Qual'è la differenza fra il romanzo francese e quello inglese e poi ,chi è russeau?
Gentilmente rispondetemi a queste due domande entro stasera visto che domani si ricomincia .-. .. non rispondete in maniera stupiada grz .. se la sapete e avete il piacere di aiutarmi bene se no non rispondete .. Grazie in anticipo a chi risponderà :)
Risposte
grazie x la risposta anche se non era proprio quello che cercavo :).. comunque per quanto riguarda l'altra domanda .. beh il periodo è quando è nato il romanzo come genere letterario .. non dico ai giorni nostri
Rousseau: è un borghese e si forma da solo in seguito alla morte di entrambe i genitori. Durante la sua vita ebbe parecchie relazioni tra le quali una storia con una vecchia signora che provvedeva al suo mantenimento. Si legò poi a una donna, senza mai legalizzare l’unione, di umili origini dalla quale ebbe diversi figli mai riconosciuti ufficialmente. Paradossalmente fu un grande pedagogico e scrisse diversi libri su tale argomento. Per difendesi dai suoi controsensi affermò che il filosofo è colui che pensa a cosa è giusto fare ma non necessariamente deve attuare le sue teorie visse a Ginevra dove ebbe numerosi nemici a causa della sua liberalità in un ambiente fortemente calvinista. Negli ultimi anni della sua vita si trasferì a Parigi dove morì lasciando incompiute “Le confessioni”.
Scrisse anche ‘L’Emilio’ che parla della formazione dell’individuo e ‘La novella Eloisa’ che tratta della formazione della famiglia e della società, mentre ‘Il contratto sociale’ affrontava il tema della formazione della società stessa.
Se si analizzano tutte le opere di Rousseau si nota quanto egli per ideologia sia il meno illuminista di tutti i filosofi del periodo, e quanto egli sia tendente al pensiero romantico.
La sua visione della realtà è divisa in due pensieri: il pessimismo storico e l’ottimismo antropologico.
Egli ha fiducia nell’uomo, nell’uomo inteso come naturale. Difatti per il filosofo tutti gli uomini nascono buoni ed una volta inseriti nella società vengono corrotti da essa. Con l’avanzare della storia della società c’ è una deviazione sempre più evidente non un reale progresso. Egli ricerca le cause di questa degenerazione il cui effetto più evidente è la disuguaglianza tra gli esseri umani.
Tratto da appunti di skuola.net
https://www.skuola.net/filosofia-moderna/illuminismo-illuministi-montesquieu-voltaire-rousseau.html
(ti ho preso la parte che poteva interessarti)
Clicca questo link nel caso in cui le notizie su Rousseau non siano sufficienti
--> https://www.skuola.net/ricerca/rousseau
-->https://www.skuola.net/filosofia-moderna/rousseau-emile.html
Per l'altra domanda dovresti specificare quanto meno il periodo storico..
Scrisse anche ‘L’Emilio’ che parla della formazione dell’individuo e ‘La novella Eloisa’ che tratta della formazione della famiglia e della società, mentre ‘Il contratto sociale’ affrontava il tema della formazione della società stessa.
Se si analizzano tutte le opere di Rousseau si nota quanto egli per ideologia sia il meno illuminista di tutti i filosofi del periodo, e quanto egli sia tendente al pensiero romantico.
La sua visione della realtà è divisa in due pensieri: il pessimismo storico e l’ottimismo antropologico.
Egli ha fiducia nell’uomo, nell’uomo inteso come naturale. Difatti per il filosofo tutti gli uomini nascono buoni ed una volta inseriti nella società vengono corrotti da essa. Con l’avanzare della storia della società c’ è una deviazione sempre più evidente non un reale progresso. Egli ricerca le cause di questa degenerazione il cui effetto più evidente è la disuguaglianza tra gli esseri umani.
Tratto da appunti di skuola.net
https://www.skuola.net/filosofia-moderna/illuminismo-illuministi-montesquieu-voltaire-rousseau.html
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Per l'altra domanda dovresti specificare quanto meno il periodo storico..