Poesia il sole di robert louis stevenson
il sole è grande e viaggia imperioso,
nel cielo vuoto e senza riposo,
e quando il giorno è azzurro e radiante
piu' nella pioggia si sfonda scrosciante.
nella soffitta ragnatelosa
investe la polvere di luce radiosa,
e dalle tegole un poco sbrezzate portan al fienile
alle sue fresche risate.
e intorno mostra il giardino ammirato
il volto rosso,pieno e dorato
e sporge luce calda e brillante
in ogni angolo e in mezzo alle piante.
sulle collinee nel blu del cielo,
nell'aria tersa spazzandoogni velo,
a divertirsi e piantare le rose
è il giardiuniere di tutte le cose.
GRAZIE IN ANTICIPO
nel cielo vuoto e senza riposo,
e quando il giorno è azzurro e radiante
piu' nella pioggia si sfonda scrosciante.
nella soffitta ragnatelosa
investe la polvere di luce radiosa,
e dalle tegole un poco sbrezzate portan al fienile
alle sue fresche risate.
e intorno mostra il giardino ammirato
il volto rosso,pieno e dorato
e sporge luce calda e brillante
in ogni angolo e in mezzo alle piante.
sulle collinee nel blu del cielo,
nell'aria tersa spazzandoogni velo,
a divertirsi e piantare le rose
è il giardiuniere di tutte le cose.
GRAZIE IN ANTICIPO
Miglior risposta
premetto che, secondo me, la poesia è davvero brutta! tu sei sicura di aver copiato tutto giusto? c'è una frase che non mi torna (quella sottolineata)
Il sole è grande e viaggia come un sovrano nel cielo vuoto e non si ferma mai, e soprattutto quando la giornata è azzurra e piena di sole si va a gettare nella pioggia scrosciante.
Nella sofffitta piena di ragnatele colpisce la polvere e la trasforma in allegri fasci di luce a forma di raggio e dalle tegole un po' rotte portano (chi portano, non capisco) al fienile, alle sue fresche risate
e dalle tegole un poco sbrezzate portan al fienile
alle sue fresche risate.
e mostra il suo disco rosso, pieno e color dell'oro al giardino che lo ammira e manda la sua luce calda e brillante in ogni angolo e in mezzo alle piante.
(e intorno mostra il giardino ammirato)
lui è il giardiniere di tutte le cose, sulle colline, in cielo dove spazza ogni piccola nuvola nell'aria pulita si diverte a piantare le rose.
La poesia di Stevenson è dedicata al sole e ne descrive le caratteristiche nominando i diversi ambienti che vengono trasformati dalla sua luce calda. La prima strofa è dedicata al cielo e al viaggio del sole dall'alba al tramonto.
La seconda strofa è invece ambientata in una vecchia soffitta dove il sole, che penetra dalle finestre, trasforma in pulviscolo dorato la polvere.
La terza strofa parla di un fienile e della luce che riesce ad entrare dalle tegole un po' rotte portando un clima di gioia e allegria.
La qurta strofa è ambientata in un giardino in cui il sole fa la parte del re e si fa ammirare da tutti i fiori, entrando con i suoi raggi ad illuminare anche gli angoli bui fra una pianta e l'altra, come se fosse curioso di vedere tutto.
L'ultima strofa riassume con alcune immagini l'idea che il sole è dappertutto e domina sulla natura, sul cielo, culla terra delle colline, sulle piante che cura e nutre coem se fosse un giardiniere che si diverte e piantare rose.
In questa poesia il sole è sempre visto come un elemento positivo che porta calore, allegria, gioia ed è sempre presente.
Il sole è grande e viaggia come un sovrano nel cielo vuoto e non si ferma mai, e soprattutto quando la giornata è azzurra e piena di sole si va a gettare nella pioggia scrosciante.
Nella sofffitta piena di ragnatele colpisce la polvere e la trasforma in allegri fasci di luce a forma di raggio e dalle tegole un po' rotte portano (chi portano, non capisco) al fienile, alle sue fresche risate
e dalle tegole un poco sbrezzate portan al fienile
alle sue fresche risate.
e mostra il suo disco rosso, pieno e color dell'oro al giardino che lo ammira e manda la sua luce calda e brillante in ogni angolo e in mezzo alle piante.
(e intorno mostra il giardino ammirato)
lui è il giardiniere di tutte le cose, sulle colline, in cielo dove spazza ogni piccola nuvola nell'aria pulita si diverte a piantare le rose.
La poesia di Stevenson è dedicata al sole e ne descrive le caratteristiche nominando i diversi ambienti che vengono trasformati dalla sua luce calda. La prima strofa è dedicata al cielo e al viaggio del sole dall'alba al tramonto.
La seconda strofa è invece ambientata in una vecchia soffitta dove il sole, che penetra dalle finestre, trasforma in pulviscolo dorato la polvere.
La terza strofa parla di un fienile e della luce che riesce ad entrare dalle tegole un po' rotte portando un clima di gioia e allegria.
La qurta strofa è ambientata in un giardino in cui il sole fa la parte del re e si fa ammirare da tutti i fiori, entrando con i suoi raggi ad illuminare anche gli angoli bui fra una pianta e l'altra, come se fosse curioso di vedere tutto.
L'ultima strofa riassume con alcune immagini l'idea che il sole è dappertutto e domina sulla natura, sul cielo, culla terra delle colline, sulle piante che cura e nutre coem se fosse un giardiniere che si diverte e piantare rose.
In questa poesia il sole è sempre visto come un elemento positivo che porta calore, allegria, gioia ed è sempre presente.
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