Urgentissimo.. grammatica!!!!
Siccome non ho capito la differenza tra congiunzione, preposizione, avverbio, aggettivo e pronome avrei urgente bisogno che qualcuno me lo spiegasse.
Ad esempio la parola QUANDO: in che casi è congiunzione, avverbio, aggettivo o pronome?
Grazie in anticipo :hi
Ad esempio la parola QUANDO: in che casi è congiunzione, avverbio, aggettivo o pronome?
Grazie in anticipo :hi
Miglior risposta
Allora, QUANDO può avere solo funzione di avverbio e congiunzione. Ha funzione di avverbio nelle frasi interrogative ( ad esempio: quando sarai in città?). Ha funzione di congiunzione con valore temporale (ad esempio: stavamo dormendo, quando un rumore ci svegliò). QUANTO , invece, può avere funzione di aggettivo, ( ad esempio: quanta gente!), pronome ( esempio: a quanto pare!) e avverbio con valore causale( esempio : non te l'ho detto, in quanto volevo che ci arrivassi da solo).
Miglior risposta
Risposte
Grazie mille Magris della spiegazione chiarissima e a Mrs Styles che è sempre disponibile ad aiutare. :lol :hi
Grazie Mrs Styles sei stata molto utile :heart , ma avrei bisogno della differenza: cioè una parola che cambia funzione dal contesto.
Ad esempio CHE che può essere pronome, congiunzione e...
Ad esempio CHE che può essere pronome, congiunzione e...
QUANDO IN PARTICOLARE NON LO SO MA TI HO SCRITTO LE DIFFERENZE
In grammatica, l'avverbio è una parte invariabile del discorso che serve a modificare il significato di quelle parole (verbi, aggettivi, altri avverbi o intere proposizioni) a cui si affianca.
Sono considerati avverbi anche le locuzioni avverbiali, ovvero espressioni formate da più parole, che hanno il significato di un avverbio (di sempre, in fondo, alla carlona, di certo, in su, in un batter d'occhio, da quando, ecc.)
la congiunzione è la parte del discorso che serve a unire tra loro due sintagmi in una proposizione, oppure due proposizioni in un periodo e non può mai trovarsi all'inizio delle frasi
La preposizione è, in grammatica, una parte invariabile del discorso che serve a creare un legame fra parole e frasi, specificando un rapporto reciproco e la funzione sintattica della parola, locuzione o frase che la segue.
Quando uniscono due parole all'interno di una medesima proposizione, le preposizioni servono a introdurre i complementi
l aggettivo è una parte del discorso. Serve a modificare semanticamente un'altra parte del discorso (perlopiù un sostantivo), con cui si rapporta sintatticamente e, nella maggior parte dei casi, ha una concordanza grammaticale.
il pronome , indicato anche come sostituente, è una parte variabile del discorso che si usa per sostituire una parte del testo precedente (anafora) o successivo (catafora) oppure per riferirsi a un elemento del contesto in cui si svolge il discorso (funzione deittica). Di conseguenza per interpretare un pronome occorre fare riferimento rispettivamente al cotesto (o contesto linguistico) o al contesto.
In grammatica, l'avverbio è una parte invariabile del discorso che serve a modificare il significato di quelle parole (verbi, aggettivi, altri avverbi o intere proposizioni) a cui si affianca.
Sono considerati avverbi anche le locuzioni avverbiali, ovvero espressioni formate da più parole, che hanno il significato di un avverbio (di sempre, in fondo, alla carlona, di certo, in su, in un batter d'occhio, da quando, ecc.)
la congiunzione è la parte del discorso che serve a unire tra loro due sintagmi in una proposizione, oppure due proposizioni in un periodo e non può mai trovarsi all'inizio delle frasi
La preposizione è, in grammatica, una parte invariabile del discorso che serve a creare un legame fra parole e frasi, specificando un rapporto reciproco e la funzione sintattica della parola, locuzione o frase che la segue.
Quando uniscono due parole all'interno di una medesima proposizione, le preposizioni servono a introdurre i complementi
l aggettivo è una parte del discorso. Serve a modificare semanticamente un'altra parte del discorso (perlopiù un sostantivo), con cui si rapporta sintatticamente e, nella maggior parte dei casi, ha una concordanza grammaticale.
il pronome , indicato anche come sostituente, è una parte variabile del discorso che si usa per sostituire una parte del testo precedente (anafora) o successivo (catafora) oppure per riferirsi a un elemento del contesto in cui si svolge il discorso (funzione deittica). Di conseguenza per interpretare un pronome occorre fare riferimento rispettivamente al cotesto (o contesto linguistico) o al contesto.