Riassunto articolo
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/09/28/news/i_volontari_dello_sberleffo_sul_web_la_satira_fai-da-te-22341700/?
Risposte
Ciao Peppino vedo che sei nuovo, sono la tutor di questa sezione la prossima volta, metti il link solo nel all'interno del post e cerca di fare una richiesta più chiara e lo stesso vale per il titolo:
Nella rete imperversano molti account falsi: quello della regina britannica è indubbiamente uno dei più noti, uno storico tra molti anni, leggendo i finti "tweet" della regina sul social network twitter, penserà che l'unica cosa importante dei nostri anni erano le risate. Forse proprio per questo abbiamo coniato negli anni'80 il famosissimo acronimo LOL, che nel 2004 è dilagato così tanto in Inghilterra che la regina, quella vera, ha dovuto inserirlo nella lista di parole Ufficialmente Bannate aggiornata ogni anno da un'università del Michigan.
Ma il LOL non è bannato dall'Oxford Dictionary che si è arreso all'evidenza e lo ha incluso fra i nuovi termini di uso corrente. Ma cosa significa LOL? Significa laughing out loud, il lol non è un sorriso, ma un sorriso esagerato, una risata sonora, per alcuni troppo sonora, tanto che il comico Demetri Martin, ha proposto di sostituire il LOL con il più modesto LTMQ, laughing to myself quietly, ovvero con un ridere in silenzio da soli, ma il comico ha poco da ridere visto che in America intorno al LOL è fiorito un vero e proprio business di milioni di dollari: quello dei Lolcats, ovvero foto di gatti accompagnate da frasette simpatiche, il blogger hawaiano Eric Nagakawa, che ha ideato i Lolcat si è notevolmente arricchito
Ma con Twitter la satira collettiva si è allargata in maniera esponenziale: basti pensare alle battute sul tunner di neutrini della Gelmini, fiorite in pochi istanti la settimana scorsa e poi si sa come è internet... basta una buona intuizione per trovare tantissimi seguaci, il meccanismo è conosciuto e rodiato e in Italia lo conoscebene Spinoza. it. che ha "rivenduto" L'ultuima battuta sulla Gelimini postata da un loro utente e l'ha inviata ad oltre 100 mila followers su Twitter e ai 231 mila della pagina Facebook, dove in 5 mila l'hanno subito segnalata con il "mi piace". "Questo vuol dire che è arrivata sulla bacheca di 300 mila persone, una audience che certi programmi tv non hanno": Oggi la satira esce dal piccolo schermo ed entra nella rete, ma il tutto è più coinvolgente perché i testi li scrivono proprio gli stessi utenti. Forse è per questo ogni tanto i politici provano a imbavagliare la rete. LOL!
Nella rete imperversano molti account falsi: quello della regina britannica è indubbiamente uno dei più noti, uno storico tra molti anni, leggendo i finti "tweet" della regina sul social network twitter, penserà che l'unica cosa importante dei nostri anni erano le risate. Forse proprio per questo abbiamo coniato negli anni'80 il famosissimo acronimo LOL, che nel 2004 è dilagato così tanto in Inghilterra che la regina, quella vera, ha dovuto inserirlo nella lista di parole Ufficialmente Bannate aggiornata ogni anno da un'università del Michigan.
Ma il LOL non è bannato dall'Oxford Dictionary che si è arreso all'evidenza e lo ha incluso fra i nuovi termini di uso corrente. Ma cosa significa LOL? Significa laughing out loud, il lol non è un sorriso, ma un sorriso esagerato, una risata sonora, per alcuni troppo sonora, tanto che il comico Demetri Martin, ha proposto di sostituire il LOL con il più modesto LTMQ, laughing to myself quietly, ovvero con un ridere in silenzio da soli, ma il comico ha poco da ridere visto che in America intorno al LOL è fiorito un vero e proprio business di milioni di dollari: quello dei Lolcats, ovvero foto di gatti accompagnate da frasette simpatiche, il blogger hawaiano Eric Nagakawa, che ha ideato i Lolcat si è notevolmente arricchito
Ma con Twitter la satira collettiva si è allargata in maniera esponenziale: basti pensare alle battute sul tunner di neutrini della Gelmini, fiorite in pochi istanti la settimana scorsa e poi si sa come è internet... basta una buona intuizione per trovare tantissimi seguaci, il meccanismo è conosciuto e rodiato e in Italia lo conoscebene Spinoza. it. che ha "rivenduto" L'ultuima battuta sulla Gelimini postata da un loro utente e l'ha inviata ad oltre 100 mila followers su Twitter e ai 231 mila della pagina Facebook, dove in 5 mila l'hanno subito segnalata con il "mi piace". "Questo vuol dire che è arrivata sulla bacheca di 300 mila persone, una audience che certi programmi tv non hanno": Oggi la satira esce dal piccolo schermo ed entra nella rete, ma il tutto è più coinvolgente perché i testi li scrivono proprio gli stessi utenti. Forse è per questo ogni tanto i politici provano a imbavagliare la rete. LOL!