HO BISOGNO DELLA TRADUZIONE DI 2 VERSIONI DI LATINO NE HO FATTE 3 MA ORA DEBO STUDIARE PER 2 COMPITI D DOMANI AIUTATEMI!!!

chokawai
DEDALO E PERNICE
pravus perdicis avunculus poenam sceleris sui solvit:nam Athenienses Daedalum in iudicium duxerunt et Athenis eiecerunt. Tum domo profugiens ad insulam Cretam apud Minoem(acc. di Minos) regem Daedalus pervenit ubi Labyrinthum aedificavit. Sed postea Minos architectum cum Icaro filio in Labyrintho clausit. Tum Daedalus alas caeruleas favricavit et ab insula Creta cum filio suo evolavit. Sed fortuna adversa Icaro fuit:nam ad solem nimium appropinquavit et quia alarum eram solis aestus solvit, iuvenis de caelo-horribile dictu! - in terram praecipitavit. Dum pater flens corpus miseri filii sepelit, a ramosa ilice perdix apparet, quae Daedali fletum ac dolorem videns, ultione contenta, pennis plaudit et cantu suo gaudium aperit. Nam casus ex alto Perdici novae vitae, Icaro contra interitus causa fuit.
DA OVIDIO
LE TORTURE INFLITTE A REGOLO E AI CARTAGINESIPRIGIONIERI
Atilius Regulus postquam Carthaginem remeavit novis excruciatuum modis a Poenis tortus est. In atris et profundis tenebris eum diu claudebant ac post, ubi sol erat ardens et intolerabilis visu, repente educebant. Ne connivere quidem Regulus poterat quia palpebras eius sursum ac deorsum diductas Poeni insuerant. Hostes autem somnum diu ei prohibuerunt atque ita vita privaverunt. Ubi a Romanis id cognitum est, nobiles Poenorum captivi, liberis Reguli a senatu dediti, in armario muricibus referto destituti sunt et postea insomnia cruciati vitam amiserunt.
DA GELLIO

Risposte
cichinella
la prima

Il malvagio zio di Pernice pagò il fio del suo misfatto: infatti, gli Ateniesi citarono in giudizio Dedalo e lo scacciarono da Atene. Allora, mentre fuggiva dalla patria, Dedalo giunse sull'isola di Creta presso il re Minosse,e lì costruì il Labirinto. Ma in seguito, Minosse rinchiuse nel labirinto l'architetto col figlio Icaro. Allora Dedalo fabbricò ali azzurre e volò via da Creta con suo figlio.Ma la sorte fu ostile ad Icaro: infatti, si avvicinò troppo al sole e,poichè il calore del sole sciolse la cera delle ali,il giovane-orribile a dirsi!- precipitò dal cielo in terra. Mentre il padre, piangendo, seppellì(pres.storico) il corpo dello sventurato figlio, da un leccio frondoso apparve una pernice: vedendo il pianto e il dolore di Dedalo, soddisfatto del castigo, fece risuonare le penne e mostrò gioia col suo canto. Infatti,la caduta dall'alto fu per Pernice occasione di nuova vita,al contrario, per Icaro,fu causa di morte.

la seconda

Attilio Regolo, dopo che ritornò a Cartagine,fu torturato dai Cartaginesi con nuove forme di tormenti. In oscure e profonde tenebre lo tenevano chiuso a lungo e dopo, quando il sole era ardente e insostenibile a guardarsi, lo conducevano fuori all'improvviso e contro i raggi(colpi) del sole lo tenevano fermo proprio di fronte e costringevano i suoi occhi a guardare verso il cielo.Regolo non poteva neppure chiudere gli occhi, poichè i Cartaginesi avevano cucito le sue palpebre,aperte, verso l'alto e verso il basso.I nemici ,poi, gli proibirono a lungo il sonno e così lo uccisero. Quando ciò fu appreso dai Romani, i nobili tra i prigionieri Cartaginesi,consegnati dal Senato ai figli di Regolo, furono abbandonati in una cassa piena di punte di ferro( o conchiglie) e poi, tormentati dall'insonnia, morirono.

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