Protagonista 10 piccoli indiani
salve non capisco chi è il protagonista del libro: il giudice wargrave o sono tutti e 10 i protagonisti??
grazie
grazie
Risposte
@Sery99: aggiungi la fonte ;)
Scusate...io cel avevo salvato sul pc!
PERSONAGGI:
Edward George Armstrong: E’ un dottore accusato di aver provocato la morte di Louisa Mary Clees durante un intervento, perchè era ubriaco.
Emily Caroline Brent: Signora di sessanta cinque anni rimasta zitella, è stata accusata dell’assassinio di Beatrice Taylor il 5 novembre 1931
William Henry Blore: Uomo accusato di aver assassinato James Sthephen Landor, il 10 ottobre del 1928.
Vera Elizabeth Claythorne: Di professione fa la maestra di ginnastica in una scuola di terz’ordine. È stata accusata di aver ucciso Cyril Ogilvie Hamilton l’11 agosto 1935.
Philip Lombard: Un giorno del febbraio 1932 si è reso colpevole della morte di venti uomini appartenenti a una tribù dell’Africa Orientale.
John Gordon Macarthur: Generale dell’esercito, accusato di aver mandato a morte sicura l’amante di sua moglie il 4 gennaio 1917.
Anthony James Marston: Ragazzo accusato di aver investito e di conseguenza ucciso John e Lucy Combes.
Thomas Rogers e Ethel Rogers: Camerieri incaricati via posta dal misterioso signor Owen di servire i suoi “ospiti” nel soggiorno a Nigger Island. Anche loro verranno uccisi perché accusati di aver assassinato Jannifer Brady il 6 maggio 1929, i due erano i suoi badanti.
Lawrence John Wargrave: Giudice di professione, sembrerebbe essere l’assassino finale soprannominatosi con il nome di signor Owen. Decide di commettere quei delitti perché dopo aver scoperto di essere malato di una malattia mortale, decide secondo i suoi ragionamenti di “morire con dignità” lasciandosi dietro un mistero.
Edward George Armstrong: E’ un dottore accusato di aver provocato la morte di Louisa Mary Clees durante un intervento, perchè era ubriaco.
Emily Caroline Brent: Signora di sessanta cinque anni rimasta zitella, è stata accusata dell’assassinio di Beatrice Taylor il 5 novembre 1931
William Henry Blore: Uomo accusato di aver assassinato James Sthephen Landor, il 10 ottobre del 1928.
Vera Elizabeth Claythorne: Di professione fa la maestra di ginnastica in una scuola di terz’ordine. È stata accusata di aver ucciso Cyril Ogilvie Hamilton l’11 agosto 1935.
Philip Lombard: Un giorno del febbraio 1932 si è reso colpevole della morte di venti uomini appartenenti a una tribù dell’Africa Orientale.
John Gordon Macarthur: Generale dell’esercito, accusato di aver mandato a morte sicura l’amante di sua moglie il 4 gennaio 1917.
Anthony James Marston: Ragazzo accusato di aver investito e di conseguenza ucciso John e Lucy Combes.
Thomas Rogers e Ethel Rogers: Camerieri incaricati via posta dal misterioso signor Owen di servire i suoi “ospiti” nel soggiorno a Nigger Island. Anche loro verranno uccisi perché accusati di aver assassinato Jannifer Brady il 6 maggio 1929, i due erano i suoi badanti.
Lawrence John Wargrave: Giudice di professione, sembrerebbe essere l’assassino finale soprannominatosi con il nome di signor Owen. Decide di commettere quei delitti perché dopo aver scoperto di essere malato di una malattia mortale, decide secondo i suoi ragionamenti di “morire con dignità” lasciandosi dietro un mistero.
Sofia, cita meglio la fonte ;)
Aggiunto 20 secondi più tardi:
"10 Piccoli Indiani" ha come protagonista un gruppo di 10 persone,molto diverse l'una dall'altra,invitate da uno sconosciuto sull'isola di Nigger Island,nel Pacifico.
Frase riportata da http://biblioteca.fermi.mn.it/recensioni/narr_str/indiani.htm
Aggiunto 20 secondi più tardi:
"10 Piccoli Indiani" ha come protagonista un gruppo di 10 persone,molto diverse l'una dall'altra,invitate da uno sconosciuto sull'isola di Nigger Island,nel Pacifico.
Frase riportata da http://biblioteca.fermi.mn.it/recensioni/narr_str/indiani.htm
Autrice : Agatha Cristhie
Pagine : 210
Anno prima pubblicazione : 1939
"10 Piccoli Indiani" ha come protagonista un gruppo di 10 persone,molto diverse l'una dall'altra,invitate da uno sconosciuto sull'isola di Nigger Island,nel Pacifico.
Tutti, chi per inteteresse, chi per curiosità hanno accettato l'invito di passare un breve soggiorno nella splendida villa che si diceva esistesse sull'isola.Molte altre cose se dicevano di Nigger Island,ma la sua vera storia era avvolta nel buoi,nel mistero.
Ora, sull'isola dove sorge una roccia che rassomiglia alla testa di un negro,sono riunite queste dieci persone, isolate dalla società. Ad aspettarle al loro arrivo non c'è il misterioso padrone di casa.
Al suo posto,nella sala di ingresso,una strana filastrocca attira l'attenzione:essa par la di "10 poveri negretti" che morirono misteriosamente uno dopo l'altro e termina con le parole "solo il povero negretto ad un pino si impiccò e nessuno ne restò". Per i dieci ospiti la poesiola segna l'inizio di un incubo terribile che li portera',uno dopo l'altro,alla morte.
Il racconto giallo,ambientato nell'estate 1936,è particolarmente avvicente:il mistero che circonda la vicenda è costituito da 10 omicidi,compiuti seguendo il filo di un'assurda filastrocca,da un omicida fantasma.
L'autrice è riuscita a costruire gradualmente la psicologia dei personaggi,che prima di quel momento,non si erano mai visti e non si conoscevano e che una voce accusa di omicidi che ciascuno di loro avrebbe commesso.
Sentendosi minacciato ognuno diventa diffidente e sospettoso verso gli altri,ritenuti a loro volta l'assassino. Il ritmo della narrazione è abbastanza lento,concentrato com'è sul clima di sospetto e di attesa e sulla descrizione psicologica dei personaggi,sul passato dei quali spesso si ricorre al flash-back.
Poco importante è il ruolo delle descrzioni d'ambiente,volte a sottolineare come l'isola sia isolata e lontana dalla terraferma; i dialoghi sono generalmente brevi e concisi,il narratore è esterno, a focalizzazione zero ma assume la prospettiva di uno dei protagonisti, il perfido giudice Wargrave. Questa scelta è fondamentale per chiarire il senso logico della vicenda,che si conclude con "l'ultimo negretto ad un pino si impiccò".
Il linguaggio utilizzato è molto semplice, cosicchè il libro risulta adatto a qualsiasi categoria di lettori.
Io l'ho trovato particolarmente interessante e avvicente anche perchè la storia,compreso il finale, è decisamente originale. Direi quasi che un modello narrativo come questo è nuovo nel suo genere e stimola in modo particolare il lettore ad elaborare una propria teoria interpretativa dei atti.
Consiglio una lettura senza interruzioni per evitare di perdere alcune connessioni fondamentali.
Fonte...pc! L ho trovato!
Pagine : 210
Anno prima pubblicazione : 1939
"10 Piccoli Indiani" ha come protagonista un gruppo di 10 persone,molto diverse l'una dall'altra,invitate da uno sconosciuto sull'isola di Nigger Island,nel Pacifico.
Tutti, chi per inteteresse, chi per curiosità hanno accettato l'invito di passare un breve soggiorno nella splendida villa che si diceva esistesse sull'isola.Molte altre cose se dicevano di Nigger Island,ma la sua vera storia era avvolta nel buoi,nel mistero.
Ora, sull'isola dove sorge una roccia che rassomiglia alla testa di un negro,sono riunite queste dieci persone, isolate dalla società. Ad aspettarle al loro arrivo non c'è il misterioso padrone di casa.
Al suo posto,nella sala di ingresso,una strana filastrocca attira l'attenzione:essa par la di "10 poveri negretti" che morirono misteriosamente uno dopo l'altro e termina con le parole "solo il povero negretto ad un pino si impiccò e nessuno ne restò". Per i dieci ospiti la poesiola segna l'inizio di un incubo terribile che li portera',uno dopo l'altro,alla morte.
Il racconto giallo,ambientato nell'estate 1936,è particolarmente avvicente:il mistero che circonda la vicenda è costituito da 10 omicidi,compiuti seguendo il filo di un'assurda filastrocca,da un omicida fantasma.
L'autrice è riuscita a costruire gradualmente la psicologia dei personaggi,che prima di quel momento,non si erano mai visti e non si conoscevano e che una voce accusa di omicidi che ciascuno di loro avrebbe commesso.
Sentendosi minacciato ognuno diventa diffidente e sospettoso verso gli altri,ritenuti a loro volta l'assassino. Il ritmo della narrazione è abbastanza lento,concentrato com'è sul clima di sospetto e di attesa e sulla descrizione psicologica dei personaggi,sul passato dei quali spesso si ricorre al flash-back.
Poco importante è il ruolo delle descrzioni d'ambiente,volte a sottolineare come l'isola sia isolata e lontana dalla terraferma; i dialoghi sono generalmente brevi e concisi,il narratore è esterno, a focalizzazione zero ma assume la prospettiva di uno dei protagonisti, il perfido giudice Wargrave. Questa scelta è fondamentale per chiarire il senso logico della vicenda,che si conclude con "l'ultimo negretto ad un pino si impiccò".
Il linguaggio utilizzato è molto semplice, cosicchè il libro risulta adatto a qualsiasi categoria di lettori.
Io l'ho trovato particolarmente interessante e avvicente anche perchè la storia,compreso il finale, è decisamente originale. Direi quasi che un modello narrativo come questo è nuovo nel suo genere e stimola in modo particolare il lettore ad elaborare una propria teoria interpretativa dei atti.
Consiglio una lettura senza interruzioni per evitare di perdere alcune connessioni fondamentali.
Fonte...pc! L ho trovato!