Svevo (16572)

ciosby
mettete delle pillole di italo svevo?

davvero m scoccio di studiarlo... e tra 2 giorni c'è il temone... :D

sn sicuro ke uscirà lui...

Risposte
La_Padrina_89
Adoro quell'uomo!
Ti scrivo i punti principali e quelli legati alla "coscienza di Zeno"

Visione del mondo:
- l'influenza di Freud è ambivalente. Da una parte, é convinto, come Freud, che la coscienza umana sia limitata e influenzata dall'inconscio, suddiviso io Io-superio-es, dà importanza alle pulsioni e inconscio. Dall'altra però, svevo non accetta la psicoanalisi come metodo di cura per guarire l'uomo. Infatti x lui la psicoanalisi consiste nel fare in modo che un individuo (un inetto che nn riesce a inserirsi nella società) guarisca, ma come?? facendolo adattare alla società stessa, all'epoca in cui vive, e questo adattamento x svevo è un'ulteriore malattia
-influenza di Marx: riprende il suo criticismo, non la teoria socio-politica...marx aveva una prospettiva critica sulla società e sui suoi inganni e convenzioni illusorie, e secondo lui andavano smascherate, allo stesso modo svevo vuole mostrare che l'uomo vive per soddisfare pulsioni e piaceri, ma li maschera!
- influenza di Nietzsche--> critica dei valori borghesi: come detto prima, l'uomo vive x soddisfare desideri, ma li maschera rendendoli dei valori (i valori-ideali della boerghesia) che sono autoinganni..l'uomo camuffa gli istinti come valori.
ad esempio, uno dice "fumo perché sono nervoso", ma questo è solo un autoinganno-giustificazione, quella persona fuma perché le piace fumare! ma maschera l'impulso...

La coscienza di zeno:
- nel libro svevo rifiuta la psicoanalisi come cura, perché consiste in un adattamento alla società. Dice che il nevrotico è il solo a conoscere il meccanismo degli autoinganni (cioé i desideri, le pulsioni trasformate in valori sennò nn sono accettati dalla società), invece i sani hanno una serie di certezze, sono convinti che i valori esistano davvero e non si rendono conto che in realtà sono solo dei desideri camuffati.
- la poetica è la "letteraturizzazione della vita", in letteratur, con l'immaginazione, si possono vivere quelle pulsioni non accettate dalla società perbenista borghese.il romanziere può scrivere qualunque cosa, la scrittura diventa una terapia x la vita, intesa come istinti-impulsi, in cui la pulsione istintiva si può realizzare, anche se solo in modo fittizio

La coscienza è la storia di una malattia che Zeno scrive per ordine dello psicoterapeuta, il dottor S. (la S, allude a Sigmund Freud), ed è la storia di un nevrotico che cerca di ricostruire la sua infancia per capire dove stia l'origine della nevrosi.

struttura: è per temi, non c'è ordine cronologico-logico..i 7 capitoli, ad esempio, raccontano la sua vita in base alle tematiche che sono trattate (il fumo, mio padre, il mio matrimonio ecc..)

narratore: chi narra è Zeno vecchio che racconta le vicende di Zeno giovane, ed esprime una certa consapevolezza x i fatti che ha vissuto.

titolo: coscienza vuol dire consapevolezza, ma di cosa?? non si sa...può essere la consapevolezza dell'autore che sa di scrivere un'opera nuova, o la consapevolezza del personaggio, o consapevolezza degli autoinganni e inettitudine... questo x dirti che fin dal titolo il romanzo è un'opera aperta.

i 7 capitoli sono temetici, e la prefazione è la chiave di lettura. Chi scrive la prefaz è il Dottor S. che ha chiesto a Zeno di scrivere una specie di memoriale..però Zeno lo delude perché smette di seguire la terapia psicanalitica, abbandona la cura e il dottor S. per vendicarsi pubblica il libro, violando il segreto professionale..lo pubblica a tradimento!

romanzo: è la storia della MALATTIA, non della vita! pubblicato a tradimento dal dottore e strutturato a temi.
1° capitolo: Il fumo, inteso come simbolo della nevrosi
2°: la morte del padre: qui si fa risalire il complesso edipico, quello che starebbe all'origine della nevrosi...
-décalage temporale: è dovuto al fatto che Zeno ormai vecchio racconta le vicende vissute da Giovane!
- sia zeno che il dottore sono inattendibili, il primo perché è un nevrotico e sul nevrotico agisce il meccanismo della rimozione, x cui nn ricorda certi eventi, mentre il secondo perché viola il segreto professionale e pubblica il libro x vendetta.
-il tempo: Nel presente, Zeno vecchio commenta la vita di Zeno giovane: cio è significativo, e spiega xké secondo Zeno la tecnica psicanalitica è assurda. Fredu pretendeva di studiare i casi di nevrotici adulti facendo ricostruire a loro l'infanzia, ma questo è impossibile per il fatto che il presente influenza la ricostruzione e la comprensione degli eventi passati, non si avrà mai una narrazione oggettiva dell'infanzia. il presente agisce sul ricordo del passato. quindi, se è impossibile ricostruire oggettivamente l'infanzia, non ha senso fare psicoanalisi.e il romanzo è una parodia della psicoanalisi.

i capitoli:
prefazione (già detta)
preambolo: difficoltà di ricostruire l'infanzia, + dubbi sulla giarigione
il fumo: sintomo della nevrosi, non sa prendere decisioni..
morte del padre: qui starebbe l'origine della malattia,zeno aveva il complesso edipico (di cui nn era consapevole!) e poi lo rimuove (secondo freud vengono rimosse dalla testa quelle cose che non si possono accettare dal punnto di vista consapevole)
l'ultimo atto del papà (che a differenza del figlio è integrato nella società ed ha successo) consiste nel dare uno schiaffo involontario a Zeno, dovuto a un gesto della mano provocato dalla malattia (in verità nn voleva picchiarlo!) ma zeno pensa che quello schiaffo sia stata una punizione e si sente in colpa..x Freud però, chi si sente in colpa x qlcs, è davvero colpevole..e la colpa di zeno sta nell'aver desiderato inconsciamente la morte del padre (desiderio rimosso). Zeno vecchio raccontai di averlo amato..ma nn è vero, ne desiderava la morte.
matrimonio: conosce famiglia malfenti, si innamora di Ada ma sposa Augusta..in realtà non le ama davvero, lui vuole solo legarsi al signor Malfenti, quella figura che andrebbe a sostituire il papà morto (n altro papà da odiare inconsciamente) ed è l'opposto della sua inettitudine.
la moglie e l'amante: niente di che sto capitolo..
storia di un'associaz commerciale: in questo capitolo, c'è il conflitto tra Zeno l'inetto e Guido l'integrato nella società...ma i ruoli si ribaltano, Guido si uccide e ciò sta a significare che l'integrità nella società è solo apparente...zeno si sente responsabile delsuicidio xké voleva inconsciamente che guido morisse!
Psicoanalisi: si torna al presente, zeno dice d essere deluso da psicoanalisi, interrompe cura, dice di avere raccontato un sacco di balle e di essere stato inattendibile..fa una caricatura della psicanalisi, dice al dottor S di avergli raccontato solo quello che lui voleva sentirsi dire, di essere stato consapevole della malattia. Rivela il timore di essere guarito, crede d essere guarito durante la 1^ guerra, quando ottiene successo economico approfittando della guerra, è convinto di essere guarito grazie all'azionee nn alla psicanalisi!
conclusione: si capisce la visione della vita umana x svevo..è inutile cercare la salute xkè l'uomo è debole e senza l'apporto di strumenti (gli occhiali) l'uomo non è sano-perfetto..l'uomo non è nulla senza quei macchinari tipo gli occhiali da vista, lui parla di "uomo occhialuto", che ha bisogno di aiuti materiali x stare al mondo e dipende da macchine fatte a scopo di lucro e che fanno allontanare l'uomo dalla sua condizione naturale..e da qui deriva la malattia: l'uomo non vive più secondo selezione naturale!

senso dell'opera: l'influsso di freud c'é, come la scoperta dell'inconscio che influenza la sfera consapevole, lo studio di come l'inconscio si manifesti nel conscio (es: alla morte di Guido, zeno si sbaglia e va ad un altro funerale..è un lapsus freudiano che indica che lui odiava inconsapevolmente il cognato)..ma l'obiettivo della psicoanalisi è qll di placare i conflitti interiori x poi far stare bene l'uomo a livello sociale, nella società in cui vive..ma x svevo questo adattamento è una malattia allo stato puro...e allora ecco che gli inetti diventano sani xké conoscono il meccanismo degli autoinganni e i sani diventano i deboli che vivono nell'illusione di possedere certezze.

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