Gaio Mario sconfigge i Barbari - traduzione libera, secondo voi?
cum cimbri et teutoni ex germania per alpes in galliam et in italiam descendissent et funestissimas clades incolis illarium regionum peperissent, Romani tanto terrore affecti sunt ut de salute rei publicae desperaverint. Tunc virtus et peritia Cai Marii exstitit qui, humili loco natus in vico Arpino, sed, magno ingenio praeditus et militaris rei peritissimus, cum factus esset consul, contra barbaros strenue bellum gessit. Proeliis cruentis et acerrimis teutonos apud Aquas Sextias, trans Alpes in Provincia Gallica, devicit; Cimbros apud Vercellas in padania regione tanta hominum strage profligavit ut barbari in Etruriam descendere non ausi sint sed, memores Romanorum virtutis, Alpes pursus superaverint et in germaniam ad sedes suas reversi sint. Cum totam Italiam et provinciam Gallicam a periculo et terrore liberavisset et Urbe victor revertisset, Marius splendidum triumphum egit, in quo a militibus et a populo "imperator" consalutas est.
Io ho tradotto così:
Poichè i Cimbri e i Teutoni si erano spostati attraverso le Alpi dalla Germania all'Italia e poichè avevano provocato una strage oltremodo rovinosa tra i civili e le loro terre (anzichè dire tra gli abitanti di quei luoghi), i Romani furono pervasi da tanto terrore che subito persero ogni speranza di salvezza dello Stato. Allora emersero la forza e l'esperienza di Gaio Mario che, nato in un umile villaggio Arpino (anzichè dire nato in un umile luogo di un villaggio Arpino, secondo me in italiano stava meglio "troncare"), ma dotato di sorprendente genio e grande esperto delle arti belliche, appena fatto console (anzichè dire dopo essere stato fatto console, ho implicitato il tutto), combattè una dura battaglia contro i barbari.
QUI HO SBAGLIATO, perchè ho scritto "Sottomise i Teutoni violenti e bellicosi..." quando in realtà è "con battaglie rovinose e violente sottomise i teutoni". Andiamo avanti. .."presso le Acque Sestie, oltre le Alpi nella provincia gallica; sconfisse i Cimbri presso Vercelli in pianura padana con una strage così copiosa di soldati che i Barbari non avrebbero osato giungere in Etruria ma, memori della potenza dei romani, avrebbero valicato le alpi e sarebbero tornati alla loro patria in Germania. (Qui andava bene anche il passato remoto ma ho preferito usare il condizionale, sta meglio in Italiano e dà più l'idea della conseguenza..). Quando aveva liberato tutta l'Italia e tutta la provincia Gallica dalla paura e dal pericolo e fu ritornato in città vincitore, Mario riportò un brillante trionfo, per cui fu acclamato dal popolo e dall'esercito come imperatore.
E' un compito in classe fatto oggi. A parte l'errore dei Teutoni, va bene? Quanto toglierà per quell'errore?
Io ho tradotto così:
Poichè i Cimbri e i Teutoni si erano spostati attraverso le Alpi dalla Germania all'Italia e poichè avevano provocato una strage oltremodo rovinosa tra i civili e le loro terre (anzichè dire tra gli abitanti di quei luoghi), i Romani furono pervasi da tanto terrore che subito persero ogni speranza di salvezza dello Stato. Allora emersero la forza e l'esperienza di Gaio Mario che, nato in un umile villaggio Arpino (anzichè dire nato in un umile luogo di un villaggio Arpino, secondo me in italiano stava meglio "troncare"), ma dotato di sorprendente genio e grande esperto delle arti belliche, appena fatto console (anzichè dire dopo essere stato fatto console, ho implicitato il tutto), combattè una dura battaglia contro i barbari.
QUI HO SBAGLIATO, perchè ho scritto "Sottomise i Teutoni violenti e bellicosi..." quando in realtà è "con battaglie rovinose e violente sottomise i teutoni". Andiamo avanti. .."presso le Acque Sestie, oltre le Alpi nella provincia gallica; sconfisse i Cimbri presso Vercelli in pianura padana con una strage così copiosa di soldati che i Barbari non avrebbero osato giungere in Etruria ma, memori della potenza dei romani, avrebbero valicato le alpi e sarebbero tornati alla loro patria in Germania. (Qui andava bene anche il passato remoto ma ho preferito usare il condizionale, sta meglio in Italiano e dà più l'idea della conseguenza..). Quando aveva liberato tutta l'Italia e tutta la provincia Gallica dalla paura e dal pericolo e fu ritornato in città vincitore, Mario riportò un brillante trionfo, per cui fu acclamato dal popolo e dall'esercito come imperatore.
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