Recensioni dei libri
Ciao!! Qualcuno saprebbe darmi le recensioni di questi libri: ''Le lacrime dell'assassino'', ''Oh boy'' e ''Skelling''.
Grazie mille!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie mille!!!!!!!!!!!!!!!!
Risposte
ciao...
le lacrime dell'assassino
La storia è ambientata ai confini del mondo, nella terra del Fuoco, in un
luogo talmente lontano e primitivo da risultare quasi una metafora del
mondo. Lì un assassino in fuga si rifugia e la sua anima di ghiaccio viene lentamente
riscaldata e scossa dallinnocenza innata e spontanea di un ragazzino bisognoso di guida e appoggi. Una storia al limite del possibile, uno stile crudo e rigoroso, che non si ferma davanti all'enormità della tragedia e che scava nei pensieri di un assassino che non ritrova più l'uomo che è in lui.
Quando però i due lasciano la loro vita solitaria nella fattoria isolata e vanno in città, l'assassino si ritrova a contatto con il mondo, la Polizia che lo cerca e le dinamiche sociali da cui era fuggito. Il ragazzo è assetato di vita e di relazioni e cerca una vita più normale, la il vecchio assassino si sente braccato, l'unica sua possibile vita è ai confini del mondo alla fattoria. L'intreccio si complica, l'avventura si anima e gli imprevisti si infittiscono. Non si può scendere a patti con le colpe e la giustizia, ma allo stesso tempo non si può fermare un ragazzo che ha tutta la vita davanti a sé come un meraviglioso vaso prezioso da colmare.
oh boy
I tre fratelli Morlevent - Siméon (14 anni), Morgane (8) e Venise (5) - rimasti orfani, temono di essere separati. La loro ultima speranza sono i due fratellastri (che nemmeno sapevano di avere) più vecchi, Josiane e Barthélémy? Ma chi è disposto a prenderli con sé? Josiane, medico affermato che non riesce ad avere figli, vorrebbe soltanto la piccola Venise, ma non i due ragazzi pió grandi. Barthélémy è un 26enne immaturo, che non fa mistero della propria omosessualità e non riesce a impegnarsi con niente e nessuno nella vita. Eppure ai tre ragazzini piace, inspiegabilmente.
Per la giudice chiamata a decidere a chi affidare i fratelli si prospettano giornate molto difficili.
Sarà l’improvvisa malattia di Siméon a far saltare gli equilibri della situazione… Per creare qualcosa di nuovo… Migliore? Forse.
E’ un libro che non ha paura di affrontare tematiche come l’omosessualità, il concetto di famiglia, i legami affettivi e la giustizia. Il tutto trattato con ironia, leggerezza e sensibilità.
skelling
C'è un senso di morte e di resurrezione in 'Skelling', il libro per ragazzi di David Almond uscito in Italia per i tipi di Salani. Vi si legge e vi si respira un'aria di leggerezza che quasi si contrappone a quella aurea, forse più pesante, dei grandi classici per la letteratura. Aveva allora ragione Kundera quando sosteneva che chi è pesante vuole essere leggero. E David Almond ha ereditato il peso della letteratura classica di tutti i tempi. Non sarà un caso, dunque, se la coraggiosa co-protagonista del libro si chiama Mina e se, come la Mina di Dracula, pare più attratta dal sangue e dalla notte che dalle vite dei compagni di Michael, l'altro protagonista del libro. Mina non va a scuola ma sperimenta un'educazione senza banalità, costruita per lei dalla madre che legge e fa leggere William Blake. Aprendo una finestra sull'altro mondo, quello della fantasia di Michael che solo lei potrà realmente condividere ('"Era come se ci stessimo guardando a vicenda nel punto in cui nascevano i nostri sogni"). Insieme con la passione per i gufi, i selvaggi notturni dispensatori di boli (rigurgito di materiali indigeriti sotto forma di ossa, pelame, penne). Ma è anche romantico il libro di David Almond, che con i suoi boli indigeriti ci rimanda inevitabilmente all'immagine dell'elefante dentro al boa del piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. Al di là della leggerezza, infatti, il libro è costantemente illuminato dalla piccola luce della fede, capace infine di vincere la morte. Per farlo occorre però allontanarsi dal clamore dei campi di calcio e dalla mediocrità dei compagni di scuola, attraversare il buio desolante della notte e avere fede nel mistero che la illumina. In questo caso una creatura magica, metà uomo e metà uccello: Skelling, rude e basso come i ragni e i vermi di cui si nutre e magico come le ali che lo conducono in ospedale a salvare la piccola sorellina di Michael, gravemente ammalata e ancora senza nome ("I suoi occhietti scuri guardavano dritti dentro di me, proprio nel posto dove c'erano tutti i miei sogni").
le lacrime dell'assassino
La storia è ambientata ai confini del mondo, nella terra del Fuoco, in un
luogo talmente lontano e primitivo da risultare quasi una metafora del
mondo. Lì un assassino in fuga si rifugia e la sua anima di ghiaccio viene lentamente
riscaldata e scossa dallinnocenza innata e spontanea di un ragazzino bisognoso di guida e appoggi. Una storia al limite del possibile, uno stile crudo e rigoroso, che non si ferma davanti all'enormità della tragedia e che scava nei pensieri di un assassino che non ritrova più l'uomo che è in lui.
Quando però i due lasciano la loro vita solitaria nella fattoria isolata e vanno in città, l'assassino si ritrova a contatto con il mondo, la Polizia che lo cerca e le dinamiche sociali da cui era fuggito. Il ragazzo è assetato di vita e di relazioni e cerca una vita più normale, la il vecchio assassino si sente braccato, l'unica sua possibile vita è ai confini del mondo alla fattoria. L'intreccio si complica, l'avventura si anima e gli imprevisti si infittiscono. Non si può scendere a patti con le colpe e la giustizia, ma allo stesso tempo non si può fermare un ragazzo che ha tutta la vita davanti a sé come un meraviglioso vaso prezioso da colmare.
oh boy
I tre fratelli Morlevent - Siméon (14 anni), Morgane (8) e Venise (5) - rimasti orfani, temono di essere separati. La loro ultima speranza sono i due fratellastri (che nemmeno sapevano di avere) più vecchi, Josiane e Barthélémy? Ma chi è disposto a prenderli con sé? Josiane, medico affermato che non riesce ad avere figli, vorrebbe soltanto la piccola Venise, ma non i due ragazzi pió grandi. Barthélémy è un 26enne immaturo, che non fa mistero della propria omosessualità e non riesce a impegnarsi con niente e nessuno nella vita. Eppure ai tre ragazzini piace, inspiegabilmente.
Per la giudice chiamata a decidere a chi affidare i fratelli si prospettano giornate molto difficili.
Sarà l’improvvisa malattia di Siméon a far saltare gli equilibri della situazione… Per creare qualcosa di nuovo… Migliore? Forse.
E’ un libro che non ha paura di affrontare tematiche come l’omosessualità, il concetto di famiglia, i legami affettivi e la giustizia. Il tutto trattato con ironia, leggerezza e sensibilità.
skelling
C'è un senso di morte e di resurrezione in 'Skelling', il libro per ragazzi di David Almond uscito in Italia per i tipi di Salani. Vi si legge e vi si respira un'aria di leggerezza che quasi si contrappone a quella aurea, forse più pesante, dei grandi classici per la letteratura. Aveva allora ragione Kundera quando sosteneva che chi è pesante vuole essere leggero. E David Almond ha ereditato il peso della letteratura classica di tutti i tempi. Non sarà un caso, dunque, se la coraggiosa co-protagonista del libro si chiama Mina e se, come la Mina di Dracula, pare più attratta dal sangue e dalla notte che dalle vite dei compagni di Michael, l'altro protagonista del libro. Mina non va a scuola ma sperimenta un'educazione senza banalità, costruita per lei dalla madre che legge e fa leggere William Blake. Aprendo una finestra sull'altro mondo, quello della fantasia di Michael che solo lei potrà realmente condividere ('"Era come se ci stessimo guardando a vicenda nel punto in cui nascevano i nostri sogni"). Insieme con la passione per i gufi, i selvaggi notturni dispensatori di boli (rigurgito di materiali indigeriti sotto forma di ossa, pelame, penne). Ma è anche romantico il libro di David Almond, che con i suoi boli indigeriti ci rimanda inevitabilmente all'immagine dell'elefante dentro al boa del piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. Al di là della leggerezza, infatti, il libro è costantemente illuminato dalla piccola luce della fede, capace infine di vincere la morte. Per farlo occorre però allontanarsi dal clamore dei campi di calcio e dalla mediocrità dei compagni di scuola, attraversare il buio desolante della notte e avere fede nel mistero che la illumina. In questo caso una creatura magica, metà uomo e metà uccello: Skelling, rude e basso come i ragni e i vermi di cui si nutre e magico come le ali che lo conducono in ospedale a salvare la piccola sorellina di Michael, gravemente ammalata e ancora senza nome ("I suoi occhietti scuri guardavano dritti dentro di me, proprio nel posto dove c'erano tutti i miei sogni").