Consecutio temporum: vale davvero sempre?

oromiscanneto
Salve, propongo questa frase per chiarire un dubbio sulla rigorosità della consecutio temporum:

Itaque plebi epublas in publicis porticibus, senatui in domo sua parat ut, poculis veneno infectis, secreto senatum et sine arbitris interficeret, obramque rem publicam facilius invaderet.

In questo caso ut è retto da un verbo al tempo principale ma il congiuntivo usato nella finale è imperfetto. Come mai?

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ShattereDreams
Perché 'parat' è un presente storico, nel senso che nel significato corrisponde ad un perfetto [e quindi torna l'uso del congiuntivo imperfetto nella subordinata], ma nella forma ad un presente :)
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