HELP ME PLEASE: analisi di una versione di Cesare

IHateSchooll
LA SCONFITTA DI VERCINGETORIGE
1.Eius adventu ex colore vestitus cognito, quo insigni in proeliis uti consuerat, turmisque equitum et cohortibus visis quas se sequi iusserat, ut de locis superioribus haec declivia et devexa cernebantur, hostes proelium committunt. 2.Utrimque clamore sublato excipit rursus ex vallo atque omnibus munitionibus clamor. Nostri omissis pilis gladiis rem gerunt.3.Repente post tergum equitatus cernitur; cohortes aliae appropinquant. Hostes terga vertunt; fugientibus equites occurrunt.4.Fit magna caedes. Sedulius, dux et princeps Lemovicum, occiditur; Vercassivellaunus Arvernus vivus in fuga comprehenditur; signa militaria septuaginta quattuor ad Caesarem referuntur: pauci ex tanto numero se incolumes in castra recipiunt. 5.Conspicati ex oppido caedem et fugam suorum desperata salute copias a munitionibus reducunt.6. Fit protinus hac re audita ex castris Gallorum fuga. Quod nisi crebris subsidiis ac totius diei labore milites essent defessi, omnes hostium copiae deleri potuissent. 7.De media nocte missus equitatus novissimum agmen consequitur: magnus numerus capitur atque interficitur; reliqui ex fuga in civitates discedunt.
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Riconosciuto, al suo arrivo, dal colore del mantello che di solito indossava in battaglia come segno di riconoscimento, avvistati gli squadroni di cavalleria e le coorti che lo seguivano, poiché dalle alture si vedevano i pendii e i declivi per i quali passavano, i nemici attaccano battaglia. Si leva da entrambe le parti il grido di guerra cui risponde dal vallo e da tutte le fortificazioni un altro grido. I nostri, lasciati da parte i giavellotti, combattono corpo a corpo con le spade. La cavalleria compare improvvisamente alle spalle; altre coorti si avvicinano. I nemici volgono in fuga; la cavalleria affronta i fuggitivi. Ci fu una grande strage. Cade Sedullo, comandante e principe dei Lemovici, l'Arverno Vercassivellauno viene preso vivo durante la fuga, vengono consegnate a Cesare settantaquattro insegne militari; di un esercito così numeroso, pochi tornano incolumi all'accampamento. Dalla città vedono la strage e la fuga dei loro compagni: perduta ogni speranza, richiamano le truppe che stavano dando l'assalto alle nostre fortificazioni. Il segnale della ritirata, udito dal campo, produce l'immediata fuga dei Galli. Se i nostri soldati non fossero stati sfiniti per i frequenti interventi sul campo e per la fatica dell'intera giornata di combattimento, tutte le forze nemiche sarebbero state distrutte. La cavalleria, lanciata all'inseguimento, raggiunge intorno alla mezzanotte la retroguardia; molti vengono catturati e uccisi, gli altri, in fuga, raggiungono le loro nazioni.


Chi sa rispondere a queste domande???
1. Da cosa è retto QUO del primo rigo e a cosa si concorda?
2. Cosa è sintatticamente CONSPICATI?in quale caso è declinato FUGIENTIBUS e da cosa è retto?
3. Individua gli ABL. ASSOLUTI e spiegane l’uso ke ne fa solitamente Ces.
4. Funzione sintattica di INCOLUMES(par.4)
5. Dove è il POLIPTOTO? E il CHIASMO? Spiega xk Ces. Li usa in questo preciso frangente, cioè cosa vuol mettere in risalto.

Risposte
IHateSchooll
grazie 1000 davvero silmagister!!mi hai salvato la vita!

mitraglietta
Adorerum nostrum Mastro silvano -.- :lol

silmagister
7. Dove è il POLIPTOTO? E il CHIASMO? Spiega xk Ces. Li usa in questo preciso frangente, cioè cosa vuol mettere in risalto.

poliptoto : Utrimque clamore sublato excipit rursus ex vallo atque omnibus munitionibus clamor
sono due termini ripetuti in funzione sintattica diversa : qui Cesare ha voluto mettere in evidenza le grida che si levano allo scontro da entrambe le parti.

chiasmo : struttura del tipo A : B , B : A

Utrimque clamore (A) sublato (B) // excipit (B) ....... clamor (A)



9. Come definisci il modo di raccontare la battaglia da parte di Ces.? Quale scopo persegue e con quali strumenti stilistici? Che rapporto con i suoi soldati mette in evidenze? Tutto questo è contingente o rientra più in generale nel progetto del BELLUM GALLICUM?

Lo stile è molto distaccato, Cesare parla sempre in terza persona; dal punto di vista sintattico l'esposizione è lineare ed oggettiva, anche riguardo al lessico Cesare usa sempre termini molto semplici e ricorrenti ( naturalmente con prevalenza dei termini militari). A scapito della variatio , cioè del cambiamento di struttura sintattica e/o lessicale egli non si cura che di essere chiaro e quindi non è minuzioso e prolisso, bensì rapido e conciso. Riesce così a raccontare la conquista della Gallia e della Britannia senza annoiare il lettore perché il linguaggio è semplice ma la sua prosa non è arida, anzi è elegantissima, oggettiva senza essere disadorna, e fa uso come in questo passo di accorgimenti letterari non frequenti, ma mirati, come il poliptoto e il chiasmo, quando è necessario fissare l'attenzione su di un particolare importante. Spesso , nel riferirsi ai suoi soldati, Cesare li chiama « nostri », indicandoli quasi come commilitoni.

IHateSchooll
silmagister:
1. Da cosa è retto QUO del primo rigo e a cosa si concorda?
è retto dal verbo « uti » infinito di "utor" che regge l'ablativo / è riferito a "vestitus"

2. Rintraccia la costr di IUBEO ed esplicitala
quas se sequi iusserat --> "quas" rif. a "cohortibus" è il relativo in accusativo soggetto dell'infinitiva retta da "iusserat"

3. Trova i vocaboli di natura strettamente militare e commentane la frequenza in questo contesto.
proeliis /turmis /equitum / cohortibus / munitionibus / pilis / gladiis / equitatus signa militaria / castra / copias novissimum agmen .

La frequenza dei termini militari è ovviamente dettata dall'esigenza di Cesare di narrare i fatti con immediatezza e prontezza, creando nel lettore la visione dei movimenti rapidi e delle situazioni improvvise che si verificano nella battaglia.


4. Cosa è sintatticamente CONSPICATI?in quale caso è declinato FUGIENTIBUS e da cosa è retto?
"conspicati" è un participio perfetto congiunto ad un "hostes" precedente. Indica una subordinata o temporale o causale.

"Fugientibus" è dativo retto da "occurrunt.

5. Individua gli ABL. ASSOLUTI e spiegane l’uso ke ne fa solitamente Ces. È lo stesso anke qui?

adventu... cognito /turmis...cohortibus visis /clamore sublato / omissis pilis / desperata salute / hac re audita.
L'ablativo assoluto risponde all'esigenza di immediatezza e concisione nel racconto dei fatti e un autore attento come Cesare non può non farne uso.

6. Funzione sintattica di INCOLUMES(par.4)
complemento predicativo del soggetto ( "pauci ")

7. Dove è il POLIPTOTO? E il CHIASMO? Spiega xk Ces. Li usa in questo preciso frangente, cioè cosa vuol mettere in risalto.

poliptoto : Utrimque clamore sublato excipit rursus ex vallo atque omnibus munitionibus clamor

sono due termini ripetuti in funzione sintattica diversa : qui Cesare ha voluto mettere in evidenza le grida che si levano allo scontro da entrambe le parti.

8. Cosa hanno in comune ttt gli indicativi presenti?(io penso ke siano presenti con funzione di passato). A cosa servono?
sono presenti storici, per dare un tocco di vivacità alla narrazione.

ciao IHateSchooll :hi...a dopo per l'ultimo punto...
al tuo avatar aggiungerei....e l'ignoranza distrugge


oddio grazie 1000 nn so cm avrei ftt senza di te!!
ma scs la domanda 7 ti chiede anke il chiasmo: qual'è??

silmagister
1. Da cosa è retto QUO del primo rigo e a cosa si concorda?
è retto dal verbo « uti » infinito di "utor" che regge l'ablativo / è riferito a "vestitus"

2. Rintraccia la costr di IUBEO ed esplicitala
quas se sequi iusserat --> "quas" rif. a "cohortibus" è il relativo in accusativo soggetto dell'infinitiva retta da "iusserat"

3. Trova i vocaboli di natura strettamente militare e commentane la frequenza in questo contesto.
proeliis /turmis /equitum / cohortibus / munitionibus / pilis / gladiis / equitatus signa militaria / castra / copias novissimum agmen .

La frequenza dei termini militari è ovviamente dettata dall'esigenza di Cesare di narrare i fatti con immediatezza e prontezza, creando nel lettore la visione dei movimenti rapidi e delle situazioni improvvise che si verificano nella battaglia.


4. Cosa è sintatticamente CONSPICATI?in quale caso è declinato FUGIENTIBUS e da cosa è retto?
"conspicati" è un participio perfetto congiunto ad un "hostes" precedente. Indica una subordinata o temporale o causale.

"Fugientibus" è dativo retto da "occurrunt.

5. Individua gli ABL. ASSOLUTI e spiegane l’uso ke ne fa solitamente Ces. È lo stesso anke qui?

adventu... cognito /turmis...cohortibus visis /clamore sublato / omissis pilis / desperata salute / hac re audita.
L'ablativo assoluto risponde all'esigenza di immediatezza e concisione nel racconto dei fatti e un autore attento come Cesare non può non farne uso.

6. Funzione sintattica di INCOLUMES(par.4)
complemento predicativo del soggetto ( "pauci ")

7. Dove è il POLIPTOTO? E il CHIASMO? Spiega xk Ces. Li usa in questo preciso frangente, cioè cosa vuol mettere in risalto.

poliptoto : Utrimque clamore sublato excipit rursus ex vallo atque omnibus munitionibus clamor

sono due termini ripetuti in funzione sintattica diversa : qui Cesare ha voluto mettere in evidenza le grida che si levano allo scontro da entrambe le parti.

8. Cosa hanno in comune ttt gli indicativi presenti?(io penso ke siano presenti con funzione di passato). A cosa servono?
sono presenti storici, per dare un tocco di vivacità alla narrazione.

ciao IHateSchooll :hi...a dopo per l'ultimo punto...
al tuo avatar aggiungerei....e l'ignoranza distrugge

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