Costruzione versione latino.. Urgente

Bambolanatasha
CAVALLO E IETTATORE
Non modo nonnulli homines sed animalia quoque saepe aliis calamitatem inferre putantur.Quidam Cneus Seianus habuit equum, natum Agris in Graecia.Is equus fuit magnitudine inusitata, cervice ardua, colore puniceo, comanti iuba.Sed idem equus tali fato esse videbatur, ut eius possessores cum omni sua domo fortunisque suis omnibus perirent. Primus ille Cneus Seianus, dominus eius, a M.Antonio, qui postea triumvir fuit, supplicio affectus est. Eodem tempore Cornelius Dolabella consul, in Syriam proficiscens, fama istius equi adductus, Argos devertit. Cupidine habendi eum exarsit emitque. Sed ipse quoque Dolabella in Syria interfectus est. Plures alii eundem equum possederunt omnesque vario exitio interierunt. Hinc proverbium de hominibus calamitosis ortum esse videtur:.

Risposte
selene82
Si ritiene che non solo alcuni uomini ma spesso anche animali portino sfortuna agli altri. Un certo Gneo Seiano ebbe un cavallo, nato ad Argo in Grecia. Tale cavallo fu di grandezza inusitata, collo alto, colore rosso, criniera folta. Ma sembrava che il medesimo cavallo fosse di tale destino che i suoi possessori perivano con tutta la loro casa e le loro fortune. Per primo quel famoso Gneo Seiano, suo padrone, fu condannato a morte da Marco Antonio, che in seguito fu console. Nello stesso tempo il console Cornelio Dolabella, mentre andava in Siria, attratto dalla fama di questo
cavallo, deviò per Argo. Fu preso dal desiderio di averlo e lo comprò. Ma anche lo stesso Dolabella in Siria fu ucciso. Parecchi altri possedettero il medesimo cavallo e tutti morirono di varia morte. Di qui sembra che sia nato il proverbio sugli uomini che portano sfortuna: “Quell’uomo ha il cavallo Seiano”.

ciao,
sele

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