Avrei bisogno di questa versione
avrei urgentemente bisogno di questa versione Olim Polyphemus, celeberrimus Cyclopum, super collem ascendit cum ovibus suis, ibi altissimam pinum[4] deposuit et fistulā canere incēpit. Resonuērunt tunc montes, fluctus maris quoque sensērunt haec verba: «O Galatea, pulcherrima nympharum omnium sine ullo dubio es, candidior quam nix, floridior quam prata, splendidior quam vitrum, gratior quam soles hiberni, iucundior quam aestiva umbra, lucidior quam glacies, dulcior quam matura uva, mollior quam plumae cycni et, si non fugis, formosior quam viridis[5] hortus. Tamen, Galatea, quia amori meo respondēre non vis, saevior quam indomitus equus appares, durior annosa[6] quercus, fallacior quam undae, immobilior quam scopuli[7], vehementior quam flumen, superbior quam pavo, ferocior quam ursa, ac fugacior non tantum quam cervus, verum etiam quam ventus. At, si amorem meum bene cognosces, iam non fugies, urbanitatem[8] meam non fastidies, immo me retinēre conaberis». Grazie
Miglior risposta
Un giorno Polifemo, il più celebre dei Ciclopi, salì su una collina con le sue pecore, lì posò a terra l'altissimo pino e cominciò a cantare con il flauto. Allora i monti risuonarono, anche i flutti del mare sentirono queste parole: «O Galatea, sei senza dubbio la più bella tra tutte le ninfe, più candida della neve, più florida dei prati, più splendida del vetro, più gradita delle giornate di sole invernali, più piacevole dell'ombra estiva, più luminosa del ghiaccio, più dolce dell'uva matura, più morbida delle piume di un cigno e, se non fuggi, più bella di un verde giardino. Tuttavia, o Galatea, poiché non vuoi ricambiare il mio amore, sei più indomita di un cavallo selvaggio, più dura di una vecchia quercia, più fallace delle onde, più irremovibile di uno scoglio, più impetuosa di un fiume, più superba di un pavone, più feroce di un'orsa, più fugace non solo come un cervo, ma anche come il vento. Ma, se conoscerai bene il mio amore, non fuggirai più, non avrai più a noia la mia gentilezza, anzi cercherai di trattenermi».
Miglior risposta