Complementi
ciao qualcuno mi può aiutare aiutare a capire differenza tra quando si usa il complemento d'agente e causa efficiente
Miglior risposta
Se intendi la terminologia, si dice complemento d'agente quando l'agente è una persona, mentre di causa efficiente quando si tratta di una cosa o di un animale.
Se intendi come si esprimono in latino, il complemento d'agente si esprime con a/ab + ablativo, mentre quello di causa efficiente si esprime con l'ablativo semplice.
Vercingetorix a Caesare victus est
Vercingetorige è vinto da Cesare
Militum virtute motus est
E' impressionato dal coraggio dei soldati
Talvolta può capitare di trovare nomi di cosa espressi come un complemento d'agente invece che come uno di causa efficiente, in particolar modo se personificati/animati.
Entrambi si usano per indicare la persona/cosa che compie l'azione espressa dal predicato verbale - che dev'essere al passivo.
Se intendi come si esprimono in latino, il complemento d'agente si esprime con a/ab + ablativo, mentre quello di causa efficiente si esprime con l'ablativo semplice.
Vercingetorix a Caesare victus est
Vercingetorige è vinto da Cesare
Militum virtute motus est
E' impressionato dal coraggio dei soldati
Talvolta può capitare di trovare nomi di cosa espressi come un complemento d'agente invece che come uno di causa efficiente, in particolar modo se personificati/animati.
Entrambi si usano per indicare la persona/cosa che compie l'azione espressa dal predicato verbale - che dev'essere al passivo.
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Risposte
Dopo la morte di Ettore
Dopo la morte di Ettore e la strage dei Troiani, Achille procedeva superbo intorno alle mura dei Troiani ed inoltre diceva spesso ai suoi amici: «Io da solo ho espugnato Troia». Perciò Apollo, adirato, punì la superbia dell'uomo e prese le sembianze di Alessandro Paride. Quando vide Achille, colpì il tallone con una freccia e lo uccise. Dopo che il corpo di Achille venne condotto alla sepoltura, Aiace Telamonio, uomo nobile e cugino paterno di Achille, chiese ai Greci le armi di Achille. Ma le armi, per l'ira di Minerva, furono tolte ad Aiace da Agamennone e Menelao e vennero date ad Ulisse. Aiace, mentre cercava la vendetta, all'improvviso venne colto dalla follia: così uccise le sue pecore al posto dei suoi nemici e poi si suicidò con la spada.
:hi
Dopo la morte di Ettore e la strage dei Troiani, Achille procedeva superbo intorno alle mura dei Troiani ed inoltre diceva spesso ai suoi amici: «Io da solo ho espugnato Troia». Perciò Apollo, adirato, punì la superbia dell'uomo e prese le sembianze di Alessandro Paride. Quando vide Achille, colpì il tallone con una freccia e lo uccise. Dopo che il corpo di Achille venne condotto alla sepoltura, Aiace Telamonio, uomo nobile e cugino paterno di Achille, chiese ai Greci le armi di Achille. Ma le armi, per l'ira di Minerva, furono tolte ad Aiace da Agamennone e Menelao e vennero date ad Ulisse. Aiace, mentre cercava la vendetta, all'improvviso venne colto dalla follia: così uccise le sue pecore al posto dei suoi nemici e poi si suicidò con la spada.
:hi