Il concetto di HUMANITAS-GELLIO

Dark Angel
Ciao a tutti...Per le vacanze mi hanno dato delle versioni da fare tra cui quella di Gellio:il concetto di humanitas..E' un pò difficile soprattutto il primo periodo e anche l'ultimo...Potreste essermi di aiuto?grazie mille..:love


Qui verba Latina fecerunt quique his probe usi sunt, "humanitatem" non id esse voluerunt, quod volgus existimat quodque a Graecis philanthropia dicitur et significat dexteritatem quandam benivolentiamque erga omnis homines promiscam, sed "humanitatem" appellaverunt id propemodum, quod Graeci paideian vocant, nos eruditionem institutionemque in bonas artis dicimus. Quas qui sinceriter cupiunt adpetuntque, hi sunt vel maxime humanissimi. Huius enim scientiae cura et disciplina ex universis animantibus uni homini datast idcircoque "humanitas" appellata est. Sic igitur eo verbo veteres esse usos et cumprimis M. Varronem Marcumque Tullium omnes ferme libri declarant.

Risposte
aleio1
meglio non saperlo!!!

SnuSniuk
aleio1 quanto hia in latino?

aleio1
Continua così:

Percui quelli che sinceramente le amano e le coltivano sono nel più alto grado umano.
l'amore infatti è l'apprendimento del sapere sono stati dati soltanto all'uomo fra tutti gli animali e per questo si chiama humanitas.
Gli antichi libri sono quasi umani nell'attestarci che in quel senso usarono il vocabolo i nostri antichi e primo fra tutti Marco Varrone e Marco Tullio Cicerone.

aleio1
Ciao, fino a "dicimus" del quarto rigo dovrebbe essere così...il resto non so... vedo di farla!!!

Ah dimenticavo...buon anno!!

Chi creò i vocaboli latini e li usò correttamente volle che umanità non significasse quello che pensa il popolo e che i Greci dicono filantropia, cioè una qualche disponibilità e benevolenza indirizzata verso tutti gli uomini, ma chiamarono umanità quello che per i Greci propriamente è la educazione dei fanciulli e per noi è l'istruzione e la formazione nelle arti.

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