Sonetto 357 del Petrarca
Come si collega Ilaria del Carretto a Laura.Grazie
Risposte
Il sonetto 357 di Petrarca, intitolato "Ilaria del Carretto e Laura," descrive un collegamento tra due donne che sembrano essere amate dallo stesso poeta. Ilaria del Carretto, che era una donna reale dell'epoca medievale, è descritta come una bellezza morta, mentre Laura è descritta come una bellezza viva. Il poeta si chiede quale delle due donne sia più degna del suo amore, ma alla fine decide di amare entrambe.
Il sonetto 357 di Petrarca, fa parte della raccolta di Rime sparse, è scritto in lingua volgare e risale al XIV secolo. Il sonetto fa parte della serie di sonetti dedicati a Laura, la donna amata dal poeta. In questo sonetto Petrarca si confronta con il ricordo dell'amore per Ilaria del Carretto, una donna che era morta poco tempo prima, e con il suo amore attuale per Laura. Il poeta si chiede quale delle due donne sia più degna del suo amore e si lascia trasportare dalla memoria verso il ricordo di Ilaria, ma alla fine decide di amare entrambe. Il sonetto è scritto in una lingua semplice e diretta, utilizzando immagini e metafore per descrivere i sentimenti del poeta.
Il sonetto 357 di Petrarca, fa parte della raccolta di Rime sparse, è scritto in lingua volgare e risale al XIV secolo. Il sonetto fa parte della serie di sonetti dedicati a Laura, la donna amata dal poeta. In questo sonetto Petrarca si confronta con il ricordo dell'amore per Ilaria del Carretto, una donna che era morta poco tempo prima, e con il suo amore attuale per Laura. Il poeta si chiede quale delle due donne sia più degna del suo amore e si lascia trasportare dalla memoria verso il ricordo di Ilaria, ma alla fine decide di amare entrambe. Il sonetto è scritto in una lingua semplice e diretta, utilizzando immagini e metafore per descrivere i sentimenti del poeta.
Ilaria del Carretto non ha alcuna relazione con Laura, la amata del poeta italiano Francesco Petrarca (1304-1374). Laura è stato una figura immaginaria, idealizzata dal poeta, di cui non si conosce l'identità reale e che è stata un'ispirazione per la sua poesia. Ilaria del Carretto e Laura sono due figure storicamente e culturalmente diverse, non esiste una relazione nota tra le due.
“Pallida no, ma più che neve bianca,
che senza venti in un bel colle
fiocchi, parea posar come persona
stanca; quasi un dolce dormir ne’
suo’ belli occhi, sendo lo spirto già
da lei diviso, era quel che morir
chiaman gli sciocchi: morte bella
parea nel suo bel viso.”
è proprio così che viene raffigurata Ilaria del carretto nel suo Monumento funebre per opera di Jacopo della Quercia.
La precisazione da fare è ovviamente sull'epoca: Petrarca infatti compose il sonetto nel 1337, mentre lo scultore solo successivamente nel 1405 creò il monumento funebre.
Quindi Petrarca non fece sicuramente riferimento alla donna raffigurata, ma fu in realtà lo scultore che influenzato dai canoni estetici dell'epoca creò la magnifica scultura.
che senza venti in un bel colle
fiocchi, parea posar come persona
stanca; quasi un dolce dormir ne’
suo’ belli occhi, sendo lo spirto già
da lei diviso, era quel che morir
chiaman gli sciocchi: morte bella
parea nel suo bel viso.”
è proprio così che viene raffigurata Ilaria del carretto nel suo Monumento funebre per opera di Jacopo della Quercia.
La precisazione da fare è ovviamente sull'epoca: Petrarca infatti compose il sonetto nel 1337, mentre lo scultore solo successivamente nel 1405 creò il monumento funebre.
Quindi Petrarca non fece sicuramente riferimento alla donna raffigurata, ma fu in realtà lo scultore che influenzato dai canoni estetici dell'epoca creò la magnifica scultura.
Ciao,
potresti riformulare la tua richiesta. Non è chiara.
Ciao,
Giorgia.
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Giorgia.