RIASSUNTI URGENTI!
Domani mi ricomincia la scuola:( e mi servono due riassunti, i libri sono:
1 " LE STRADE DI AMIR" Di MARCELLA PAPESCHI.
2 "NATI DUE VOLTE" Di GIUSEPPE PONTIGIA.
RAGAZZI MI FIDO DI VOI SE MI AIUTATE MI SALVATE LA VITA E VI AUITERò SE SERVIRà QUALCOSA A VOI!
I RIASSUNTI MI SERVONO OGGI!
HELP!:thx:thx
GRAZIE MILLE!
AL PIù PRESTO!!!!!!!
1 " LE STRADE DI AMIR" Di MARCELLA PAPESCHI.
2 "NATI DUE VOLTE" Di GIUSEPPE PONTIGIA.
RAGAZZI MI FIDO DI VOI SE MI AIUTATE MI SALVATE LA VITA E VI AUITERò SE SERVIRà QUALCOSA A VOI!
I RIASSUNTI MI SERVONO OGGI!
HELP!:thx:thx
GRAZIE MILLE!
AL PIù PRESTO!!!!!!!
Risposte
Chiudo
GRAZIE MILLE LO STESSO!
Le strade di AMID:
Marcella Papeschi
Le strade di Amid
Alla ricerca di un futuro
A quindici anni Amid lascia la sua casa in Marocco e si trasferisce con lo zio e i cugini a Milano in cerca di lavoro. Ben presto però il ragazzo si rende conto che la sua minore età è un ostacolo insormontabile per trovare un’occupazione onesta e d’altra parte la sua integrità morale gli impedisce di rubare, al punto che, quando trova per terra un portafoglio con dentro 50 euro, va a riconsegnarlo al proprietario che, per tutta ricompensa, chiama la polizia.
Così Amid finisce in un centro di accoglienza. La vita, lì, è accettabile: ha da mangiare, una stanza dove dormire, viene trattato con gentilezza, conosce qualche connazionale, ma si sente in gabbia e scappa.
Ormai il ragazzo deve scegliere: o rientra in patria e accetta di passare per fallito, o trova lavoro. Ma poiché il lavoro non c’è, l’unica alternativa è rubare. Per fortuna nella sua vita compare Giulio, che lo convince a tornare al centro di accoglienza, dal quale Amid verrà trasferito in una comunità dove potrà finalmente studiare e costruirsi un futuro.
Un romanzo sull’immigrazione scritto dal punto di vista dell’immigrato
L’autrice descrive la realtà dell’immigrazione in modo scarno, privo di retorica. Amid e i suoi parenti sono gente perbene, fanno una fatica terribile a integrarsi ma non sono ostili al paese che li ospita. Sono duri perché dura è la loro vita, ma emergono dalla narrazione con tutti i pregi e i difetti di qualunque essere umano, senza enfasi né fanatismi.
Lo stile è coerente alla storia: poche descrizioni, qualche confronto tra le usanze italiane e quelle marocchine, dialoghi stringati, una cupezza sorvegliata che coinvolge e fa riflettere. Tanto.(www.mondadoriscuola.it)
Solo questo mi spiace!
Marcella Papeschi
Le strade di Amid
Alla ricerca di un futuro
A quindici anni Amid lascia la sua casa in Marocco e si trasferisce con lo zio e i cugini a Milano in cerca di lavoro. Ben presto però il ragazzo si rende conto che la sua minore età è un ostacolo insormontabile per trovare un’occupazione onesta e d’altra parte la sua integrità morale gli impedisce di rubare, al punto che, quando trova per terra un portafoglio con dentro 50 euro, va a riconsegnarlo al proprietario che, per tutta ricompensa, chiama la polizia.
Così Amid finisce in un centro di accoglienza. La vita, lì, è accettabile: ha da mangiare, una stanza dove dormire, viene trattato con gentilezza, conosce qualche connazionale, ma si sente in gabbia e scappa.
Ormai il ragazzo deve scegliere: o rientra in patria e accetta di passare per fallito, o trova lavoro. Ma poiché il lavoro non c’è, l’unica alternativa è rubare. Per fortuna nella sua vita compare Giulio, che lo convince a tornare al centro di accoglienza, dal quale Amid verrà trasferito in una comunità dove potrà finalmente studiare e costruirsi un futuro.
Un romanzo sull’immigrazione scritto dal punto di vista dell’immigrato
L’autrice descrive la realtà dell’immigrazione in modo scarno, privo di retorica. Amid e i suoi parenti sono gente perbene, fanno una fatica terribile a integrarsi ma non sono ostili al paese che li ospita. Sono duri perché dura è la loro vita, ma emergono dalla narrazione con tutti i pregi e i difetti di qualunque essere umano, senza enfasi né fanatismi.
Lo stile è coerente alla storia: poche descrizioni, qualche confronto tra le usanze italiane e quelle marocchine, dialoghi stringati, una cupezza sorvegliata che coinvolge e fa riflettere. Tanto.(www.mondadoriscuola.it)
Solo questo mi spiace!
Prego
Grazie mille!
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