Aiutooooo (3675)

lalli92
ciao ragazzi...avrei bisogno di aiuto..
ho queste versioni da fare:Il libro è Cotidie legere
I treviri aspettano gli aiuti
inizia così: his rebus gestis, Treveri, magnis coactis peditatus equitatusque..
finisce così: castra moturum et ad suas legiones remeaturum esse.

le guerre con i sanniti
inizia così:eo tempore bellum in centesimo at tricesimo fere miliario ab urbe
finisce così: romani samnitas ingentibus proeliis confecerunt.

crasso si dirige verso l'accampamento dei nemici
inizia così: prima luce productis omnibus copiis, duplici acie instituta
finisce così: cohortatus est et ad hostium castra contendit

grazie!!!!

Risposte
SuperGaara
E' stato un piacere!!!

Chiudo il thread ;):hi

lalli92
grazie!!!sei stato di immenso aiuto!!!!

SuperGaara
La prima frase della prima versione mi ha portato qui (controlla dal paragrafo 7). Vedi se ti può essere d'aiuto!

Per la seconda prova qui

Eccoti la terza:

Prima luce productis omnibus copiis duplici acie instituta, auxiliis in mediam aciem coniectis, quid hostes consilii caperent expectabat. Illi, etsi propter multitudinem et veterem belli gloriam paucitatemque nostrorum se tuto dimicaturos existimabant, tamen tutius esse arbitrabantur obsessis viis commeatu intercluso sine vulnere victoria potiri, et si propter inopiam rei frumentariae Romani se recipere coepissent, impeditos in agmine et sub sarcinis infirmiore animo adoriri cogitabant. Hoc consilio probato ab ducibus, productis Romanorum copiis, sese castris tenebant. Hac re perspecta Crassus, cum sua cunctatione atque opinione timoris hostes nostros milites alacriores ad pugnandum effecissent atque omnium voces audirentur expectari diutius non oportere quin ad castra iretur, cohortatus suos omnibus cupientibus ad hostium castra contendit.

All'alba Crasso spiegò le truppe fuori dal campo e le schierò su duplice fila, con al centro gli ausiliari, in attesa delle mosse del nemico. Essi, pur convinti di non correre rischi, vista la loro superiorità numerica, la loro antica gloria militare e le esigue forze dei nostri, tuttavia pensavano ancor più sicuro di ottenere la vittoria, senza colpo ferire, presidiando le vie e tagliando ai nostri i rifornimenti. Se, poi, i Romani, spinti dalla mancanza di grano, avessero tentato la ritirata, si proponevano di assalirli mentre, impacciati dalla marcia e dal peso dei bagagli, erano meno ardimentosi. Tale fu il loro piano, perciò non si mossero quando i capi romani portarono le truppe fuori dall'accampamento. Avendo preso atto della situazione, Crasso, visto che la tattica di attesa dei nemici, scambiata per timore, aveva reso i nostri soldati più animosi (tutti gridavano che non bisognava perdere altro tempo e che si doveva marciare sul campo avversario), esortò i suoi tra il fervore generale e puntò sui nemici.

lalli92
grazie comunque...

IPPLALA
non trovo nulla

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