Frase di latino (254141)

.Seby.
Dionysius,Syracusanorum tyrannus,versus quondam admodum rudes et iniucundos auditu conscripserat,in quibus inepte se iactaverat.

Risposte
AlessandraAle1998
Dionigi, tiranno di Siracusa, aveva composto versi davvero molto/oltremodo grezzi e sgradevoli all’ascolto, nei quali si vantava inopportunamente. Tra i poeti della sua corte (che aveva presso di se più letterale) , vi era un compositore di ditirambi molto illustre, Filosseno, il quale – era l'unico incapace/inesperto nell'adulazione/di adulare ;Dal quale dopo che furono ascoltati quei versi inopportuni, manifestò liberamente ciò che sentiva.
Il tiranno s’offese così tanto per tale franchezza che ordinò che Filosseno venisse sbattuto e tenuto prigioniero nelle latomie (cave di pietra). Tuttavia, il giorno dopo – quando la sua ira venne placata, grazie all’intercessione degli amici – ordinò che Filosseno fosse portato verso di se (al proprio cospetto).
Quando furono estratti, allora, per la seconda volta i propri versi e interrogato Filosseno di ciò che sentiva, quello s’alzò e si allontanò. interrogato su dove si stesse dirigendo, rispose: “Alle latomie!”. Tale battuta gli fece conquistare il perdono: infatti così tanta franchezza non potette(meno letterale poteva) essere punita dal tiranno

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Ciao,
eccoti la traduzione.


Dionigi, tiranno di Siracusa, aveva composto alcuni versi davvero molto brutti e sgradevoli all’ascolto, nei quali tesseva le proprie lodi [lett. soleva tessere…] in modo stolto e smodato. Tra i poeti della sua corte [quos apud se habebat], c’era un compositore di ditirambi molto apprezzato, Filosseno, il quale – a differenza degli altri - era incapace di adulazione (smaccata); (e infatti,) dopo aver ascoltato quei versi di spregevole fattura , espresse in modo franco la propria opinione.
Il tiranno s’offese a tal punto per tale franchezza che ordinò che Filosseno venisse arrestato e sbattuto nelle latomie . Il giorno dopo, tuttavia, (Dionigi) – calmatosi grazie all’intercessione degli amici – diede ordine che Filosseno fosse portato al proprio cospetto.
Declamati, allora, di nuovo i propri versi e chiestane opinione a Filosseno, quest’ultimo all’istante s’alzò e prese ad andarsene. Alla domanda su dove si stesse recando, rispose: “Alle latomie!” . Tale battuta gli valse il perdono: infatti, una licenza così arguta il tiranno non se la sentì di punirla

saluti :-)

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