Urgentissimoooo!!!

peppe 2000
Parafrasi L'aquilone di Giovanni Pascoli??

Risposte
Annie__
Ecco a te:
C'è qualcosa di diverso oggi nel cielo, anzi, qualcosa di già visto: io vivo in un altro luogo, ma capisco che qui vicino sono fiorite le viole. Sono fiorite nel bosco del convento dei cappuccini, tra le foglie morte ai piedi delle querce agitate dal vento. Si respira un'aria dolce che ammorbidisce il terreno duro, e si diffonde per le chiese di campagna dalle porte d'erba: un'aria di un altro luogo, di un'altra stagione, di un altra vita: un'aria frizzante che fa volare molte ali bianche sospese: gli aquiloni! E'questo un giorno di festa. Siamo usciti in gruppo tra le siepi di rovo e biancospino. Le siepi erano brutte, secche: ma in autunno c'era ancora qualche bacca rossa e qualche bianco fiore di primavera; e sui rami spogli il pettirosso saltellava, e la lucertola mostrava la testolina tra le foglie arse dei fossi. Ora siamo fermi: vediamo di fronte la ventosa Urbino: ognuno da una collinetta manda in cielo il suo aquilone. Ed eccolo che ondeggia, penzola, urta, sbanda, risale, segue il vento; eccolo che piano piano si innalza tra un lungo grido di bambini. Si innalza; ed il filo sfugge dalle mani, come un fiore strappato dal sottile stelo che ricresce altrove. Si innalza; e porta in cielo i piedi impazienti, il respiro ansimante d'emozione, l'occhio desideroso di felicità e il viso e il cuore del bambino. Sale più su, più su: ora brilla come un puntino luminoso, lassù, lassù...Ma ecco una folata improvvisa, ecco un fortissimo grido...Chi urla? Sono le voci della mia camera: all'improvviso le riconosco tutte: una è dolce, una acuta, una velata...A uno a uno vi riconosco tutti o miei compagni. E tu, sì, tu che abbandoni sulla spalla il pallore silenzioso del viso. Sì...appoggiato sopra di te recitai le preghiere e piansi: tuttavia, felice te che non vedesti cadere gli aquiloni abbattutti dal vento! Tu eri tutto pallido, ricordo. Avevi solo le ginocchia rosse, per aver pregato sul pavimento. Oh! Tu che felice chiudesti gli occhi soddisfatto, stringendoti in petto il più caro dei tuoi giocattoli! Oh, lo so bene, lentamente muore la propria fanciullezza stringendola al petto come i bianchi petali del suo fiore non ancora sbocciato! O morto bambinetto, anch'io presto domani verrò sotto terra, là dove dormi calmo e solitario...Meglio arrivarci ansimante, arrossato, madido di sudore, come dopo una divertente gara di corsa per salire su un colle. Meglio venirci con i capelli biondi di bambino, poichè quando la poggiasti fredda sul cuscino, tua madre ti pettinò facendoti i capelli ondulati...piano piano, per non farti male.

fonte http://balbruno.altervista.org/index-954.html

:hi

celo8
dovresti postare almeno il testo, ora guardo se riesco a trovarlo...

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