Help! Versione di latino "IN FAMILIA TOMANA CONCORDIA VIGET"!!!!!!!!!
Familiam Romanam constituuntpater et mater familias, filii et filiae, servi et ancellae, liberti et libertae. Pater familias servis et operis praesidet, familiae negotia agit, saepe in foro est, agros lustrat deumque benevoletiam conciliat aut iram victimis atque sacrificiis placat; praeterea liberos, servos et ancillas punire, vendere, catenis vincire, etiam necare impune potest. Mater familias domina villae est; ideo parvulos educat, liberorum studiis et magistrorum praeceptis attendit, ancillis lanae pensum adsignat, domesticis operis praesidet et familiae bona cum marito administrat. In familia Romana magna concordia viget. Cum vero inter virum et feminam iurgium intercedit, in sacellum deae Viriplacae super Palatio exstructum simul veniunt. Ibi invicem iurgii causas promunt deamque pro bono familiae orant: ita ira deponitur, concordia restituitur et plerumque reconciliati atque umanimi ad villam remeant.
Grazie!!! :** ^.^
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In familia Romana concordia viget
Il padre e la madre di famiglia, i figli e le figlie, i servi e le ancelle, i liberti e le liberte costituiscono la famiglia Romana. Il padre di famiglia è a capo dei servi e delle attività, tratta gli affari della famiglia, spesso è nel foro, osserva i campi e concilia la benevolenza degli dei o ne placa l'ira con vittime e sacrifici; inoltre può punire i figli, i servi e le ancelle, venderli, imprigionarli, anche ucciderli impunemente. La madre di famiglia è la padrona della villa; perciò educa i bambini, attende agli studi dei figli e ai precetti dei maestri, assegna alle ancelle il peso di lana (il pensum era un tot di lana da filare che veniva assegnato all'ancella ogni giorno), presiede ai lavori domestici e amministra con il marito i beni della famiglia. Nella famiglia Romana vige una grande concordia. Ma quando tra marito e moglie sopraggiunge un litigio, assieme vanno nel tempietto della dea Viriplaca, eretto sul Campidoglio. Lì espongono a vicenda le cause del litigio e pregano la dea per il bene della famiglia: così l'ira viene deposta, viene ripristinata la concordia e generalmente ritornano nella villa riconciliati e concordi.
:hi
Il padre e la madre di famiglia, i figli e le figlie, i servi e le ancelle, i liberti e le liberte costituiscono la famiglia Romana. Il padre di famiglia è a capo dei servi e delle attività, tratta gli affari della famiglia, spesso è nel foro, osserva i campi e concilia la benevolenza degli dei o ne placa l'ira con vittime e sacrifici; inoltre può punire i figli, i servi e le ancelle, venderli, imprigionarli, anche ucciderli impunemente. La madre di famiglia è la padrona della villa; perciò educa i bambini, attende agli studi dei figli e ai precetti dei maestri, assegna alle ancelle il peso di lana (il pensum era un tot di lana da filare che veniva assegnato all'ancella ogni giorno), presiede ai lavori domestici e amministra con il marito i beni della famiglia. Nella famiglia Romana vige una grande concordia. Ma quando tra marito e moglie sopraggiunge un litigio, assieme vanno nel tempietto della dea Viriplaca, eretto sul Campidoglio. Lì espongono a vicenda le cause del litigio e pregano la dea per il bene della famiglia: così l'ira viene deposta, viene ripristinata la concordia e generalmente ritornano nella villa riconciliati e concordi.
:hi
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Grazie mille :hi :clap