Frasi tra pagina 217-218

Foneticgirl
Mi servirebbero le seguenti frasi....grazie mille

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ShattereDreams
Esercizio n.8

1. I barbari, dopo che ebbero messo a ferro e a fuoco l'Italia, devastarono la stessa Roma.

2. Il comandante, dopo che ebbe ottenuto la vittoria, tornò a Roma per trionfare.

3. Confidando enormemente nei suoi soldati, Cesare attaccò [lett: "fece impeto contro"] l'accampamento dei nemici.

4. Metello, diffidando del vecchio esercito, mandava a chiamare guarnigioni da ogni parte, preparava arme, dardi, cavalli e altri equipaggiamenti militari.

5. Annibale, ritenendo che avrebbe ridotto tutta l'Italia in suo potere, muove verso il Sannio.

6. Attilio Regolo, dopo che ebbe giurato che sarebbe tornato a Cartagine, fu mandato a Roma dal senato dei Cartaginesi.

7. I Saguntini, osando opporsi ad Annibale, patirono un lungo assedio.

8. Durante la guerra del Peloponneso gli abitanti dei campi saccheggiati dagli Spartani si rifugiarono ad Atene.

9. Ero tornato a casa tardi e dopo aver ben bevuto.

10. All'improvviso si sente una voce che assomiglia al suono delle trombe.

Aggiunto 8 minuti più tardi:

Esercizio n.9

1. I Sabini andarono a Roma per assistere agli spettacoli.

2. Ai nostri occhi si offriva uno spettacolo orrendo a vedersi.

3. Da Cesare furono inviate due navi ad esplorare le zone marittime.

4. I soldati scesero al fiume per far provvista d'acqua.

5. Augusto diede in sposa la figlia Giulia a Marco Agrippa.

6. Gli ambasciatori degli Edui giunsero da Cesare per lamentarsi delle offese degli Elvezi.

7.Spesso gli insegnamenti dei filosofi sono difficili da capire.

8. Hai fatto una cosa degna di memoria.

9. Mentre Serse muoveva guerra alla Grecia, gli Ateniesi mandarono a Delfi gli ambasciatori per consultare l'oracolo su cosa dovessero fare riguardo alle loro questioni.

10. Mi chiedi quale sia la cosa migliore da fare.

Aggiunto 7 minuti più tardi:

Esercizio n.10 A

1. Era imminente il momento di partire per la guerra.

2. L'insegnante sia chiaro nello spiegare.

3. Sapere è il principio e la fonte dello scrivere con esattezza.

4. La filosofia non è nient'altro che il giusto modo di vivere.

5. Sbaglia di più chi incita un altro a sbagliare.

6. Stando attenti eviteremo i pericoli.

7. Filippo partì per la Scizia per saccheggiare.

8. Cesare ottenne la gloria concedendo e perdonando, Catone non elargendo nulla.

9. Sbagliando impariamo.

10. Siamo nati non solo per imparare, ma anche per insegnare.

Aggiunto 11 ore 39 minuti più tardi:

Esercizio n.10 B

1. Un servo fu mandato ad uccidere Gaio Mario.

2. Milziade esortò i soldati a non perdere l'occasione di liberare la Grecia.

3. Il re Tolemeo, spogliato del regno dal fratello minore, per chiedere aiuto per la sua causa giunse a Roma con pochi schiavi, coperto di una squallida veste.

4. L'arte di governare onestamente lo Stato è difficile.

5. I senatori crearono i triumviri per fondare colonie.

6. I Romani si procuravano l'amicizia degli altri popoli più concedendo che ricevendo favori.

7. Anticamente molte famiglie nobili accrebbero il patrimonio commerciando [lett: "praticando i commerci"].

8. Come dice Cicerone, la vecchiaia allontana dalla attività [lett: "dal fare cose"].

9. La natura dotò gli uomini di sensi adatti a percepire le cose.

10. Spesso dall'imparare proviene un gran diletto.

11. Filippo consegnò ai Traci e agli altri barbari molte città della Grecia da abitare.

12. Cesare diede a Gaio Fabio una delle legioni da condurre contro i Morini.

13. Dione fece uccidere il fratello tiranno.

14. Cesare in un solo giorno con due legioni ricostruisce il ponte che Vercingetorige aveva fatto tagliare.

15. L'Ateniese Pericle si occupò di ricostruire i templi distrutti dai Persiani.

Aggiunto 5 minuti più tardi:

Esercizio n.11

1. Devono essere considerati forti e magnanimi non quelli che fanno, ma quelli che respingono un'ingiuria.

2. Bisogna lodare cloro che preferiscono l'onestà al denaro.

3. Cesare doveva fare molte cose contemporaneamente.

4. In ogni circostanza dobbiamo adoperare costanza e diligenza

5. In un momento così difficile non sapevo cosa dovessi dire.

6. Quando la necessità lo richiede occorre combattere con le armi e la morte deve essere preferita alla schiavitù della patria.

7. Bisogna osare: Dio stesso aiuta i coraggiosi.

8. Nel concedere un beneficio niente bisogna evitare di più della superbia.

9. Dovrò sempre ringraziare voi, che siete stati i difensori della mia incolumità.

10. Penso che tutte le cose debbano nascere da un principio.

11. Nel perseguire l'onestà bisogna stimare poco tutti i tormenti del corpo, tutti i pericoli della morte.

12. Agatocle ordinò che tutte le navi venissero incendiate, affinché tutti sapessero, rimossa la possibilità della fuga, che si doveva vincere o morire.
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