Riassunto o parafrasi del 18° (XVIII) capitolo della VITA NUOVA
Salve,mi servirebbe la parafrasi o un riassunto dettegliato del capitolo 18 della vita nuova.
Grazie mille anticipatamente!
Grazie mille anticipatamente!
Miglior risposta
http://www.laterza.it/scuola/conoscenze/brano.asp?codice=615
ho trovato questo non so se va bene D:
:hi
Aggiunto 6 minuti più tardi:
Ho appena visto che è il testo quello che ti ho fatto vedere prova con questo:
http://www.pubblicascuola.it/Pagine/G7.html
e ho trovato questa parafrasi:
una di quelle donne, volgendo su di me lo sguardo e chiamandomi per nome, mi disse queste parole " a quale scopo tu ami questa donna, visto che nn riesci a resistere alla sua presenza? dillo a noi, perchè certamente il fine di questo tuo amore nn può essere straordinario". dopo che mi parlò in questi termini, non soltanto lei, ma anche tutte le altre donne rimasero visibilmente in attesa di una mia risposta. allora dissi loro: "donne mie, lo scopo del mio amore fu in passato essere salutato da colei, alla quale forse alludete, e nell'essere da lei salutato stava tutta la (mia) felicità, perchè era il termine ultimo delle mie aspirazioni. ma dopo che ella decise di non salutarmi più, il mio signore Amore, per sua grazia, ha posto tutta la mia felicità in ciò che in ogni caso non mi può essere tolto".
esse cominciarono a parlare l'un l'altra; e così come a volte si vede scendere la pioggia mescolata a neve, allo stesso modo le loro parole mi sembravano emesse mescolate ai sospiri. e dopo essersi molto consultate tra loro, di nuovo mi rivolse queste parole colei che già prima mi aveva interpellato: "ti chiediamo di chiarirci in che cosa consista la felicità di cui parli". io, rispondendole, le dissi così: " (consiste) nelle parole con cui lodo la mia donna". allora colei che mi parlava replicò: "se la tua risposta fosse credibile, le parole che su ciò hai scritto (nelle varie poesie) rendendo nota la tua condizione le avresti dette con uno scopo differente".mperciò io, ripensando a queste parole, mi allontanai da loro quasi vergognandomi, e dicevo tra me e me: "dal momento che è riposta una così grande felicità nelle parole che lodano la mia donna, perchè il mio parlare è stato diverso (da ciò)?" perciò feci il proposito di assumere ad argomento della mia poesia sempre e soltanto ciò che fosse lode di beatrice; e meditando a fondo su ciò, mi sembrava di essermi assunto un proposito troppo alto rispetto alle mie forze, al punto che nn avevo il coraggio di cominciare; e così indugiai per diversi giorni, desiderando scrivere, ma avendo timore di cominciare.
Fonti: Yahoo anche se non lo dovrei mettere ma in qualche modo spero di aiutarti :lol
ho trovato questo non so se va bene D:
:hi
Aggiunto 6 minuti più tardi:
Ho appena visto che è il testo quello che ti ho fatto vedere prova con questo:
http://www.pubblicascuola.it/Pagine/G7.html
e ho trovato questa parafrasi:
una di quelle donne, volgendo su di me lo sguardo e chiamandomi per nome, mi disse queste parole " a quale scopo tu ami questa donna, visto che nn riesci a resistere alla sua presenza? dillo a noi, perchè certamente il fine di questo tuo amore nn può essere straordinario". dopo che mi parlò in questi termini, non soltanto lei, ma anche tutte le altre donne rimasero visibilmente in attesa di una mia risposta. allora dissi loro: "donne mie, lo scopo del mio amore fu in passato essere salutato da colei, alla quale forse alludete, e nell'essere da lei salutato stava tutta la (mia) felicità, perchè era il termine ultimo delle mie aspirazioni. ma dopo che ella decise di non salutarmi più, il mio signore Amore, per sua grazia, ha posto tutta la mia felicità in ciò che in ogni caso non mi può essere tolto".
esse cominciarono a parlare l'un l'altra; e così come a volte si vede scendere la pioggia mescolata a neve, allo stesso modo le loro parole mi sembravano emesse mescolate ai sospiri. e dopo essersi molto consultate tra loro, di nuovo mi rivolse queste parole colei che già prima mi aveva interpellato: "ti chiediamo di chiarirci in che cosa consista la felicità di cui parli". io, rispondendole, le dissi così: " (consiste) nelle parole con cui lodo la mia donna". allora colei che mi parlava replicò: "se la tua risposta fosse credibile, le parole che su ciò hai scritto (nelle varie poesie) rendendo nota la tua condizione le avresti dette con uno scopo differente".mperciò io, ripensando a queste parole, mi allontanai da loro quasi vergognandomi, e dicevo tra me e me: "dal momento che è riposta una così grande felicità nelle parole che lodano la mia donna, perchè il mio parlare è stato diverso (da ciò)?" perciò feci il proposito di assumere ad argomento della mia poesia sempre e soltanto ciò che fosse lode di beatrice; e meditando a fondo su ciò, mi sembrava di essermi assunto un proposito troppo alto rispetto alle mie forze, al punto che nn avevo il coraggio di cominciare; e così indugiai per diversi giorni, desiderando scrivere, ma avendo timore di cominciare.
Fonti: Yahoo anche se non lo dovrei mettere ma in qualche modo spero di aiutarti :lol
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Risposte
ho trovato qualcosa qui: la parafrasi
http://it.wikisource.org/wiki/Vita_nuova/Capitolo_XVIII
http://it.wikisource.org/wiki/Vita_nuova/Capitolo_XVIII