Riassunti di antologia aiuto (200693)
mi servono 3 riassunti di italiano aitoooo xf
1) il topo di campagna e il topo di città da Favole di Esopo
2) Khusrev, Shirìn e il pescatore da Le mille e una notte \
3) Promèteo, il divino benegattore
1) il topo di campagna e il topo di città da Favole di Esopo
2) Khusrev, Shirìn e il pescatore da Le mille e una notte \
3) Promèteo, il divino benegattore
Miglior risposta
Ecco a te il primo riassunto, fatto molto velocemente da me medesima.
IL TOPO DI CITTÀ E IL TOPO DI CAMPAGNA
Il topo di città va a far visita a suo cugino, un topo di campagna, e dopo esser stato accolto con lardo e fagioli torce il naso lamentandosi al cugino della vita che conduce in campagna, prediligendo invece la sua vita e afferma che se venisse in città con lui avrebbe disprezzato totalmente la sua vecchia vita. I due topi così si misero in cammino e arrivati all'abitazione del topo di città iniziarono a mangiare ma vennero disturbati da due enormi mastini, così il topo di campagna, dopo esser riuscito a scappare e mettersi in salvo, salutò il cugino e disse: "Meglio lardo e fagioli in pace che dolci e marmellata nell'angoscia."
Le mille e una notte
Khusrev, Shirín e il pescatore
Vittima della golosità e della sua irruenza, il re Khusrev ricompensa con una somma esagerata un pescatore che gli ha portato in dono un pesce di straordinaria bellezza. Shirín, la moglie del re, rimprovera il marito per l’inconsulta generosità e suggerisce il modo per sottrarre al pescatore l’ingente somma, ovverosia domandare al pescatore il sesso del pesce se maschio o femmina e se il pescatore risponde maschio lui deve ribattere dicendo che lo voleva femmina, sennò viceversa. Il pescatore però era un uomo molto furbo e intelligente e con un’arguta risposta disse che il pesce era ermafrodito,né maschio né femmina, riuscendo così a conservare il suo denaro, anzi ne riceve in dono altri, mentre il biasimo cade sulla donna.
Per questo riassunto mi sono aiutata molto da qui:
- http://cdn2.scuolabook.it/Uploaded/deagostini_9788849416275a_preview/deagostini_9788849416275a_preview.pdf (pag 6)
Promèteo, il divino benefattore
Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono, e la guerra che ne segue, Zeus si insedia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, il filantropo nel senso proprio del termine, subisce la sua collera e viene incatenato ad una roccia ai confini della Terra. Il dramma, interamente statico, mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il titano.
La scena si apre in Scizia, fra aspri monti e lande desolate. Efesto, Cratos e Bia hanno catturato il titano Prometeo e lo hanno incatenato ad una rupe. Zeus lo punisce perché ha donato il fuoco agli uomini, ribellandosi al suo volere. Il titano viene quindi raggiunto da vari personaggi, che tentano di portargli conforto e consiglio: le Oceanine, Oceano e Io. Prometeo ha però una via di fuga dalla angosciosa situazione in cui si trova, perché egli conosce un segreto che potrebbe causare la disfatta del potere olimpico retto da Zeus. La minaccia consiste nel frutto della relazione fra Zeus e Teti, che potrebbe generare un figlio in grado di sbaragliare il padre degli dei. Zeus invia il dio Ermes per estorcere il segreto a Prometeo, ma egli non cede e viene scagliato, insieme alla rupe cui è incatenato, in un abisso senza fondo.
Fonte:
- http://www.iconos.it/le-metamorfosi-di-ovidio/libro-i/prometeo/fonti-classiche/promfc04/
Spero di esserti stata d'aiuto.
Ciao Laura!
IL TOPO DI CITTÀ E IL TOPO DI CAMPAGNA
Il topo di città va a far visita a suo cugino, un topo di campagna, e dopo esser stato accolto con lardo e fagioli torce il naso lamentandosi al cugino della vita che conduce in campagna, prediligendo invece la sua vita e afferma che se venisse in città con lui avrebbe disprezzato totalmente la sua vecchia vita. I due topi così si misero in cammino e arrivati all'abitazione del topo di città iniziarono a mangiare ma vennero disturbati da due enormi mastini, così il topo di campagna, dopo esser riuscito a scappare e mettersi in salvo, salutò il cugino e disse: "Meglio lardo e fagioli in pace che dolci e marmellata nell'angoscia."
Le mille e una notte
Khusrev, Shirín e il pescatore
Vittima della golosità e della sua irruenza, il re Khusrev ricompensa con una somma esagerata un pescatore che gli ha portato in dono un pesce di straordinaria bellezza. Shirín, la moglie del re, rimprovera il marito per l’inconsulta generosità e suggerisce il modo per sottrarre al pescatore l’ingente somma, ovverosia domandare al pescatore il sesso del pesce se maschio o femmina e se il pescatore risponde maschio lui deve ribattere dicendo che lo voleva femmina, sennò viceversa. Il pescatore però era un uomo molto furbo e intelligente e con un’arguta risposta disse che il pesce era ermafrodito,né maschio né femmina, riuscendo così a conservare il suo denaro, anzi ne riceve in dono altri, mentre il biasimo cade sulla donna.
Per questo riassunto mi sono aiutata molto da qui:
- http://cdn2.scuolabook.it/Uploaded/deagostini_9788849416275a_preview/deagostini_9788849416275a_preview.pdf (pag 6)
Promèteo, il divino benefattore
Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono, e la guerra che ne segue, Zeus si insedia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, il filantropo nel senso proprio del termine, subisce la sua collera e viene incatenato ad una roccia ai confini della Terra. Il dramma, interamente statico, mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il titano.
La scena si apre in Scizia, fra aspri monti e lande desolate. Efesto, Cratos e Bia hanno catturato il titano Prometeo e lo hanno incatenato ad una rupe. Zeus lo punisce perché ha donato il fuoco agli uomini, ribellandosi al suo volere. Il titano viene quindi raggiunto da vari personaggi, che tentano di portargli conforto e consiglio: le Oceanine, Oceano e Io. Prometeo ha però una via di fuga dalla angosciosa situazione in cui si trova, perché egli conosce un segreto che potrebbe causare la disfatta del potere olimpico retto da Zeus. La minaccia consiste nel frutto della relazione fra Zeus e Teti, che potrebbe generare un figlio in grado di sbaragliare il padre degli dei. Zeus invia il dio Ermes per estorcere il segreto a Prometeo, ma egli non cede e viene scagliato, insieme alla rupe cui è incatenato, in un abisso senza fondo.
Fonte:
- http://www.iconos.it/le-metamorfosi-di-ovidio/libro-i/prometeo/fonti-classiche/promfc04/
Spero di esserti stata d'aiuto.
Ciao Laura!
Miglior risposta