Alcune precisazioni riguardo il latino

Claudiuss
Buongiorno a tutti. Ho finito il ripasso generale e vorrei chiedere delle precisazioni su piccoli dettagli, mi scuso per le tante domande:

1)Periodi ipotetici: Nel periodo ipotetico di II tipo, della possibilità, c'è un modo per tradurlo il più letterale possibile? Io uso molto il "qualora", che mi permette di usare il congiuntivo (quindi per esempio usando il qualora nel I tipo, converto l'indicativo in congiuntivo), ma ho un po' di difficoltà in quello del II tipo; per esempio:
Si hoc dicas, erres - Qualora tu dica ciò, sbaglieresti (e se lo traducessi "sbagli"?)

Si hoc dixeris, erraveris - Qualora tu abbia detto ciò, avresti sbagliato (questa è una traduzione molto letterale, va bene o è giusto solo "qualora tu avessi detto ciò avresti sbagliato", e se lo traducessi "sbagliasti"?).

Nihil respondere possum, si quaeras - Qualora tu mi faccia domande, non posso rispondere nulla. (ha un senso?)

2) Verbi deponenti: La mia grammatica afferma che il participio perfetto di un verbo deponente transitivo se seguito da complemento oggetto si traduce "avendo..." quindi avrei per esempio "avendo cominciato l'esposizione del discorso.." e va bene, ma se si tratta di un verbo intransitivo come egredior?
Multis iam urbe egressis, annona nondum suppeditabat: quel multis egressis come lo traduco? Usciti molti/ Essendo molti usciti (questa sarebbe la regola letterale)

3) Mi ha colpito questa frase: Memini me puerum saepe talia audire
Memini è un perfetto logico che traduco come presente, ma audire qui si traduce all'imperfetto, quindi in un certo senso è influenzato da memini (inteso nel suo tempo storico)? Ricordo che io da bambino spesso sentivo tali cose.

4)Nel cum+congiuntivo, nel caso mi trovi davanti un verbo come "essendosi ferito" è la stessa cosa che dire "essendo stato ferito"? Per cui avrei cum+ congiuntivo perf/piucchep passivo?

5)Nell'infinitiva l'infinito futuro posso tradurlo solo come futuro/condizionale oppure posso anche dare una sfumatura di intenzione come nella perifrastica attiva? Per esempio "sa che ho intenzione di partire/ sa che partirò"?

6)Esiste una regola che sancisce quelle situazioni dove un complemento che di norma avrebbe in, invece si trova senza in e solamente in ablativo semplice? Oppure è un semplice arcaismo/espressioni cristalizzate?

Grazie davvero per la pazienza :) Un saluto.

Risposte
Claudiuss
Si! Perfetto allora... Grazie mille per i consigli, li terro' bene a mente!

e726
1 L'uso di qualora è corretto. Il latino diversamente dall'italiano distingue la possibilità nel presente/futuro e nel passato. Ricorda che l'uso del congiuntivo perfetto nell'apodosi è di uso molto raro;

2 Il participio perfetto esprime anteriorità dell'azione e ha sempre forma e significato passivo. Nei verbi deponenti ha forma passiva ma significato attivo. Es. Hortatus -> avendo esortato ; egressus -> essendo uscito

Nel tuo caso sei di fronte ad un ablativo assoluto. Entrambe le traduzioni sono corrette. Sarebbe auspicabile che tu sciogliessi il gerundio o il participio in una subordinata temporale, causale, concessiva o condizionale, ricordandoti però di esprimere contemporaneità o anteriorità;

3 Ragionamento corretto;

4 No. Nel primo caso il verbo è ferirsi e quindi "essendosi ferito" esprime anteriorità(cum+cong. perf./piucch.); nel secondo caso è corretto: il verbo è ferire ed essendo stato ferito esprime anteriorità;

5 Dipende dal contesto.

6 Non esiste una regola. Le regole nascono per essere infrante (vd. poesia).

Hai la maturità? In bocca al lupo da un studente di lettere classiche. Riguarda anche le proposizioni relative proprie ed improprie. "Anche le relative proprie possono avere il congiuntivo"

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