Vittorio Alfieri: heeeeelp!
mi serve un aiuto per quanto riguarda le analisi del testo dei seguenti sonetti di alfieri, non ho trovato niente:
- Solo fra i miei mesti pensieri, in riva
- Tacito orror di solitaria selva
- Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda
Aiutatemi, vi prego sono disperata, grazie mille
- Solo fra i miei mesti pensieri, in riva
- Tacito orror di solitaria selva
- Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda
Aiutatemi, vi prego sono disperata, grazie mille
Risposte
ECCO I TESTI:
- Solo, fra i miei mesti pensieri in riva:
Solo, fra i mesti miei pensieri, in riva
al mar là dove il tosco fiume ha foce,
con Fido il mio destrier pian pian men giva;
e muggìan l'onde irate in suon feroce.
5Quell'ermo lido, e il gran fragor mi empiva
il cuor (cui fiamma inestinguibil cuoce)
d'alta malinconia; ma grata, e priva
di quel suo pianger, che pur tanto nuoce.
Dolce oblio di mie pene e di me stesso
10nella pacata fantasia piovea;
e senza affanno sospirava io spesso:
quella, ch'io sempre bramo, anco parea
cavalcando venirne a me dappresso...
Nullo error mai felice al par mi fea.
- Tacito orror di solitaria selva
Tacito orror di solitaria selva
di sì dolce tristezza il cor mi bea,
che in essa al par di me non si ricrea
tra’ figli suoi nessuna orrida belva.
5E quanto addentro più il mio piè s’inselva,
tanto più calma e gioja in me si crea;
onde membrando com’io là godea,
spesso mia mente poscia si rinselva.
Non ch’io gli uomini abborra, e che in me stesso
10mende non vegga, e più che in altri assai;
né ch’io mi creda al buon sentier più appresso:
ma, non mi piacque il vil mio secol mai:
e dal pesante regal giogo oppresso,
sol nei deserti tacciono i miei guai.
- Bieca, o Morte, minacci e in atto orrenda?:
Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda,
l'adunca falce a me brandisci innante?
Vibrala, su: me non vedrai tremante
pregarti mai, che il gran colpo sospenda.
5Nascer si, nascer chiamo aspra vicenda,
non già il morire, ond'io d'angosce tante
scevro rimango, e un solo breve istante
dè miei servi natali il fallo ammenda.
Morte a troncar l'obbrobbriosa vita
10che in ceppi io traggo, io di servir non degno
che indugi omai, se il tuo indugiar m'irrita?
Sottrammi ai re, cui sol da orgoglio e regno
viltà dei più, ch'a inferocir gl'invita
e a prevenir dei pochi il tardo sdegno.
- Solo, fra i miei mesti pensieri in riva:
Solo, fra i mesti miei pensieri, in riva
al mar là dove il tosco fiume ha foce,
con Fido il mio destrier pian pian men giva;
e muggìan l'onde irate in suon feroce.
5Quell'ermo lido, e il gran fragor mi empiva
il cuor (cui fiamma inestinguibil cuoce)
d'alta malinconia; ma grata, e priva
di quel suo pianger, che pur tanto nuoce.
Dolce oblio di mie pene e di me stesso
10nella pacata fantasia piovea;
e senza affanno sospirava io spesso:
quella, ch'io sempre bramo, anco parea
cavalcando venirne a me dappresso...
Nullo error mai felice al par mi fea.
- Tacito orror di solitaria selva
Tacito orror di solitaria selva
di sì dolce tristezza il cor mi bea,
che in essa al par di me non si ricrea
tra’ figli suoi nessuna orrida belva.
5E quanto addentro più il mio piè s’inselva,
tanto più calma e gioja in me si crea;
onde membrando com’io là godea,
spesso mia mente poscia si rinselva.
Non ch’io gli uomini abborra, e che in me stesso
10mende non vegga, e più che in altri assai;
né ch’io mi creda al buon sentier più appresso:
ma, non mi piacque il vil mio secol mai:
e dal pesante regal giogo oppresso,
sol nei deserti tacciono i miei guai.
- Bieca, o Morte, minacci e in atto orrenda?:
Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda,
l'adunca falce a me brandisci innante?
Vibrala, su: me non vedrai tremante
pregarti mai, che il gran colpo sospenda.
5Nascer si, nascer chiamo aspra vicenda,
non già il morire, ond'io d'angosce tante
scevro rimango, e un solo breve istante
dè miei servi natali il fallo ammenda.
Morte a troncar l'obbrobbriosa vita
10che in ceppi io traggo, io di servir non degno
che indugi omai, se il tuo indugiar m'irrita?
Sottrammi ai re, cui sol da orgoglio e regno
viltà dei più, ch'a inferocir gl'invita
e a prevenir dei pochi il tardo sdegno.
scrivi i testi per favore....