Analisi e traduzione della versione "inizia il principato adottivo"
mi serve il vostro aiuto non riesco a fare la versione di Eutropio "inizia il principato adottivo" qualcuno mi aiuta?
Risposte
Ciao! Spero sia questa quella che tu intendi, se hai delle domande sulla traduzione falle pure, noi ti risponderemo :)
Testo:
Anno octingentesimo et quinquagesimo ab Urbe condita, Vetere et Valente consulibus, res publica ad prosperum statum pervenit, bonis principibus ingenti felicitate commissa. Domitiano enim exitiabil tyranno Nerva successit, vir in privata vita moderatus et strenuus, nobilitatis mediae. Qui, senex admodum, operam dante Petronio Secundo praefecto praetorio, item Parthenio interfectore Domitiani, imperator creatus est : admodum aequus et civilis se praebuit. Rei publicae divina provisione consuluit Traiani adoptione. Mortuus est Romae aetatis septuagesimo et altero anno. Successit ei Ulpius Cristinus Troianus, natus Italicae in Hispania, familia antiqua magis quam clara.
(Da Eutropio - Brevarium 8 - 1)
Traduzione:
Nel 97 d.C (lett. nell'anno 850esimo dalla fondazione di Roma), sotto il consolato di Vetere e Valente (ablativo assoluto), lo Stato, affidato a principi valorosi e di immenso successo (complemento di qualita'), raggiunse una condizione prospera. Infatti a Domiziano, tiranno spietato, successe Nerva, un uomo equilibrato e valoroso nella vita privata, di nobilita' mediocre. Questo (nesso relativo) fu proclamato imperatore alquanto anziano grazie all'appoggio di Petronio Secondo, il prefetto del pretorio, e inoltre grazie a Partenio, uccisore di Domiziano: (egli) si dimostro' molto giusto e affabile. Per preveggenza divina provvide allo Stato con l'adozione di Traiano. Mori' a Roma a 71 anni. Gli successe Ulpio Crinito Traiano, nato ad Italica, in Spagna, da una famiglia piu' antica che famosa.
Pag.507 n.166, libro MIRUM ITER
Testo:
Anno octingentesimo et quinquagesimo ab Urbe condita, Vetere et Valente consulibus, res publica ad prosperum statum pervenit, bonis principibus ingenti felicitate commissa. Domitiano enim exitiabil tyranno Nerva successit, vir in privata vita moderatus et strenuus, nobilitatis mediae. Qui, senex admodum, operam dante Petronio Secundo praefecto praetorio, item Parthenio interfectore Domitiani, imperator creatus est : admodum aequus et civilis se praebuit. Rei publicae divina provisione consuluit Traiani adoptione. Mortuus est Romae aetatis septuagesimo et altero anno. Successit ei Ulpius Cristinus Troianus, natus Italicae in Hispania, familia antiqua magis quam clara.
(Da Eutropio - Brevarium 8 - 1)
Traduzione:
Nel 97 d.C (lett. nell'anno 850esimo dalla fondazione di Roma), sotto il consolato di Vetere e Valente (ablativo assoluto), lo Stato, affidato a principi valorosi e di immenso successo (complemento di qualita'), raggiunse una condizione prospera. Infatti a Domiziano, tiranno spietato, successe Nerva, un uomo equilibrato e valoroso nella vita privata, di nobilita' mediocre. Questo (nesso relativo) fu proclamato imperatore alquanto anziano grazie all'appoggio di Petronio Secondo, il prefetto del pretorio, e inoltre grazie a Partenio, uccisore di Domiziano: (egli) si dimostro' molto giusto e affabile. Per preveggenza divina provvide allo Stato con l'adozione di Traiano. Mori' a Roma a 71 anni. Gli successe Ulpio Crinito Traiano, nato ad Italica, in Spagna, da una famiglia piu' antica che famosa.
Pag.507 n.166, libro MIRUM ITER
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