Aiuto esercizio latino(48944994)
Il numero 23
Miglior risposta
Esercizio n.23
1. Volevo rispondere qualcosa alla tua lettera, ma per mancanza di tempo fui costretto a scrivere così poche cose.
2. Sono onorevoli, secondo i nostri costumi, parecchie usanze che presso i Greci vengono ritenute indecorose.
3. E' stato tramandato che Demostene fosse di vestiario e di restante cura del corpo elegante e troppo accurato.
4. Essendo stato annunciato a Cesare che i Galli tentavano di marciare attraverso la nostra provincia, si affretta a partire dalla città e si dirige nella Gallia ulteriore.
5. A Gaio Calpurnio fu vietato di spostare l'esercito da Arezzo, se non dopo che fosse giunto il sostituto.
6. Apprendete queste cose da questi, che fuggirono dalla stessa strage: infatti io, dopo che sono stati uccisi i fratelli e tutti i miei parenti, sono bloccato dal dolore a raccontare le cose che sono accadute.
7. Si dice che Publio Lentulo abbia avuto abbastanza eloquenza; negli stessi periodi si riteneva che Lucio Furio Filo parlasse molto bene e in maniera molto più erudita degli altri.
8. E tu hai osato parlare male di me davanti ai senatori, mentre da quest'ordine io fui giudicato il salvatore, e tu il nemico della repubblica?
9. Vengono scelti come comandanti coloro che erano stati per molti anni con Quinto Sertorio e si riteneva avessero una grandissima conoscenza dell'arte militare.
10. Il console Gaio Claudio ordinò che la testa di Asdrubale fosse lanciata davanti ai posti di guardia dei nemici: si narra che Annibale, colpito da un così grave lutto pubblico e familiare, dicesse di riconoscere la sorte di Cartagine.
11. Essendo stato Socrate interrogato, rispose di aver meritato che gli fosse dato il vitto quotidiano nel Pritaneo a spese dello Stato, cosa che è ritenuta un grandissimo onore presso i Greci.
12. Cesare informato di queste cose e temendo la debolezza di carattere dei Galli, dal momento che sono mutevoli nelle decisioni e per lo più aspirano a rivolgimenti politici, ritenne di non doversi fidare assolutamente di essi.
1. Volevo rispondere qualcosa alla tua lettera, ma per mancanza di tempo fui costretto a scrivere così poche cose.
2. Sono onorevoli, secondo i nostri costumi, parecchie usanze che presso i Greci vengono ritenute indecorose.
3. E' stato tramandato che Demostene fosse di vestiario e di restante cura del corpo elegante e troppo accurato.
4. Essendo stato annunciato a Cesare che i Galli tentavano di marciare attraverso la nostra provincia, si affretta a partire dalla città e si dirige nella Gallia ulteriore.
5. A Gaio Calpurnio fu vietato di spostare l'esercito da Arezzo, se non dopo che fosse giunto il sostituto.
6. Apprendete queste cose da questi, che fuggirono dalla stessa strage: infatti io, dopo che sono stati uccisi i fratelli e tutti i miei parenti, sono bloccato dal dolore a raccontare le cose che sono accadute.
7. Si dice che Publio Lentulo abbia avuto abbastanza eloquenza; negli stessi periodi si riteneva che Lucio Furio Filo parlasse molto bene e in maniera molto più erudita degli altri.
8. E tu hai osato parlare male di me davanti ai senatori, mentre da quest'ordine io fui giudicato il salvatore, e tu il nemico della repubblica?
9. Vengono scelti come comandanti coloro che erano stati per molti anni con Quinto Sertorio e si riteneva avessero una grandissima conoscenza dell'arte militare.
10. Il console Gaio Claudio ordinò che la testa di Asdrubale fosse lanciata davanti ai posti di guardia dei nemici: si narra che Annibale, colpito da un così grave lutto pubblico e familiare, dicesse di riconoscere la sorte di Cartagine.
11. Essendo stato Socrate interrogato, rispose di aver meritato che gli fosse dato il vitto quotidiano nel Pritaneo a spese dello Stato, cosa che è ritenuta un grandissimo onore presso i Greci.
12. Cesare informato di queste cose e temendo la debolezza di carattere dei Galli, dal momento che sono mutevoli nelle decisioni e per lo più aspirano a rivolgimenti politici, ritenne di non doversi fidare assolutamente di essi.
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