Confronto tra ovidio tibullo e properzio

Giuliette91
hei ciao a tutti dovrei fare 1 confronto tra ovidio tibullo e properzio mi potreste aiutare grazie in anticipo

Risposte
Mario
chiudo

italocca
ciao alla prossima:hi

Giuliette91
grazie mille:satisfied

italocca
TIBULLO Albio Tibullo nacque nel 54 a.C. a Gabii, territorio appartenente al basso Lazio, e apparteneva a una ricca famiglia equestre, andata poi in declino in seguito alla conquista dei beni in a favore dei veterani di Filippi. Fin da adolescente Tibullo entrò in contatto col circolo di Messalla, circolo dichiaratamente anticesariano, dove strinse forti legami d'amicizia con Ovidio. Tibullo partecipò a due spedizioni dell'amico Messalla, la prima in Gallia la seconda in Asia Minore. Come scrisse anche nelle sue opere, Tibullo era un amante della vita tranquilla di campagna, dove era nato e vissuto; oltre a questo tema che faceva da sfondo a tutti suoi componimenti ritroviamo anche quello dell'amore, egli infatti ci descrive tre donne per le quali lui provo forti sentimenti: Delia, Glicera e infine Nemesi. L'OPERA Ci sono giunte numerose elegie di Tibullo raccolte in tre diversi libri che avevano come nome: CORPUS TIBULLIANUM: i primi due libri sono sicuramente autentici mentre riguardo l'ultimo i dubbi sono molti, si crede infatti che solo 2 elegie su 20 componenti il terzo libro siano autentiche. Nel primo libro Tibullo ci presenta la prima donna da lui amata, Delia, la quale, dalla descrizione, risulterebbe molto dolce e sensibile nonostante il loro rapporto vada svariate volte in crisi; come caratteristico di Tibullo le descrizioni che si trovano nel primo libro si svolgono in quella campagna, ideale e mitizzata, da sempre contemplato del poeta. Nel secondo libro Tibullo ci presenta la terza donna della sua vita affettiva, Nemesi, la quale in confronto alla prima risulta molto più fredda e insensibile, risulta esser la causa di tutti gli affanni del poeta, con la sua infedeltà provoca non poche sofferenze al poeta. Lo stile dell'opera è molto armonico e fluido. SESTO PROPERZIO Sesto Properzio nacque in Umbria, probabilmente ad Assisi, tra il 48 a.C. e il 50 a.C., apparteneva a una ricca famiglia dell'ordine equestre che però vide la sua rovina dopo la sconfitti nella guerra di Perugia nel 40 a.C. Properzio si recò quindi a Roma dove continuò i suoi studi su spinta del padre, e qui, entrato nel circolo di Mecenato, iniziò a dedicarsi alla poesia e in particolare poesia di carattere amoroso, dedicate a una ragazza, non meglio identificata, dal nome Cinzia. All'età di soli 35 anni, nel 15 a.C., Properzio morì a Roma. L'OPERA Di Properzio a noi son pervenuti soli 4 libri di elegi, nei primi tre il poeta parla del suo amore nei confronti di Cinzia, donna da lui amata, che però è solo causa di sofferenze e turbamenti interiori; nel quarto libro invece troviamo 5 elegie, cosiddette elegie Romane, nelle quali il poeta umbro celebra l'origine di alcune festività romane, creando così cinque componimenti EZIOLOGICI (componimenti fatti risalire a Callimaco nei quali si studia l'origine di determinate cose).

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