Aiuto - Traduzione versione latino (254211)
Aiuto - Traduzione versione latino
QUINTA VERSIONE
Galli tam bellicosi erant ut, Brenni ductu, in Padi planitiem irrupĕrint et omnia ferro ignique vastavĕrint. Cum Brennus Romam capĕre vellet, per Etruriam transiit agros urbesque incendens et, cum duos (= «due») Romanorum exercitus profligavisset atque fugavisset, ad Urbem accēdit atque castra apud Tibĕrim posuit. Deinde Galli tanto impetu Romam petivērunt ut magnam urbis partem, praeter Capitolii arcem, occupavĕrint. Tum Romani cum liberis uxoribusque, urbe relicta, in montes urbi propinquos confugērunt. Patres tantum (avv.) Romae mansērunt et animo sic firmo fuerunt ut hostium adventum in Curia exspectavĕrint, ubi plerīque trucidati sunt. Nocte quadam evēnit ut, cum Galli iam moenia arcis ascendissent atque Capitolium occupaturi essent, ansĕres, Iunoni sacri, tanto clangore obstrepĕrent, ut e somno excitavĕrint Manlium, arcis custodem, qui statim commilitones ad arma vocavit. Universi in eius auxilium accurrērunt et tanta virtute pugnavērunt ut Galli fugati sint ac Capitolium servatum (sit). Deinde, cum Camillus quoque cum exercitu supervenisset, barbari profligati sunt.
QUINTA VERSIONE
Galli tam bellicosi erant ut, Brenni ductu, in Padi planitiem irrupĕrint et omnia ferro ignique vastavĕrint. Cum Brennus Romam capĕre vellet, per Etruriam transiit agros urbesque incendens et, cum duos (= «due») Romanorum exercitus profligavisset atque fugavisset, ad Urbem accēdit atque castra apud Tibĕrim posuit. Deinde Galli tanto impetu Romam petivērunt ut magnam urbis partem, praeter Capitolii arcem, occupavĕrint. Tum Romani cum liberis uxoribusque, urbe relicta, in montes urbi propinquos confugērunt. Patres tantum (avv.) Romae mansērunt et animo sic firmo fuerunt ut hostium adventum in Curia exspectavĕrint, ubi plerīque trucidati sunt. Nocte quadam evēnit ut, cum Galli iam moenia arcis ascendissent atque Capitolium occupaturi essent, ansĕres, Iunoni sacri, tanto clangore obstrepĕrent, ut e somno excitavĕrint Manlium, arcis custodem, qui statim commilitones ad arma vocavit. Universi in eius auxilium accurrērunt et tanta virtute pugnavērunt ut Galli fugati sint ac Capitolium servatum (sit). Deinde, cum Camillus quoque cum exercitu supervenisset, barbari profligati sunt.
Miglior risposta
I galli erano così tanto guerrieri, che irruppero nella pianura del fiume Po condotti da brenna (con Brenno comandante più letterale) e devastarono tutto con le armi e il fuoco. Quando Brenno voleva conquistare Roma, passò per l'Etruria incendiando le campagne e le città e quando sconfisse e respinse due eserciti dei Romani entrò nella Città (Roma) e pose l'accampamento presso il Tevere. Inoltre i Galli assalirono Roma con un così grande/potente attacco che occuparono una grande parte della città ,tranne la roccaforte del Campidoglio. Tuttavia i Romani con i figli e le moglie, lasciata la città, si rifugiarono nel monte vicino alla città. Soltanto I patrizi furono di animo così solido a tal punto che rimasero a Roma aspettando l'avvento dei nemici Nella Curia/ Colle Palatino; dove la maggior parte furono trucidati/uccisi. Una notte accadde che, avendo già i Galli scalato le mura della roccaforte ed essendo sul punto di occupare il Campidoglio, le oche, sacre a Giunone, strepitarono con un tale clamore da svegliare dal sonno Manlio, custode della roccaforte, che subito chiamò alle armi i commilitoni. Tutti accorsero in suo aiuto e combatterono con una virtù tale che i Galli furono messi in fuga e il Campidoglio salvato. In seguito, essendo sopraggiunto anche Camillo con l’esercito, i barbari furono sconfitti.
Miglior risposta
Risposte
Grazie
Salve Antonio,
quando copia ed incolla un testo deve sempre citare la fonte. Mai deve citare un sito concorrente!
Saluti,
Giorgia.
quando copia ed incolla un testo deve sempre citare la fonte. Mai deve citare un sito concorrente!
Saluti,
Giorgia.
Ciao,
ecco la traduzione:
I Galli erano così bellicosi che, sotto la guida di Brenno, penetrarono nella pianura padana e misero tutto a ferro e fuoco. Volendo Brenno conquistare Roma, attraversò l’Etruria incendiando campi e città e, sbaragliati e messi in fuga due eserciti dei Romani, si avvicinò alla città e pose l’accampamento presso il Tevere. Poi i Galli assalirono Roma con un tale impeto da occupare la maggior parte della città, tranne la rocca del Campidoglio. Allora i Romani, con i figli e le mogli, lasciata la città, si rifugiarono sui monti vicini a Roma. Soltanto i senatori rimasero a Roma e furono di animo così fermo da aspettare l’arrivo dei nemici nella Curia, dove la maggior parte venne massacrata. Una notte accadde che, avendo già i Galli scalato le mura della rocca ed essendo sul punto di occupare il Campidoglio, le oche, sacre a Giunone, strepitassero con un tale clamore da svegliare dal sonno Manlio, custode della rocca, che subito chiamò alle armi i commilitoni. Tutti accorsero in suo aiuto e combatterono con un valore tale che i Galli furono messi in fuga e il Campidoglio salvato. In seguito, essendo sopraggiunto anche Camillo con l’esercito, i barbari furono sconfitti.
saluti :-)
fonte: https://****/appunti/i-galli-entrano-a-roma/
ecco la traduzione:
I Galli erano così bellicosi che, sotto la guida di Brenno, penetrarono nella pianura padana e misero tutto a ferro e fuoco. Volendo Brenno conquistare Roma, attraversò l’Etruria incendiando campi e città e, sbaragliati e messi in fuga due eserciti dei Romani, si avvicinò alla città e pose l’accampamento presso il Tevere. Poi i Galli assalirono Roma con un tale impeto da occupare la maggior parte della città, tranne la rocca del Campidoglio. Allora i Romani, con i figli e le mogli, lasciata la città, si rifugiarono sui monti vicini a Roma. Soltanto i senatori rimasero a Roma e furono di animo così fermo da aspettare l’arrivo dei nemici nella Curia, dove la maggior parte venne massacrata. Una notte accadde che, avendo già i Galli scalato le mura della rocca ed essendo sul punto di occupare il Campidoglio, le oche, sacre a Giunone, strepitassero con un tale clamore da svegliare dal sonno Manlio, custode della rocca, che subito chiamò alle armi i commilitoni. Tutti accorsero in suo aiuto e combatterono con un valore tale che i Galli furono messi in fuga e il Campidoglio salvato. In seguito, essendo sopraggiunto anche Camillo con l’esercito, i barbari furono sconfitti.
saluti :-)
fonte: https://****/appunti/i-galli-entrano-a-roma/