Aiuto versione (270751)

isimery
avrei bisogno per questa versionepostquam rex Dareus ex acie abierat, multi ex eius militibus, quos Macedones circumierant, pugnantes interierunt; plures, cum Tigrim transissent, in regiones suas redierunt. Iam via Babyloniam versus aperta erat, iam victoribus nulla pericula obeunda erant, iam omne Persarum regnum adiri poterat, cum victi, sine rege, sine ducibus, bellum reparare nequirent. Inito itinere, Macedones, loca Asiae praetereuntes unde tot exercitus prodierant ad Graeciam oppugnandam, clamabant se praeteritae Persarum impietatis poenas repetivisse. Ut ante Babyloniam perventum est, Alexander, breviter suos adlocutus, “Eamus – inquit – ad optatum victoriae praemium!” Interim, Babylonii, cupidi cognoscendi novum regem, ex urbe obviam Alexandro exierunt. Praecedebat oppidanorum turba; sequebantur principes civitatis cum magnificis donis; post hos, magi, vates et artifices cum fidibus ibant. Tum rex, armatis stipatus, cum curru urbem ac deinde regiam intravit.
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ShattereDreams
Dopo che il re Dario era andato via dal campo di battaglia, molti dei suoi soldati, che i Macedoni avevano circondato, morirono combattendo; parecchi, dopo che ebbero attraversato il Tigri, ritornarono nei loro territori. La strada per Babilonia era ormai aperta, i vincitori non dovevano più affrontare alcun pericolo, l'intero regno dei Persiani poteva ormai essere assalito, dal momento che i vinti, senza re, senza comandanti, non erano in grado di rinnovare la guerra. Intrapresa la marcia, i Macedoni, mentre passavano attraverso le località dell'Asia da cui tanti eserciti erano avanzati, gridavano di aver fatto pagare il fio per l'antica empietà dei Persiani. Quando si giunse davanti a Babilonia, Alessandro, dopo aver esortato brevemente i suoi, disse: «Giungiamo al desiderato premio della vittoria!». Nel frattempo, i Babilonesi, desiderosi di conoscere il nuovo re, dalla città andarono incontro ad Alessandro. La folla dei cittadini veniva per prima; seguivano i più autorevoli della città con magnifici doni; dietro questi avanzavano i sacerdoti, i vati e gli artisti con le lire. Allora il re, scortato dai soldati, con il carro entrò nella città e poi nella reggia.



:hi
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