Frase di latino (253804)
Croesus,lydiae rex,se existimans ditissimum eundemque beatissimum esse, olim solonem atheniensem,virum sapientem,arcessivit eique suos thesauros et divitias ostendit,tum ex eo quaesivit,quemnam omnium mortalium se beatiorem putaret.
Miglior risposta
Creso, re di lidia, credendosi ricchissimo e inoltre fortunatissimo/molto felice( oppure puoi optare per i relativi il più ricco e il più fortunato), una volta invitò l'ateniese Solone, uomo saggio, e gli mostrò i suoi tesori e le ricchezze, e da ciò gli chiese chi mai reputasse tra gli uomini mortali più fortunato/felice di lui. Quello rispose sinceramente: Tello l'Ateniese. QUando d'altra parte il re domando: " Per quale motivo reputi più ricco Tello? (oppure per quale motivo ritieni che tello sia più beato/ricco/fortunato? Solone rispose cosi: Tello non fu molto ricco, ma un cittadino onesto,valido sia di animo che di corpo e dotato di figli nel fiore degli anni; inoltre combattè strenuamente per la patria, gloriosamente venne ucciso durante il combattimento; Gli ateniesi lo seppellirono pubblicamente (con pubblico cerimoniale) e fino ad oggi/ ancora oggi lo gratifica/onora/fa ricordare con grandi/sommi elogi. Tuttavia il re per la seconda volta da ciò gli chiese: "in conclusione/quindi sono misero/deplorevole?" Rispose: Nessuno mentre vive, è completamente beato; la sorte sconvolge/tormenta tutti." Prudente fu la risposta di Solone. Infatti subito dopo il figlio del re, il primogenito, morì; Poco dopo Ciro, re dei persiani , devastò La Lidia con il ferro(le armi) e il fuoco e privò Creso di tutte le richezze e della libertà.
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