Riassunto del libro "Non ho parole" di Luca Goldoni (69655)

legend glad
Salve ragazzi sono nuovo del forum... vi sarei grato se mi potreste risolvere questo problema riguardo il riassunto del libro. vi prego lo devo portare entro domani ancora grazie a chi risponderà a questa mia richiesta...

Aggiunto 38 minuti più tardi:

se nn chiedo troppo mi servirebbe un riassunto completo del libro

Miglior risposta
coltina
Purtroppo in rete non si trova nienet di niente...devi sperare che qualcuno lo abbia letto.
Ho trovato solo questo:
Non ho parole

"IO non ho parole per manifestare la sorpresa
TU non hai parole per esprimere il rammarico
EGLI non ha parole per esternare la gratitudine
NOI non abbiamo parole per ringraziarvi di non aver avuto parole
VOI non avete parole per stigmatizzare le loro parole
ESSI non avranno mai parole per la commozione che le nostre parole..."
(Luca Goldoni, Non ho parole, Mondadori)

Riordinando le mensole della mia libreria, mi e' capitato tra le mani questo libro (eredità della mia mamma) di Luca Goldoni, giornalista, scrittore e saggista, nato a Parma il 1928.
Goldoni continua dicendo
" c'e' una Italia che trabocca di parole nuove, dove si ghettizza, si espropria, si criminalizza, si autoriduce, si rivendica, si ricicla, si pecula, si emargina..."

Niente e' piu' facile che parlare: si parla nelle strade, si parla nelle scuole, si parla nelle chiese, si parla nei consigli di amministrazione, in quelli di condominio, si parla nelle botteghe, si conversa nei ristoranti, si litiga al parlamento, si confabula nei ministeri, si blatera nei comizi, ovunque parole dietro parole.

La nostra vita e' colma di luoghi comuni, frasi fatte, proverbi, circonlocuzioni strampalate e concetti contorti e incespicati, uno scivolone continuo di labiali e vocali, di sillabe e consonanti. Persino le parole delle canzonette ci ossessionano con il loro ritmo incalzante.
Poi, una volta giunti nella nostra casa, tra le quattro mura domestiche, cala il silenzio. Stanchi di tanto sproloquiare, se nostro figlio si avvicina per raccontarci della sua giornata, lo mettiamo a zittire dicendo
"Figlio mio, ma quanto parli!"
da: http://infabula.splinder.com/archive/2011-01
Miglior risposta
Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.