Questo, Giacopo mio, sconcio funesto - analisi figure retoriche
Questo, Giacopo mio, sconcio funesto
cui diè morto natale il sen materno,
se maturo nascea, moria ben presto,
e voi d'intempestivo il fêste eterno.
Non so se dolce latte o pianto mesto
gli sia di quel cristal l'umore interno;
so ben che l'alvo suo fu come questo,
poi che utero da vetro io non discerno.
Vive quasi per voi chi per sé langue;
embrïone morì, scheletro nacque,
fatto parto immortal d'aborto essangue.
Uomo, impara! Insegnarti ai Grandi piacque
che sia ventre di donna e maschio sangue
più fral del vetro e men vital de l'acque.
Potreste aiutarmi a trovare figure retoriche?
cui diè morto natale il sen materno,
se maturo nascea, moria ben presto,
e voi d'intempestivo il fêste eterno.
Non so se dolce latte o pianto mesto
gli sia di quel cristal l'umore interno;
so ben che l'alvo suo fu come questo,
poi che utero da vetro io non discerno.
Vive quasi per voi chi per sé langue;
embrïone morì, scheletro nacque,
fatto parto immortal d'aborto essangue.
Uomo, impara! Insegnarti ai Grandi piacque
che sia ventre di donna e maschio sangue
più fral del vetro e men vital de l'acque.
Potreste aiutarmi a trovare figure retoriche?
Risposte
Ah perfetto. Grazie mille :)
non ti preoccupare,non devi cancellarla,devi aprire un thread nuovo sotto forma di domanda...questo lo chiuderanno poi...grazie :)
per il momento non mi fa cancellare questa discussione. Tornerò piu tardi. Grazie lo stesso.
dovresti inserire la tua richiesta sotto forma di domanda e non di discussione...
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