2 piccoli brani la da analizare gramaticalmente x domani urgente
mi potete analizare questi 2 brani di latino io ho già molti compiti da fare questo è un assegno vecchio però non lo fatto e il prof li vuole vedere domani x favore sono allegate
grazie mille
grazie mille
Risposte
grazie mille
Il Dio Marte
Marte, figlio di Giove e di Giunone, era considerato dagli antichi il feroce dio della guerra; ma era stimato molto dai Romani. I lupi e i contagi erano deballati da Marte, perciò i sacerdoti Arvali, antichi sacerdoti di Cerere, chiamavano il dio "Difensore dei campi". Roma invocava Marte in battaglia assieme a Giove e Quirino: dopo le vittorie rendevano grazie a lui. Il lupo e il picchio erano sacri a Marte; poi il dio era ritenuto il protettore dei cavalli.
LA SECONDA VERSIONE
L'ancile (lo scudo sacro), che si dice caduto dal cielo, era custodito in un tempio presso la porta Capena (città dell'Etruria). Dai Romani lo scudo era considerato un dono di Marte e lo assunsero come simbolo di potenza. Il re Numa Pompili in verità fece (fare) undici ancilia di pari aspetto. e così l'Ancile di Marte fu nascosto al sicuro in mezzo agli altri. I condottieri dei romani prema della guerra percuotono i dodici ancile e implorano il potere di Marte, ogni anno al mese, che è sacro a Marte, gli ancilia vengono spostati attraverso la città dai salii (sacerdoti di Marte); da questi sacerdoti il dio è celebrato (celebratur? altrimenti non torna la costruzione) con canti e danze
Marte, figlio di Giove e di Giunone, era considerato dagli antichi il feroce dio della guerra; ma era stimato molto dai Romani. I lupi e i contagi erano deballati da Marte, perciò i sacerdoti Arvali, antichi sacerdoti di Cerere, chiamavano il dio "Difensore dei campi". Roma invocava Marte in battaglia assieme a Giove e Quirino: dopo le vittorie rendevano grazie a lui. Il lupo e il picchio erano sacri a Marte; poi il dio era ritenuto il protettore dei cavalli.
LA SECONDA VERSIONE
L'ancile (lo scudo sacro), che si dice caduto dal cielo, era custodito in un tempio presso la porta Capena (città dell'Etruria). Dai Romani lo scudo era considerato un dono di Marte e lo assunsero come simbolo di potenza. Il re Numa Pompili in verità fece (fare) undici ancilia di pari aspetto. e così l'Ancile di Marte fu nascosto al sicuro in mezzo agli altri. I condottieri dei romani prema della guerra percuotono i dodici ancile e implorano il potere di Marte, ogni anno al mese, che è sacro a Marte, gli ancilia vengono spostati attraverso la città dai salii (sacerdoti di Marte); da questi sacerdoti il dio è celebrato (celebratur? altrimenti non torna la costruzione) con canti e danze