Controllo traduzione versione di latino
Ciao ragazzi mi potete controllare questa versione per lunedì?
Testo originale:
Antiquorum historicorum memoria, rex Numa Pompilius Romae cultum instituit Vestae, foci atque larium familiarum deae: nam rex ad eius honorem in urbe templum aedificavit. Aedificium autem circulo simile erat, sicut casulae antiquorum Latii incolarum. Sed in templo tantum deae ara erat, in qua sine intermissione saces ignis ardebat. Vestales vero, nobilium virgines filiae, summa veneratione Vestae cultum curabant: in templo enim vota et sacrificia faciebant pro rei publicaer fortuna atque salute. Praeterea illae religiose et adsidue alebant sacrum Vestae ignem, qui perpetuo ardebat. Vestales autem apud cives in magno honore erant et lictores a periculis atque incursibus eas protegebant. In publicis spectaculis certum et decorum locum Vestales obtinebant, et res publica aerarii pecunia eas sustentebat.
Traduzione:
Nella memoria degli storici antichi, il re Numa Pompilio instituì a Roma il culto di Vesta, gli altari e il focolare della dea delle famiglie: infatti il re costruì un tempio nella città in suo onore. Inoltre l'edifico era simile ad un cerchio, proprio come le casette degli antichi abitanti del Lazio. Ma nel tempio c'erano molti altari della dea, nei quali ardeva senza interruzione una sacra fiamma. In verità le Vestali, nobili figlie vergini, con grande venerazione curava il culto di Vesta: nel tempio infatti compivano dei voti e dei sacrifici per la fortuna e la salute della repubblica. In seguito esse alimentavano scupolosamente e assiduamente il sacro fuoco di Vesta, che ardeva continuamente. Inoltre le Vestali presso le città erano nel grande onore e le proteggevano dai pericoli e dalle incursioni. Negli spettacoli pubblici le Vestali possedevano una bella e sicura dimora, che la repubblica sosteneva con la ricchezza dell'erario.
Grazie...Ciao :hi
Testo originale:
Antiquorum historicorum memoria, rex Numa Pompilius Romae cultum instituit Vestae, foci atque larium familiarum deae: nam rex ad eius honorem in urbe templum aedificavit. Aedificium autem circulo simile erat, sicut casulae antiquorum Latii incolarum. Sed in templo tantum deae ara erat, in qua sine intermissione saces ignis ardebat. Vestales vero, nobilium virgines filiae, summa veneratione Vestae cultum curabant: in templo enim vota et sacrificia faciebant pro rei publicaer fortuna atque salute. Praeterea illae religiose et adsidue alebant sacrum Vestae ignem, qui perpetuo ardebat. Vestales autem apud cives in magno honore erant et lictores a periculis atque incursibus eas protegebant. In publicis spectaculis certum et decorum locum Vestales obtinebant, et res publica aerarii pecunia eas sustentebat.
Traduzione:
Nella memoria degli storici antichi, il re Numa Pompilio instituì a Roma il culto di Vesta, gli altari e il focolare della dea delle famiglie: infatti il re costruì un tempio nella città in suo onore. Inoltre l'edifico era simile ad un cerchio, proprio come le casette degli antichi abitanti del Lazio. Ma nel tempio c'erano molti altari della dea, nei quali ardeva senza interruzione una sacra fiamma. In verità le Vestali, nobili figlie vergini, con grande venerazione curava il culto di Vesta: nel tempio infatti compivano dei voti e dei sacrifici per la fortuna e la salute della repubblica. In seguito esse alimentavano scupolosamente e assiduamente il sacro fuoco di Vesta, che ardeva continuamente. Inoltre le Vestali presso le città erano nel grande onore e le proteggevano dai pericoli e dalle incursioni. Negli spettacoli pubblici le Vestali possedevano una bella e sicura dimora, che la repubblica sosteneva con la ricchezza dell'erario.
Grazie...Ciao :hi
Risposte
Gli errori forse più evidenti sono cives tradotto città invece che cittadini, il tantum tradotto come "tanti". Per il resto sono solo vocaboli tradotti con termini che non si addicono al contesto: non puoi parlare di salute di uno stato o di una dimora sugli spettacoli pubblici :lol benche "salus" e "locus" abbiano anche quelle traduzioni...
Paraskeuazo...come è andata la mia versione? Quanti sono gli errori più gravi? Grazie per l'aiuto...Ciao :hi
Non proprio errori, qualche imprecisione a mio avviso ^^
Nella memoria degli storici antichi, il re Numa Pompilio instituì a Roma il culto di Vesta, i focolari della dea e dei Larii della famiglia: infatti il re costruì un tempio nella città in suo onore. Inoltre l'edifico era simile ad un cerchio, proprio come le casette degli antichi abitanti del Lazio. Ma nel tempio c'era un solo altare della dea, nei quali ardeva senza interruzione una sacra fiamma. In verità le Vestali, nobili figlie vergini, con grande venerazione curava il culto di Vesta: nel tempio infatti compivano dei voti e dei sacrifici per la fortuna e la salvezza della repubblica. In seguito esse alimentavano scupolosamente e assiduamente il sacro fuoco di Vesta, che ardeva continuamente. Inoltre le Vestali presso i cittadini erano in grande stima e i littori le proteggevano dai pericoli e dalle incursioni. Negli spettacoli pubblici le Vestali ottenevano un posto fisso ed onorevole (intende sugli spalti) e la repubblica le sosteneva con la ricchezza dell'erario.
Nella memoria degli storici antichi, il re Numa Pompilio instituì a Roma il culto di Vesta, i focolari della dea e dei Larii della famiglia: infatti il re costruì un tempio nella città in suo onore. Inoltre l'edifico era simile ad un cerchio, proprio come le casette degli antichi abitanti del Lazio. Ma nel tempio c'era un solo altare della dea, nei quali ardeva senza interruzione una sacra fiamma. In verità le Vestali, nobili figlie vergini, con grande venerazione curava il culto di Vesta: nel tempio infatti compivano dei voti e dei sacrifici per la fortuna e la salvezza della repubblica. In seguito esse alimentavano scupolosamente e assiduamente il sacro fuoco di Vesta, che ardeva continuamente. Inoltre le Vestali presso i cittadini erano in grande stima e i littori le proteggevano dai pericoli e dalle incursioni. Negli spettacoli pubblici le Vestali ottenevano un posto fisso ed onorevole (intende sugli spalti) e la repubblica le sosteneva con la ricchezza dell'erario.