PROMESSI SPOSI..

latinoincrisi
ho da fare il commento sul dialogo d' addio ke fa fra cristoforo a renzo e lucia parlando anke del pensiero d manzoni..non so nemmeno da dv iniziare..l ultimo pezzo del libro non l ho capito xk nn ho avuto la possibilità di seguire la spiegazione..qualkuno m puo aiutare?

Risposte
SuperGaara
Ok allora chiudo

latinoincrisi
no grazie..sn a posto così..m sei servito veramente tantissimoooo..grazieeeeeeeeeeeeeee.

Mario
A) Renzo entra nel Lazzaretto

Dopo aver attraversato la campagna e la città, Renzo arriva al lazzaretto.

Questo luogo è la rappresentazione del cuore sofferente del mondo terreno, non raggiungibile senza il rischio di smarrirsi, e nel quale esiste la realtà nei suoi aspetti più negativi; se questa si vuole conoscere e trovarne la via di uscita, occorre entrare in questa zona in preda al male e al dolore.

B) La situazione all'interno del Lazzeretto

La serie di difficoltà da affrontare (l’ignoranza della via da seguire e l’assembramento di malati e morti) rappresenta un ingente problema.

La descrizione dell’autore è chiara: lo spazio è “tutt’ingombro”, “popolato da sedici mila appestati”, dove il numero, per l’eccessiva quantità di malati che indica, evoca il loro dissolversi nella massa.

C) Il cielo

Sopra gli spazi non coperti dell’ospedale sembra sigillare la chiusura del luogo il cielo,che intanto si è abbassato ed oscurato a causa della nebbia. Contemporaneamente la sua vista è accompagnata da “un borbottar di tuoni”, come se fosse un prolungamento dei rumori della città.

Ma il disco solare, trasparendo dal cielo oscurato, rinnova il senso della sua presenza, di per sé vivificante.


D) Un particolare significativo

Al centro del lazzaretto sorge una cappella, e si possono notare alcuni cappuccini e secolari affaccendati diretti ad uno scopo, che verrà svelato solo in seguito, ma che già è rappresentato in forte contrasto con l’agitazione che regna altrove.

La cappella è situata al centro dell’edificio, proprio come il tempio di Gerusalemme ritratto al centro dei labirinti incisi sul pavimento delle cattedrali medievalio come l’eletto arrivato al centro del mondo.

E) Il recinto appartato

La situazione che più si contrappone al disfacimento del lazzaretto è offerta da un recinto appartato nel quale piccoli bambini vengono allattati da balie, molte delle quali, avendo perso i propri figli, sono animate da una misericordia che le induce ad allattare quelli di altre madri, e da capre. Il “misto singolare di vagiti e di belati” suona in quel luogo “destinato di per sé al patire e al morire” come una promessa di vita.


F) Ritorno di un personaggio importante

A questo punto rientra in scena padre Cristoforo: il suo ritorno fa sentire vicina una svolta nel racconto, consente di rinnovare il suo ruolo di deus ex machina e di determinare la soluzione della storia tra Renzo e Lucia, che ancora non si sono ritrovati.

L’incontro di Renzo col frate provoca il ritrovamento di don Rodrigo, ormai ridotto in fin di vita dalla peste.

Ma prima dell’incontro con il primo antagonista di Renzo, i due si scambiano domande e risposte su Lucia, e anche su quest’ultima il tema del ritrovamento comincia a farsi luce.




A) Contenuti del capitolo

Il capitolo trentaseiesimo, narrando dell’incontro tra Renzo e Lucia, tratta il tema della ricerca che si adempie e vede anche la ricomparsa di Fra Cristoforo, che, portando così a termine la sua funzione all’interno del romanzo, abbatte l’ultimo e più insidioso ostacolo alla coronazione del sogno d’amore dei suoi protetti: il voto di Lucia.


B) I personaggi
Cristoforo, alla conclusione del suo compito, riconduce Renzo sulla retta via sia figurata che materiale (“la strada di mezzo” del lazzaretto-labirinto); e gli indica lo scopo finale della vita umana, basato sul principio cristiano che vede questa come una fase di transito per giungere nel luogo in cui i giusti hanno la loro vera patria: il regno dei cieli.

Lucia torna ad essere un personaggio centrale: è dipinta quasi come un’immacolata ancella del signore docile al suo volere, le cui parole sono una traslazione popolare del messaggio evangelico che invita a non angustiarsi nel pensare a cosa ne sarà del domani.

Come dice Pietro Fossi nel suo saggio “La Lucia del Manzoni”: Lucia, sull’esempio della vergine, è simbolo di umiltà e purezza e strumento della provvidenza, tramite cui Dio mostra i miracoli della sua potenza.

Renzo, che attraverso gravi travagli ha quasi raggiunto la soglia della sapienza. È un uomo disposto al bene, ma bisognoso di una guida, che ritrova in padre Cristoforo.

Cristoforo attinge da Dio sia la forza di superare il suo delittuoso passato, sia l’energia necessaria a portare alla salvezza tanto l’anima di Renzo quanto quella di Don Rodrigo, diventando così elemento di mediazione tra regno terreno e regno dei cieli.

Dopo aver riunito i due promessi è in seguito destinato a scomparire dalla scena, affinché la

sua funzione di “salvatore” di un popolo sofferente venga evidenziata: si avvia dunque verso

la morte, che lo coglierà tra breve.



C) La tragedia cristiana del romanzo
La tragedia cristiana del romanzo è questa: il singolo diviene simbolo del patire di tutti, richiamando su di sé la luce della predilezione divina data dall’analogia col Cristo.

L’azione tragica è resa non tanto dalla propensione verso questo genere letterario, ma dalla rappresentazione poetica, che ha il suo apice nell’addio di Fra Cristoforo.

D) Padre Felice
All’inizio del capitolo ci viene mostrata la cappella situata al centro del lazzaretto, punto di partenza della ricerca finale di Renzo. In questo luogo compare anche Padre Felice, definito da Cesare Angelini un frate diverso da tutti gli altri e probabilmente il più alto.

Mentre infatti Fra Cristoforo è il “profeta disarmato”, che appartiene ad una vita terrena intesa come lotta e spesso sconfitta, Padre Felice è il “mirabile frate”, incarnazione della carità, che come uno splendente angelo sempre pronto ad agire fa già parte del Paradiso.

E) Il ricongiungimento
La scena finale del ricongiungimento dei due protagonisti è accompagnato da un moto generale: anche la natura lo affianca costantemente animandolo con suoni, colori e voci in ogni momento del suo sviluppo fino alla soluzione finale.



Se ti serve posto il riassunto...

latinoincrisi
si è il 35!!

Mario
è il capitolo 35?

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