Proemio dell'Orlando Furioso..
Ragazzi qualcuno può darmi una mano a rispondere a questa domanda, riferita al proemio dell'Orlando Furioso di Ariosto.
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di *****no
sopra re Carlo imperator romano.
2
Dirò d'Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai, né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d'uom che sì saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi m'ha fatto,
che 'l poco ingegno ad or ad or mi lima,
me ne sarà però tanto concesso,
che mi basti a finir quanto ho promesso.
3
Piacciavi, generosa Erculea prole,
ornamento e splendor del secol nostro,
Ippolito, aggradir questo che vuole
e darvi sol può l'umil servo vostro.
Quel ch'io vi debbo, posso di parole
pagare in parte e d'opera d'inchiostro;
né che poco io vi dia da imputar sono,
che quanto io posso dar, tutto vi dono.
4
Voi sentirete fra i più degni eroi,
che nominar con laude m'apparecchio,
ricordar quel Ruggier, che fu di voi
e de' vostri avi illustri il ceppo vecchio.
L'alto valore e' chiari gesti suoi
vi farò udir, se voi mi date orecchio,
e vostri alti pensieri cedino un poco,
sì che tra lor miei versi abbiano loco.
La domanda è la seguente:
Qual è il ruolo che viene assegnato all'amore nel poema di Ariosto? Si tratta di una forza totalizzante o di una delle infinite possibilità di scelta dei personaggi? Ritieni che questa concezione del sentimento amoroso sia sostenuta dal poeta in modo ironico? Motiva la risposta
Grazie e spero che mi possiate aiutare
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di *****no
sopra re Carlo imperator romano.
2
Dirò d'Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai, né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d'uom che sì saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi m'ha fatto,
che 'l poco ingegno ad or ad or mi lima,
me ne sarà però tanto concesso,
che mi basti a finir quanto ho promesso.
3
Piacciavi, generosa Erculea prole,
ornamento e splendor del secol nostro,
Ippolito, aggradir questo che vuole
e darvi sol può l'umil servo vostro.
Quel ch'io vi debbo, posso di parole
pagare in parte e d'opera d'inchiostro;
né che poco io vi dia da imputar sono,
che quanto io posso dar, tutto vi dono.
4
Voi sentirete fra i più degni eroi,
che nominar con laude m'apparecchio,
ricordar quel Ruggier, che fu di voi
e de' vostri avi illustri il ceppo vecchio.
L'alto valore e' chiari gesti suoi
vi farò udir, se voi mi date orecchio,
e vostri alti pensieri cedino un poco,
sì che tra lor miei versi abbiano loco.
La domanda è la seguente:
Qual è il ruolo che viene assegnato all'amore nel poema di Ariosto? Si tratta di una forza totalizzante o di una delle infinite possibilità di scelta dei personaggi? Ritieni che questa concezione del sentimento amoroso sia sostenuta dal poeta in modo ironico? Motiva la risposta
Grazie e spero che mi possiate aiutare
Miglior risposta
L'amore è il motore di tutta la vicenda, conduce i personaggi in interminabili inseguimenti.
E' certamente una forza totalizzante, porta i cavalieri a dimenticare totalmente la guerra e a sfidarsi tra loro (come nel caso di Orlando e Rinaldo), porta Orlando a inseguire Angelica fino alla follia, porta Olimpia ad intraprendere una battaglia disperata per salvare l'amato Bireno, porta Isabella a farsi uccidere da Rodomonte piuttosto che tradire il defunto Zerbino, porta Bradamante e Ruggiero ad inseguirsi reciprocamente da una parte all'altra del mondo per tutta la vicenda.
L'amore presentato da Ariosto è fortemente ironico, come si vedrà nelle diverse situazioni, decisamente poco eroiche, in cui i valorosi cavalieri si troveranno combattendo per l'amata Angelica.
Questi sono i concetti, tu elabora un po' la risposta
E' certamente una forza totalizzante, porta i cavalieri a dimenticare totalmente la guerra e a sfidarsi tra loro (come nel caso di Orlando e Rinaldo), porta Orlando a inseguire Angelica fino alla follia, porta Olimpia ad intraprendere una battaglia disperata per salvare l'amato Bireno, porta Isabella a farsi uccidere da Rodomonte piuttosto che tradire il defunto Zerbino, porta Bradamante e Ruggiero ad inseguirsi reciprocamente da una parte all'altra del mondo per tutta la vicenda.
L'amore presentato da Ariosto è fortemente ironico, come si vedrà nelle diverse situazioni, decisamente poco eroiche, in cui i valorosi cavalieri si troveranno combattendo per l'amata Angelica.
Questi sono i concetti, tu elabora un po' la risposta
Miglior risposta