4 frasi..please!
devo indicare per ciascun verbo se è retto da un verbo servile, se è sostantivato o se è il predicato di una proposizione soggettiva o oggettiva.poi traduci.
1 scipio, quod moltitudo hispanorum regem eum appellaverat, dixi sibi maxinum nomen imperatoris esse, regium nomen autem romae intolerabile esse.
2 errare humanum est.
3 scimus musicam nostris moribus abesse a principis persona, saltare vero etiam in vitiis poni; sed apud graecos mos est has artes laudari.
4 dii immortales virtutem adprobare, non adhibere debent.
graziee!
1 scipio, quod moltitudo hispanorum regem eum appellaverat, dixi sibi maxinum nomen imperatoris esse, regium nomen autem romae intolerabile esse.
2 errare humanum est.
3 scimus musicam nostris moribus abesse a principis persona, saltare vero etiam in vitiis poni; sed apud graecos mos est has artes laudari.
4 dii immortales virtutem adprobare, non adhibere debent.
graziee!
Risposte
La prossima volta ricontrolla il testo latino, così che sia più facile per noi aiutarti ;)
Chiudo :hi
Chiudo :hi
Vabbé, l'esercizio è semplice, in poche parole ti chiede di riconoscere se sei di fronte ad un'infinitiva o se l'infinito funziona solo come semplice verbo servile.
Ego puto te beatam esse = infinitiva
Ego id scire volo = verbo servile
Il problema è che le frasi, come ti han fatto notare, sono scritte un po' malino...
:hi
Ego puto te beatam esse = infinitiva
Ego id scire volo = verbo servile
Il problema è che le frasi, come ti han fatto notare, sono scritte un po' malino...
:hi
grz..a dilla tutta manco io l'ho cpt lo scopo dell'esercizioo..ke pizzzaaaa!!!
cmq grz..!!!
cmq grz..!!!
La prima è questa (probabilmente sul tuo libro è sbagliato moltitudo, fidati ;))
scipio, quod multitudo hispanorum regem eum appellaverat, dixit sibi maximum nomen imperatoris esse, regium nomen autem romae intolerabile esse.
Scipione, poichè la gente lo aveva chiamato re degli Spagnoli, disse che per lui il titolo di comandante è nobilissimo, [e che] invece a Roma il titolo di re è intollerabile.
scipio, quod multitudo hispanorum regem eum appellaverat, dixit sibi maximum nomen imperatoris esse, regium nomen autem romae intolerabile esse.
Scipione, poichè la gente lo aveva chiamato re degli Spagnoli, disse che per lui il titolo di comandante è nobilissimo, [e che] invece a Roma il titolo di re è intollerabile.
Ho tradotto queste:
2 errare è umano.
3 sappiamo che la musica si allontana dai nostri costumi e dalla condizone del sovrano, e in verita anche danzare pone nei vizi (è vizioso); ma presso i greci è usanza lodare queste arti.
4 Gli dei immortali devono approvare il valore, non adoperarlo.
Però nn ho capito bene lo scopo dell'esercizio..
2 errare è umano.
3 sappiamo che la musica si allontana dai nostri costumi e dalla condizone del sovrano, e in verita anche danzare pone nei vizi (è vizioso); ma presso i greci è usanza lodare queste arti.
4 Gli dei immortali devono approvare il valore, non adoperarlo.
Però nn ho capito bene lo scopo dell'esercizio..
nono..qui c'è scritto moltitudo..!
E sempre sulla prima è multitudo e non moltitudo...
ops..hai ragione..scusa!!
Ok! Poi: sei sicura che nella prima il verbo non sia dixit anzichè dixi?
si sl nella prima nn è maxinum ma maximum e nella terza nn è laudari ma laudare..ma x il resto sono tutte giuste!
Oddio...non dirmi che ti serviva wikipedia per tradurre quella frase...:lol
La locuzione latina errare humanum est, perseverare autem diabolicum, tradotta letteralmente, significa commettere errori è umano, ma perseverare [nell'errore] è diabolico.
Fonte:Wikipedia
CIao :hi
Sei sicura di come sono scritte? Ricontrolla il latino usato...
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