libro....