POST CHIUSO
Mi dispiace non ho letto nessuno dei due libri, del primo ho visto il film che mi hanno detto rispetta moltissimo la trama: parla della storia di Iqbal Masih, che viene ceduto dalla sua famiglia ad un commerciante di tappeti, perchè hanno un debito (ai nostri occhi piccolissimo, 16 dollari). Le condizioni di lavoro sono pessime, Iqbal come tutti i suoi coetanei è costretto a lavorare 10-12 ore al giorno tessendo dei tappeti, incatenato al telaio. Per di più i bambini non sanno ne di essere prigionieri ne di essere sfruttati, infatti il padrone non fa che accrescere il loro debito, facendogli pagare anche quello che mangiano e l'alloggio. C'è un unto particolare in cui Iqbal, che è molto bravo a tessere tappeti e non vede l'ora di ritornare dalla sua famiglia i cui lavora tantissimo per finire il suo tappeto e quando lo finisce e lo mostra al padrone questi gli dice che c'è un errore e gli aumenta il debito. In realtà il tappeto era perfetto e il padrone infatti lo vende. Iqbal se ne accorge e quella volta come altre tenta di scappare. Durante un suo tentativo di fuga capita in mezzo ad una manifestazione e conosce mi pare il capo della polizia a cui spiega la sua situazione, ma quando tornano dal commerciante di tappeti questi nega tutto e Iqbal è costretto a lavorare senza mangiare ne bere. Durante una fuga riesce a conoscere il capo del Fronte e con lui tornano nella fabbrica tessile e questa volta riescono a liberare i bambini che aspettano di ritrovare le loro famiglie. Iqbal acquista una certa popolarità perchè si intrufola in altre aziende tessili e riesce a far denunciare i proprietari. Riceve un premio per ciò che ha fatto e una borsa di studio, ma nel momento in cui torna a casa per festeggiare con la sua famiglia viene assassinato da senza che il colpevole venga riconosciuto. Iqbal è diventato il simbolo dello sfruttamento minorile nelle fabbriche.
Questa è la trama da quello che mi ricordo. Per l'autore e le altre cose basta che guardi su internet tanto per quelli non ti può dire niente!
Ciao e buone vacanze!!
Questa è la trama da quello che mi ricordo. Per l'autore e le altre cose basta che guardi su internet tanto per quelli non ti può dire niente!
Ciao e buone vacanze!!
Risposte
ciao sono una ragazza ke frequenta un liceo, quindi una scuola superiore, non so se riesco a scriverti la trama (del primo libro, xkè il secondo nn l'ho mai letto) con un linguaggio da 2a o 3a media, però ci provo.... ecco la trama qui di seguito:
Iqbal Masih già a quattro anni cominciò a lavorare in condizioni di schiavitù, dopo che il padre l'aveva venduto per ottenere 16 dollari, poiché la famiglia doveva pagare un debito. Iqbal fu costretto a lavorare incatenato a un telaio per circa dodici ore al giorno, al salario di 1 rupia al giorno, l'equivalente di 3 centesimi di euro attuali. Cercò parecchie volte di sfuggire al direttore della fabbrica, che lo puniva gettandolo in una sorta di pozzo nero quasi senza aria, che Iqbal chiamava "la tomba".Un giorno Iqbal e i bambini escono di nascosto dalla fabbrica e partecipano al Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato dove Iqbal raccontò la loro storia e le loro condizioni.Gli avvocati del sindacato contribuirono a liberarlo dal lavoro minorile e il segretario del BLLF (che una volta lo aveva incontrato) lo fece studiare per i diritti dei bambini. Iqbal riuscì a liberare vari bambini dalla schiavitù ma alla fine venne ucciso. Il ragazzo è divenuto in tutto il mondo il simbolo per la lotta contro lo sfruttamento minorile.
Questo libro è un romanzo di "denuncia" (se così si può definire) perchè narra di una storia realmente accaduta ma nello stesso tempo è un romanzo di tipo sociale.
La storia è ambientata in Pakistan, ma il paesaggio nn è quello vero e proprio perchè è stato inventato dall'autore (Francesco D'Adamo).
Il protagonista del libro è Iqbal, la storia gira intorno a lui; Iqbal è un ragazzo molto coraggioso ma qnche molto testardo. Intraprende la strada contro lo sfruttamento minorile, tutto questo per liberare i bambini che come lui sono schiavi. Ma quando tornò nel suo paese fu ucciso ma non furono mai stati trovati i colpevoli di questo accaduto.Fatima è l'amica di Iqbal, lei è diventata schiava quando lui aveva ancora pochi anni; è una ragazza molto paurosa. Ci sono gli altri schiavi e tra questi si distinguono Karim soprannominato "il guardiano"; Fuscello, Alì,... Il padrone è Hussain Khan, una persona perfida e fredda. Fece una promessa ai ragazzi, che consisteva nel scrivere (su ogni lavagnetta personale) un numero deciso da lui e seguito da una linea che voleva dire il tempo di liberazione, ma questa promessa non fu mai mantenuta. Il capo del fronte contro lo sfruttamento minorile è Eshan Khan; fu vicino a Iqbal per tutta la sua lotta e lo considerava come un figlio.
...spero ti possa essere utile e spero di aver usato un linguaggio di tuo "gradimento"... fammi sapere se va bene e/o se vuoi un commento personale... ciao :)
Iqbal Masih già a quattro anni cominciò a lavorare in condizioni di schiavitù, dopo che il padre l'aveva venduto per ottenere 16 dollari, poiché la famiglia doveva pagare un debito. Iqbal fu costretto a lavorare incatenato a un telaio per circa dodici ore al giorno, al salario di 1 rupia al giorno, l'equivalente di 3 centesimi di euro attuali. Cercò parecchie volte di sfuggire al direttore della fabbrica, che lo puniva gettandolo in una sorta di pozzo nero quasi senza aria, che Iqbal chiamava "la tomba".Un giorno Iqbal e i bambini escono di nascosto dalla fabbrica e partecipano al Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato dove Iqbal raccontò la loro storia e le loro condizioni.Gli avvocati del sindacato contribuirono a liberarlo dal lavoro minorile e il segretario del BLLF (che una volta lo aveva incontrato) lo fece studiare per i diritti dei bambini. Iqbal riuscì a liberare vari bambini dalla schiavitù ma alla fine venne ucciso. Il ragazzo è divenuto in tutto il mondo il simbolo per la lotta contro lo sfruttamento minorile.
Questo libro è un romanzo di "denuncia" (se così si può definire) perchè narra di una storia realmente accaduta ma nello stesso tempo è un romanzo di tipo sociale.
La storia è ambientata in Pakistan, ma il paesaggio nn è quello vero e proprio perchè è stato inventato dall'autore (Francesco D'Adamo).
Il protagonista del libro è Iqbal, la storia gira intorno a lui; Iqbal è un ragazzo molto coraggioso ma qnche molto testardo. Intraprende la strada contro lo sfruttamento minorile, tutto questo per liberare i bambini che come lui sono schiavi. Ma quando tornò nel suo paese fu ucciso ma non furono mai stati trovati i colpevoli di questo accaduto.Fatima è l'amica di Iqbal, lei è diventata schiava quando lui aveva ancora pochi anni; è una ragazza molto paurosa. Ci sono gli altri schiavi e tra questi si distinguono Karim soprannominato "il guardiano"; Fuscello, Alì,... Il padrone è Hussain Khan, una persona perfida e fredda. Fece una promessa ai ragazzi, che consisteva nel scrivere (su ogni lavagnetta personale) un numero deciso da lui e seguito da una linea che voleva dire il tempo di liberazione, ma questa promessa non fu mai mantenuta. Il capo del fronte contro lo sfruttamento minorile è Eshan Khan; fu vicino a Iqbal per tutta la sua lotta e lo considerava come un figlio.
...spero ti possa essere utile e spero di aver usato un linguaggio di tuo "gradimento"... fammi sapere se va bene e/o se vuoi un commento personale... ciao :)
Sezione errata. Sposto in Italiano.