Tema di poche righe sui Promessi Sposi!
Aiuto... ho un tema abbastanza difficile sui promessi sposi da fare per le vacanze! Se potete aiutarmi perfavore :( allora deve essere di mezza pagina.. qnd poche righe ;) Il tema è: scrivere mezza pagina su cosa avresti fatto al posto di Renzo quella notte alla ricerca dell'Adda(capitolo 17)!
p.s: può essere scritto anche in chiave moderna xD
x esempio: Era già notte, camminavo senza sapere da che parte fosse la mia meta, sentivo rumori strani così presi il cellulare impaurita.. etc etc hahahah xD
grazie a chiunque provi ad aiutarmi :)
Aggiunto 19 ore 33 minuti più tardi:
HEEEEELP MEEEEEEEEEEEE! xD
p.s: può essere scritto anche in chiave moderna xD
x esempio: Era già notte, camminavo senza sapere da che parte fosse la mia meta, sentivo rumori strani così presi il cellulare impaurita.. etc etc hahahah xD
grazie a chiunque provi ad aiutarmi :)
Aggiunto 19 ore 33 minuti più tardi:
HEEEEELP MEEEEEEEEEEEE! xD
Risposte
ma questo è un riassunto xD non centra nnt con quello che avevo chiesto.. grazie lo stesso :/
Il discorso fatto dal mercante nell’osteria di Gorgonzola, suscita in Renzo voglie opposte di correre e di star nascosto. Nonostante si facesse sera, il giovane sceglie una strada secondaria per giungere all’Adda e, mentre cammina, immagina di parlare al mercante rivelando tutte le falsità. Ma dopo un po’ la paura di essere raggiunto lo porta ad interrompere il soliloquio e a pensare più allo sforzo del cammino. Durante il tragitto finisce la campagna, inizia un terreno compatto ricco di arbusti pelosi e infine Renzo arriva in un bosco. Il giovane cammina ancora ma la paura e la stanchezza sembrano averlo vinto e spaventato si ferma. Appena intorno a lui torna il silenzio riesce a sentire un mormorio d’acqua corrente ed esclama “è l’Adda”.Renzo segue il rumore dell’acqua e giunge sulla riva del fiume. Davanti a lui un paesaggio pittoresco che gli suscita commozione. Il giovane non potendo attraversare l’Adda torna indietro, in una capanna per trascorrere la notte. Sdraiatosi in un mucchio di paglia, il giovane inizia a pensare agli avvenimenti avvenuti in quei due giorni. Dopo ricorda Lucia, padre Cristoforo e Agnese. A causa di questi pensieri, non riesce a dormire e conta le ore che passano attraverso i rintocchi della campana di Trezzo. Giunta l’alba il ragazzo si alza e intraprende il cammino della sera precedente. Arrivato sulla riva dell’Adda Renzo vede una barca con un pescatore e con un cenno riesce a far avvicinare l’uomo. Il giovane chiede un passaggio sull’altra riva del fiume, l’uomo dopo averlo scrutato per bene lo accoglie nella sua barchetta. Renzo ansioso rema velocemente e in poco tempo i due riescono ad arrivare nell’altra sponda. Pagato il pescatore, il giovane si dirige verso Bergamo chiedendo, senza alcun timore, informazioni ai passanti e dando delle monete ai viandanti più poveri a causa della carestia. Poi, per non fare davanti al cugino la figura del miserabile entra in un’osteria per rifocillarsi. Appena uscito dalla locanda nota una famiglia di mendicanti che lo commuove al tal punto che svuota la tasca del poco denaro rimasto per donarglielo. Giunto al paese del cugino nota subito l’edificio della filanda e chiede di Bortolo Castagneri. Appena Renzo incontra Bortolo gli racconta gli avvenimenti dei giorni precedenti. Il cugino senza alcuna esitazione decide di aiutarlo e gli promette di convicere il suo padrone a farlo lavorare nella fabbrica.