Frasi latine in Pascoli

EstQuodFulmineIungo
Pascoli, frammezzo alle sue poesie, mette alcuni "motti" latini. Mi aiutate a comprenderne il significato:

1)Desuper an sursum?

2)Tu bibis ipse gemo

3)Falx est de caelo

4)Vita sit ut vitis

5)Sic vos et vobis

6)Paulo maiora canamus

A parte l'ultima, che si trova su internet e vuol dire "cantiamo di cose un po' maggiori" (se non sbaglio) sulle altre sono in alto mare.

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Fabrizio Del Dongo
La frase “Desuper an sursum?” è riportata sulla quarta di copertina dell’edizione delle Odi e Inni del 1907 insieme ad un disegno di Adolfio de Cariolis che è anche l’autore dei fregi in copertina. Letteralmente la frase significa””sopra o in alto”. Potrebbe sintetizzare la condizione esistenziale di scelta dell’uomo che se ne può stare sulla terra e preoccuparsi soltanto delle cose materiali oppure elevare il suo spirito verso l’alto.
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Risposte
EstQuodFulmineIungo
Bello, grazie dell'aiuto!

EstQuodFulmineIungo
Grazie mille della risposta. Hai qualche suggerimento sul desuper an sursum? non c'è neanche il verbo è questo il fatto che non mi da indizi sul significato.

Aggiunto 34 minuti più tardi:

Ho appena trovato, cercando con google inglese che "desuper ut sursum" vuol dire "descend to ascend" o "I descend to ascend" o "I swoop down to soar again"
che comunque vogliono tutti dire "Scendo per risalire". Pare fosse il motto di una famiglia della nobiltà inglese (worsley). Però Pascoli lo ha corrotto mettendo "an" al posto di "ut". Non so. Mi chiedo come Pascoli potesse essere a conoscenza di motti dall'Inghilterra comunque ??? :-)

Fabrizio Del Dongo
Vita sit ut vitis = Che la vita sia come la pianta della vite. La frase è ricavata da una lettera che scrisse Pascoli con la qualr dava indicazioni su di un disegno che avrebbe preferito fosse riportato sulla copertina dei una raccolta delle sue poesie e che rappresentava ul tralcio di vite. Egli narra di una donna, Rosa, che stava vendemmiando ed era triste perché poco tempo prima, aveva perso un bimbo. Ad un tratto sente un sussultio nel ventre, segno di una nuova vita che si era formata, come la vite che viene privata dei grappoli d'uva, che perde le foglie, che sembra sia morta, ma, in realtà, l'anno successivo fruttificherà ancora. Il messaggio è dunque positivo

Aggiunto 4 minuti più tardi:

Sic vos et vobis = Così [fate] voi, ma non a vostro vantaggio. Si riferisce ad una persona che compie un lavoro ma dal cui traggono un vantaggio gli altri (come il bue che ara o come le api che fabbricano il miele). Pascoli trae l'immagine da Virgilio.

Aggiunto 7 minuti più tardi:

Tu bibis ipse gemo = Tu stai bevendo [mentre] io sospiro. L'espressione è riportata sulla copertina della prima edizione di Myricae. Significa che tu ti stai ristorando e ritrovi un momento di sollievo, mentre io sono afflitto dal iolore e piango.

Aggiunto 11 minuti più tardi:

Falx est de caelo = la falce ha le sue origini nel cielo. Il poeta si riferisce alla forma della falce che ricorda la falce di luna calante

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