Testo d'italiano rispondendo alle domande relative ad una poesia di Cavalcanti!
Ciao a tutti! Ho bisogno di un testo d'italiano che si deve svolgere rispondendo alle seguenti domande relative alla poesia di Cavacanti: "Chi è questa che ven, ch'ogni on la mira"
Le domande sono:
1 Individua le parole chieve e il campo semantico al quale appartengono
2 Il poeta usa in due passi il procedimenti reotirco della persaonioficazione: rintraccia le due ricorrenze e spiega quale effetto producono
3 Nel sonetto prevale un punto di vista collettivo: individua nel testo le espressioni che fanno riferimento a un esperienza comune a tutti gli uomini
4 Descrivi brevemente gli effetti provocati sugli uomini dall'apparizione della figura femminile e rifletti sul rapporto esistente tra bellezza e virtù nella tradizione stilnovistica.
Praticamente si deve svolgere un testo rispondendo a queste domande! Grazie mille!
Ps= Mi servirebbe per Lunedì quindi avete un pò di tempo! :***
Le domande sono:
1 Individua le parole chieve e il campo semantico al quale appartengono
2 Il poeta usa in due passi il procedimenti reotirco della persaonioficazione: rintraccia le due ricorrenze e spiega quale effetto producono
3 Nel sonetto prevale un punto di vista collettivo: individua nel testo le espressioni che fanno riferimento a un esperienza comune a tutti gli uomini
4 Descrivi brevemente gli effetti provocati sugli uomini dall'apparizione della figura femminile e rifletti sul rapporto esistente tra bellezza e virtù nella tradizione stilnovistica.
Praticamente si deve svolgere un testo rispondendo a queste domande! Grazie mille!
Ps= Mi servirebbe per Lunedì quindi avete un pò di tempo! :***
Risposte
# celo8 :
potresti postare il testo della poesia?
Certo!
Chi è questa che vèn, ch'ogni'om la mira,
che fa tremar di chiaritate l'are
e mena seco Amor, sì che parlare
null'omo pote, ma ciascun sospira?
O Deo, che sembra quando li occhi gira,
dical' Amor ch'i' nol savria contare:
cotando d'umiltà donna mi pare,
ch'ogn'altra ver di lei i' la chiam' ira.
Non si poria contar la sua piagenza,
ch'a le s'inchin' ogni gentil vertute,
e la beltate per sua dea la mostra.
Non fu sì alta già la mente nostra
e non si pose 'n noi tanta salute,
che propriamente n'aviàn canoscenza
http://www.pubblicascuola.it/Pagine/E7.html qui trovi un'analisi approfondita che risponde alle tue domande!
Aggiunto 2 secondi più tardi:
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